Splatoon 3 Provato: il ritorno del coloratissimo action di Nintendo

Splatoon 3

La lotta per il territorio a suon di colpi di inchiostro sta tornando, dopo quasi cinque anni. Per gli amanti del genere e gli appassionati del franchise targato Nintendo, è ben chiaro di cosa stiamo parlando. La serie action disponibile sulla console portatile della holding nipponica è giunta ormai al terzo capitolo con Splatoon 3, nuova uscita in arrivo dal prossimo 9 settembre, dopo esserci lasciati nel 2017 con il secondo capitolo (di cui vi lasciamo a questo link la nostra recensione). Le nostre opinioni in merito, all’epoca, erano state davvero positive, motivo per cui le aspettative sul titolo in uscita a stretto giro non sono per nulla da meno, anche per via del recente assaggio di cui abbiamo potuto godere allo scorso Nintendo Direct, con alcuni dettagli in merito. In vista dell’arrivo del terzo, attesissimo capitolo di questo franchise, vi regaliamo i primi momenti di gioco che abbiamo potuto provare per voi, grazie alla possibilità offertaci, un’ora scarsa di contenuti dalle caratteristiche piuttosto variegate. Nell’attesa di questo nuovo capitolo, ricordiamo che è possibile accedere al DLC Splatoon 2: Octo Expansion su Nintendo Switch, la vasta espansione da vivere vestendo i panni di Numero 8, un Octoling in stato di amnesia che deve esplorare un misterioso laboratorio sotterraneo, con tante nuove missioni. Inoltre sarà possibile unirsi alla Splatfest World Premiere del 27 agosto; la demo gratuita può essere scaricata dal 18 agosto tramite Nintendo eShop e i giocatori potranno scegliere se unirsi al team sasso, al team carta o al team forbice fino al 27 agosto. Alcune parti della demo saranno giocabili già dal 25 agosto, prima dell’inizio della Splatfest. A questo punto, non perdiamo altro tempo: è ora di scoprire insieme cosa abbiamo testato per voi nel nostro provato di Splatoon 3!

Splatoon 3

Splatoon 3, i primi passi in Splatville…

Anticipandovi che abbiamo testato il gioco sia in modalità TV, sia in portatile, abbiamo cominciato la nostra anteprima con il controller alla mano e ci siamo dedicati all’esplorazione di Splatville per dare un’occhiata al mondo di gioco che ci ospita tra una pausa e l’altra dalle varie sfide. In questa città baciata dal sole nel cuore di Splattonia ci aspettano tante novità in fatto di armi, mosse, scenari e abbigliamento.

In questo frangente, abbiamo potuto curiosare nel menu, ricco di opzioni di personalizzazione del sistema di gioco e dell’aspetto estetico del nostro personaggio, disponibile già in questa versione in anteprima. Un inventario piuttosto ampio e per nulla deludente, sia per quantità, sia per varietà di varianti disponibili, ma con tutta probabilità ci saranno ulteriori elementi sbloccabili grazie ai progressi di gioco, avendo potuto osservare alcuni riquadri vuoti nelle varie sezioni del menu. Dopo questo primo approccio, ci siamo cimentati nel tutorial, per riprendere un po’ di confidenza con il mondo di Splatoon. Cosa ci aspetta? Da quanto visto nei vari livelli, poco cambia rispetto ai precedenti capitoli: il fulcro del gameplay rimane quello classico, ossia sparare valanghe di inchiostro colorato per poter risalire su diverse superfici, tranne quelle metalliche, recuperare oggetti dalle casse rotte grazie al nostro attacco. A tal proposito, sono di ritorno tutte le armi di base dei giochi precedenti, oltre ad alcune novità, quali gli Stringer, che presentano funzionalità simili agli archi, e le Splatane, tra cui lo Splatana Wiper che fa volare lame d’inchiostro, oltre ad armi speciali come il Wave Breaker, che scatena onde per marcare la posizione dell’avversario e danneggiarlo. Le armi che abbiamo potuto testare direttamente nella nostra prova sono state diverse, selezionabili anche grazie alla modalità casuale di alcune prove, come la Salmon Run, di cui vi parleremo a breve. Tornando alla nostra prova in fase tutorial, anche per i meno avvezzi a questo gioco e alle sue dinamiche l’apprendimento è davvero rapido e piuttosto immediato, grazie ai comandi intuitivi di cui disponiamo e alle azioni in fase di battaglia che non richiedono troppo impegno per comprendere come raggiungere la vittoria.

