Speciale Game Pro – Hogwarts Legacy Parte I: Hands-on

Hogwarts Legacy

In occasione dell’evento organizzato da Warner, Gamevillage condivide qui sulle sue pagine l’esteso speciale dedicato all’atteso Hogwarts Legacy realizzato dall’unico magazine italiano di critica videoludica, nonché nostra rivista gemella, Game Pro. In uscita con cadenza mensile su Readly, l’edicola digitale, Game Pro offre su ogni numero una serie di contenuti di approfondimento a tutto tondo sul mondo dei videogiochi spaziando dal retrogaming con “Retrogame Magazine”, rivista nella rivista, ai titoli più interessanti di prossima uscita. A tal proposito vi lasciamo a questo estratto del numero #048 di Game Pro, un hands-on di Hogwarts Legacy ad opera della nostra inviata speciale Eva Sturlese.

Alla scoperta di se stessi nella scuola di magia e stregoneria più conosciuta di sempre

Come tutti i Potterhead che si rispettino, anche noi ci siamo chiesti cosa si nasconda dietro l’alone di mistero che avvolge Hogwarts Legacy, primo titolo di Portkey Games sviluppato da Avalanche Software. Nei giorni scorsi, siamo entrati a contatto con un’anteprima esclusiva del gioco e possiamo confermarvi che, ben prima dell’inizio del vostro percorso nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, inizieranno i primi misteri.

Non solo il giocatore verrà ammesso a Hogwarts al quinto anno senza alcuna spiegazione iniziale, ma sembra esistere da subito una connessione tra lui e i principali misteri che caratterizzeranno il gameplay, contraddistinti dalla presenza della magia antica e dell’enigma dietro alla sua apparente scomparsa.

Hogwarts Legacy: Gameplay e personalizzazione

Questa anteprima del titolo di Warner Bros. non solo ci ha dato la possibilità di provare in prima persona il sistema di creazione del personaggio, ma abbiamo potuto osservare come la personalizzazione sia volutamente un elemento centrale del titolo, non lasciando nessun dettaglio al caso. Il giocatore può infatti creare il proprio personaggio grazie a un editor che si sofferma su elementi più o meno dettagliati: dal colore della carnagione, degli occhi e dei capelli fino ai tratti somatici del viso, compresi eventuali lentiggini e cicatrici.

In questo modo, Avalanche Software ha voluto portare al centro della scena il giocatore, rendendolo protagonista in prima persona e implementando nel gioco valori autentici come l’inclusione e l’accessibilità. Parliamo di accessibilità perché Hogwarts Legacy presenta diverse modalità di gioco a seconda delle necessità dell’utente: facile, media e difficile. Questo perché, nella creazione del titolo, sono state tenute in considerazione diverse esigenze: sia quelle dei videogiocatori più esperti, sia quelle dei fan della saga magari neofiti del mondo videoludico.

Il focus sui dettagli stilistici

L’attenzione per i particolari, in Hogwarts Legacy, sembra effettivamente essere tra i punti di forza dell’opera interattiva, dando la possibilità al giocatore di addentrarsi negli spazi più segreti della scuola di magia e stregoneria più famosa al mondo. Nell’anteprima, abbiamo avuto modo di esplorare diverse stanze già conosciute della scuola, tra cui l’atrio, la biblioteca e la serra di Erbologia.

Questi spazi si differenziano in parte da quelli già raffigurati nelle opere cinematografiche, fornendo però un’atmosfera di appartenenza propria della scuola. L’attenzione al dettaglio si fa padrona della scena, mantenendo elementi presenti nella saga che tutti noi conosciamo, ma che sono tuttavia stati rivisitati stilisticamente, anche per una motivazione storica, essendo Hogwarts Legacy ambientato a fine Ottocento. La peculiarità di questa rappresentazione della scuola sarà probabilmente costituita dalla possibilità di esplorarla in ogni suo spazio, grazie alla presenza di passaggi segreti e vie secondarie. Il team di sviluppo si è premurato di fornire ai fan una versione di Hogwarts che mantenesse la tradizione, ma fosse allo stesso tempo completamente esplorabile.

