Mario Party Superstars Recensione: un tiro di dadi verso il passato

Mario Party Superstars

Mario party è il titolo di Nintendo che più di tutti mi fa sentire nostalgica. Il primo capitolo della serie è uscito quando avevo una decina d’anni, perciò è legato a doppio nodo con quel periodo felice della mia infanzia in cui potevo passare interi pomeriggi a giocare con gli amici. Negli anni ho provato ogni singolo capitolo, toccando con mano i passi avanti (e indietro) compiuti dalla serie. Il gameplay è diventato man mano più amichevole, meno punitivo e più svagato, e negli ultimi anni si è aperto all’enorme mondo del multiplayer online, permettendoci di giocare anche con amici distanti. È ovvio come avessi alte aspettative per Mario Party Superstars: le abbiamo tutti. Ci facciamo fregare, detto in senso buono, dall’affetto per la serie e dai ricordi, perciò non vediamo l’ora di poter giocare i vecchi tabelloni con un nuovo stile. Il titolo in effetti mi ha permesso di passare ore a divertirmi (in buona parte da sola) come una scema, ma mi ha anche lasciato un retrogusto un po’ malinconico, facendomi desiderare di più.

Mario Party Superstars 1

Mario Party Superstars: per voi solo il meglio del meglio

Mario Party Superstars non è un remake né una vera e propria collection. Lo considero un esperimento ibrido, nel quale sono stati scelti cinque tabelloni dai capitoli usciti su Nintendo 64 e sono stati trattati con tutto l’amore possibile, raffinandoli e adattandoli all’attuale stile della serie. E sono stati scelti bene: ci sono alcuni dei miei percorsi preferiti di sempre. È evidente come la selezione abbia voluto inserire il meglio del meglio, badando anche a includere diversi stili e atmosfere, dai più allegri ai più inquietanti. Il titolo ha inoltre raccolto 100 mini-giochi provenienti dai vari titoli, perciò ce n’è davvero per tutti i gusti. Trovo che siano stati prediletti più quelli d’azione che di memoria o ragionamento, ma il potpourri finale è comunque soddisfacente. Alcuni sono invecchiati peggio di altri e risultano un po’ legnosi e lenti, ma la maggioranza consente di sfidarsi e divertirsi senza pensieri.

Mario Party Superstars

Sono presenti molte modalità per sfruttare i mini-giochi, tanto da rivaleggiare con Mario Party: the top 100, capitolo della serie che includeva solamente quelli. Possiamo provarli in modalità libera per allenarci o cimentarci in una serie di sfide di squadra , 2vs2 o 3vs1, o persino competere per il maggior numero di monete. Alcune modalità, come Sfida del giorno o Sopravvivenza, sono esclusive dell’online, ma offrono gli stessi giochi del single player. In Monte Minigiochi troviamo anche qualche passatempo di logica o sportivo, non presente nei tabelloni: aggiunte che ho trovato davvero carine, seppur in numero limitato. Sono tutti comunque giocabili senza utilizzare i motion-control, a differenza di Super Mario Party e con mia grande gioia. Ciò consente di giocare in modalità portatile senza alcun problema.

I tabelloni di Mario Party Superstars sono davvero belli. La selezione è stata effettuata con ottimo gusto e nessuno dei percorsi presenti mi ha delusa. Si spazia dall‘Isola tropicale di Yoshi da Mario Party, colorata e tropicale, al Bosco boscoso di Mario Party 3 con il suo (tremendo) labirinto di sentieri e cartelli a senso unico. Nella rosa troviamo Torta di Compleanno di Peach dal primo Mario Party, che trovo delizioso e appetitoso e Stazione spaziale da Mario Party 2, uno dei tabelloni più interessanti con il suo inquietante countdown centrale e il satellite di Bowser che spara raggi dall’alto. Chiude il quintetto Terra del terrore da Mario Party 2, il tabellone dei Boo: una vera meraviglia per musiche e atmosfere, con una grande quantità di sorprese e un ottimo livello di sfida. Tutti i tabelloni scelti includono gli elementi più classici, tra cui una buona dose di imprevisti interessanti, come macchine spaziali che ci inseguono, una lotteria di semi o talpe dispettose. La crème de la crème.

Mario Party Superstars

Raffinare un gameplay classico e adatto a tutti

Sono state velocizzate le gare, rendendo più agili le mosse della CPU, e ogni partita scorre in fretta senza momenti di tedio. Gli avversari controllati dal computer sono inoltre più agguerriti: trovo che già a livello Difficile diano più filo da torcere del solito, soprattutto nei mini-giochi che richiedano tempismo o button mashing. Sono anche piuttosto fortunati in alcuni frangenti, il che può essere fastidioso ma non diventa mai un vero problema. Rispetto alle versioni dei vecchi giochi, i tabelloni sono più rapidi e molto meno punitivi: capita di rado di subire vere e proprie ingiustizie. Musiche e grafica sono state del tutto rinnovate, un vero piacere per i sensi, ma mancano i costumi che i personaggi indossavano all’epoca, come la tuta spaziale o il cappello da mago. Peccato, sarebbe stato adorabile. Va segnalato inoltre l’ottimo livello di personalizzazione delle partite: possiamo scegliere il numero di turni, l’eventuale handicap, spiegazioni varie, il livello della CPU e la presenza o l’assenza di stelle bonus.

Il vero difetto del titolo è la scarsità di contenuti, seppur tutti ottimi. Dopo un antipasto di cinque splendidi tabelloni, è naturale volerne di più e dispiace che ci si fermi qui. Anche i contenuti sbloccabili non fanno purtroppo gridare al miracolo: ottenendo monete possiamo comprare adesivi, musiche, elementi decorativi per la nostra scheda personale o pagine di enciclopedia. Queste ultime sono sfiziose e dedicate anche ai singoli tabelloni, ma offrono davvero cinque righe di numero: le più utili sono le pagine dedicate ai Consigli, nelle quali vengono chiarite meccaniche particolari dei vari tabelloni. Nonostante gli extra siano pochi, ho trovato gradevole collezionare tutto, ma avrei apprezzato poter ottenere personaggi segreti, costumi o altri livelli da giocare. 

Il succo del discorso è che Mario Party Superstars fa venire voglia di giocare e sarebbe bello poterlo fare anche di più. Non disdegnerei aggiunte di altri contenuti, persino a pagamento se necessario, per raggiungere un numero dignitoso di tabelloni. Ci sono tantissimi elementi dai titoli successivi che meriterebbero l’inserimento e spero proprio che sia nei piani futuri per il gioco.

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: NdCube

Publisher: Nintendo

Mario Party Superstars raccoglie i migliori tabelloni della serie e una ottima quantità di mini-giochi. Migliora in tutto la meccanica e offre diverse modalità online, diventando un acquisto obbligato per gli amanti della saga. Non brilla come quantità di contenuti e di extra, e ciò può far intristire un po’ l’appassionato più fomentato.

VOTO: 7.5

Mangiatrice compulsiva di sushi e cibarie di ogni genere, ama alla follia tutto quello che è Nintendo, non disdegnando neppure il dorato mondo dei Pokémon. Videogioca sin da quando era bambina, ed ora che è grande forse lo fa addirittura più di prima. Anzi, sicuramente.