… e nelle arene di combattimento

Rimanendo in tema, non ci resta che addentrarci nel vivo della nostra prova, distinta in due momenti salienti degli scontri: la Mischia Mollusca e la Salmon Run, le quali sono solo due delle modalità previste nelle partite amichevoli e anarchiche, entrambe comprese nel comparto multigiocatore. Queste due partite richiedono di conseguenza due modalità differenti di approccio, in quanto nella Mischia Mollusca ci siamo sfidati contro una squadra avversaria, 4vs4 in coop locale, dove l’obiettivo era quello di colorare più territorio possibile nell’arena in cui si svolgeva la partita. A costo anche della vita: in un tempo determinato di pochi minuti, con il conto alla rovescia sempre presente sullo schermo, abbiamo sfoggiato le nostre armi in combo con quelle dei nostri amici e, nel tentativo di colorare quanto più spazio possibile, è possibile anche mettere K.O. gli avversari, i quali tornano in campo solo dopo alcuni secondi. Nella seconda modalità testata, la Salmon Run, abbiamo dovuto sfidarci in cooperativa contro diversi nemici di svariate dimensioni, e gradi di pericolosità, e siamo chiamati a respingere ondate di Salmonoidi nel tentativo di resistere ai loro attacchi e prendere quante più uova da mettere in salvo nelle tre ondate previste. Non sempre la IA è stata facile da sconfiggere, anzi, ma è possibile modificare il livello di difficoltà al quale possiamo cercare di sconfiggere i nemici in arrivo a orde e portare a termine la nostra missione.

Tutti i colori di Splatoon 3

Per quanto la nostra prova di circa un’ora sia stata piuttosto breve per poter dare giudizi più approfonditi, rimandiamo alla versione finale e alla recensione completa la nostra valutazione in merito al comparto tecnico e grafico, ma vi anticipiamo che le nostre sensazioni sono piuttosto positive a tal proposito. Da un punto di vista delle performance del motore grafico infatti, la fluidità fa da protagonista per tutto il tempo, senza farci scadere nella noia dell’attesa con tempi di caricamento lunghi e ritardi nella risposta ai comandi, una caratteristica chiaramente importante per il tipo di gioco che abbiamo per le mani, considerando la velocità richiesta in combattimento. Da un punto di vista del comparto grafico invece, abbiamo notato sia poco svecchiamento e originalità nell’estetica di gioco, rispetto al precedente capitolo, sia qualche sottigliezza di imprecisione, tra cui forme poco morbide e qualche glitching sullo schermo. Sicuramente dettagli di poco conto, ma che ci sono balzati all’occhio, essendo ormai al terzo capitolo del franchise di Splatoon. Una mancanza di ventata di originalità, quella appena descritta, che si è fatta parzialmente sentire anche nei pochi frangenti di gameplay testati, ma che ci auguriamo si possa respirare nella prova completa tra qualche tempo.

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Nintendo Entertainment Planning & Development

Publisher: Nintendo

Data di uscita: 09 settembre 2022

Nel complesso, usciamo soddisfatti da questa prova in anteprima di Splatoon 3, ma non del tutto. Ci è rimasto un retrogusto dolceamaro dopo aver testato un titolo che avrebbe potuto offrire di più, in termini di grafica e soprattutto di innovazione nel gameplay, dove invece mostra tutto il suo legame al passato e alle radici di un franchise che avrebbe meritato maggiore attenzione e studio nell’offerta ludica. Lo ripetiamo: abbiamo potuto solo assaggiare pochissime modalità in coop rispetto a quelle promesse nella versione completa che andremo a recensire tra poco tempo, ma le aspettative nei confronti di Splatoon 3 erano complessivamente un po’ più elevate. Sappiamo già che per i prossimi due anni dalla sua uscita, Splatoon 3 verrà aggiornato con una certa costanza, tra patch di perfezionamento del titolo e diversi DLC pronti ad arricchire l’esperienza di gioco. Nel frattempo, non ci resta che rimandare il nostro giudizio… a settembre, quando potremo regalarvi tutte le nostre impressioni sulla versione completa di un action coloratissimo che ci ha davvero divertiti, per quanto le meccaniche rimangono sì già note agli aficionados della serie, ma anche parecchio abbordabili e di facile apprendimento per i neofiti.