Un altro elemento che senza dubbio cattura l’attenzione è il costante rimando all’elemento magico e alle creature fantastiche presenti nelle decorazioni degli spazi in molteplici forme. All’ingresso nella scuola, ad esempio, il giocatore si troverà in un’area comune caratterizzata da una fontana raffigurante un unicorno e una seconda creatura magica che lottano, e, alzando lo sguardo, si potrà notare come la pietra che costituisce la parete sovrastante l’ingresso della biblioteca raffiguri effettivamente un drago in movimento.

Esplorazione illimitata e animali fantastici

L’ideazione di Hogwarts Legacy come RPG open world ha fatto sì che una delle principali possibilità messe a disposizione dell’utente sia proprio quella dell’esplorazione illimitata. Le ambientazioni saranno caratterizzate dall’andamento delle stagioni e saranno esplorabili approfonditamente da parte del giocatore. Tra le caratteristiche della possibilità di esplorazione non va dimenticato che la scopa potrà essere utilizzata come mezzo di trasporto principale, sebbene, nostro malgrado, il Quidditch non sarà presente come approfondimento di gioco.

Avalanche Software ha già reso noti diversi luoghi presenti nel titolo, già conosciuti al grande pubblico: oltre alla stessa Hogwarts, ritroveremo infatti il villaggio di Hogsmeade, la Foresta Proibita e probabilmente diverse aree aggiuntive e inedite. Come facciamo a saperlo? Ne abbiamo avuto un assaggio in anteprima, svolgendo una delle missioni. La nostra avventura nella Foresta Proibita, dopo un incontro ravvicinato con i centauri, ci ha portato alla scoperta di un luogo mai presentato: un’arena di combattimento per le arti oscure in cui, all’interno di quella missione, abbiamo ritrovato come protagoniste indiscusse diverse specie appartenenti alle creature più affascinanti dell’universo: i draghi.

Le creature fantastiche, in Hogwarts Legacy, erano già state annunciate come parte integrante del gameplay, questo è vero. Avevamo già avuto modo di confermare la presenza di thestral, snasi e  graphorn. Quello che possiamo rivelarvi in aggiunta è che non solo saranno presenti, ma molte creature saranno cavalcabili e utilizzabili come mezzo di trasporto. In Hogwarts Legacy, il giocatore avrà infatti l’opportunità di accudire e allevare diverse specie di creature dopo averle salvate e portate in cura nella propria area sicura. Relativamente ai draghi, invece, possiamo dirvi che non solo saranno numerosi, ma potremo anche osservare specie diverse rapportarsi tra loro e scontrarsi in combattimenti mozzafiato.

Hogwarts Legacy: Il combat sistem

Durante la nostra giornata dedicata a Hogwarts Legacy abbiamo avuto modo di fare due chiacchere con Troy Johnson, Advanced Game Designer di Avalanche Software specializzato proprio in incantesimi. Il primo impatto con il combat system presentato si è rivelato effettivamente interessante, perché si può evincere fin dai primi colpi di bacchetta la volontà degli sviluppatori di dare al giocatore quante più possibilità di scelta possibili nella creazione della propria strategia di combattimento.

La modalità per cui questo avviene si presenta abbastanza fluida, inizialmente basata sugli incantesimi più famosi della saga, come Protego, Incendio, Leviosa e Stupeficium. Man mano che il giocatore progredisce nel gameplay, può apprendere diverse tipologie di incantesimi da utilizzare nel modo in cui preferisce e nel momento in cui lo ritiene più opportuno.

Oltre alla possibilità di usufruire degli incantesimi come strumento di lotta si possono poi utilizzare pozioni e piante, che, a seconda del proprio inventario e della tipologia di terreno, possono essere di grande aiuto per sconfiggere i nemici. Le pozioni costituiscono un elemento caratteristico del combat system anche grazie al fatto che ci sarà la possibilità di crearle in prima persona durante i propri studi a Hogwarts.

Altri incantesimi basilari, come Revelio e Reparo, potranno poi essere utilizzati durante le missioni per proseguire senza troppi intoppi e identificare velocemente informazioni utili e tracce sul proprio percorso. L’invisibilità, invece, sebbene presente tra le opzioni utili per la lotta e la modalità stealth, non sarà fornita dal famoso mantello, ma da un semplice comando. Sappiamo inoltre che saranno presenti le maledizioni senza perdono, ma come si collocheranno all’interno del gameplay? Dovremo attendere ancora un po’, per saperlo.