The Legend of Heroes Trails into Reverie è un titolo uscito ben tre anni fa in Giappone che rappresenta un tassello fondamentale per la serie The Legend of Heroes, a sua volta nata come spin-off della granitica saga di Dragon Slayer, poiché racconta finalmente l’appassionante conclusione dell’Arco Narrativo di Crossbell, unendolo anche nelle fila della trama a quello di Erebonia, nell’ambito della incredibilmente complessa trama globale della serie. il titolo è un piccolo gioiello nipponico imperdibile per chi ama il genere JRPG di qualità, anche se difficile da giocare se non si conosce perfettamente la serie. L’opera di Nihon Falcom, prodotta da Toshihiro Kondo è giunta finalmente in Europa, nei circuiti dell’ormai anziana ma ancora molto grintosa PlayStation 4. Siamo pronti a gustarcela in tutti i suoi aspetti.
Una degna conclusione per gli Archi di Crossbell ed Erebonia
The Legend of Heroes Trails into Reverie ha fatto il suo debutto nipponico nell’ormai lontano 27 Agosto 2020, e abbiamo aspettato ben tre caldissime stagioni estive per averlo finalmente nelle nostre mani occidentali, ma l’interminabile attesa è stata ripagata con un titolo veramente intrigante. Il gioco è sviluppato dal veterano Nihon Falcom, sotto l’attenta direzione di Takayuki Kusano e Hisayoshi Takeiri e pubblicato dall’infaticabile Nippon Ichi Software, NIS America in Occidente. Se siete appassionati di Dragon Slayer o di TLOH, la Trails Saga in particolare, fin dagli inizi, sarà per voi un piacevole ritorno a casa, altrimenti potete approfittare delle recenti riedizioni viste su PlayStation 4 per recuperare i capitoli perduti. Anzi, forse dovete farlo per poter comprendere appieno quest’opera. Considerando il fatto che la trama del gioco recensito si basa principalmente sull’Arco Narrativo di Crossbell è assolutamente necessario conoscere i due titoli pregressi, The Legend of Heroes Trails from Zero che abbiamo recensito in questa pagina, dove abbiamo ripercorso anche la storia della serie, ed il suo sequel The Legend of Heroes Trails to Azure, che trovate invece qui, riesumati entrambi dalla PSP nipponica. Questi due splendidi titoli, infatti, non erano mai usciti prima in Occidente sono stati pubblicati da noi solo in tempi recenti. I collegamenti con l’Arco Narrativo di Erebonia, narrato nella quadrilogia di The Legend of Heroes Trails of Cold Steel, rendono fortemente consigliato conoscere anche questi quattro titoli, ai cui fatti narrativi si fa spesso riferimento. Per gli appassionati della Trails Saga non è certo un problema, ma potrebbe essere un grosso ostacolo per i neofiti, a cui sconsigliamo di giocare The Legend of Heroes Trails into Reverie partendo da zero. Come se questo non bastasse il titolo recensito fa anche da vero e proprio antefatto al dittico dei The Legend of Heroes Kuro no Kiseki usciti in Giappone tra il 2021 ed il 2022, che narrano l’Arco Narrativo di Calvard, da noi ancora inedito, rendendo i diversi capitoli interconnessi tra loro.
Tre personaggi diversi uniti da un unico destino
L’appassionante trama del titolo inizia poco dopo un evento cruciale della serie, esattamente cinque mesi dopo rispetto a quando l’impero di Zemuria riesce a sfuggire ad una maledizione che incombe da secoli sulla sua esistenza, ovvero il Grande Crepuscolo, evitato grazie all’azione degli eroi leggendari. La storia viene raccontata su piani paralleli, con una notevole enfasi narrativa, attraverso il sistema denominato Crossroads che permette di seguire i tre destini intrecciati di personaggi chiave tratti dalla serie nei loro archi narrativi di riferimento. Il prode Lloyd Bannings, a capo della Special Support Section (SSS) di Crossbell sta rivendicando l’indipendenza della città quando si viene a scoprire che il malvagio ex governatore Rufus Albarea è scappato dalle prigioni sotterranee ed ora cerca di riprendere il potere. Nello stesso momento ad Erebonia l’altro eroe Rean Schwarzer si sta godendo il meritato riposo durante una vacanza nella città di Ymir con i suoi studenti della Class VII quando vengono improvvisamente reclutati da Matteus Vander per indagare sulla scomparsa del principe Olivert e di sua moglie. Nella capitale la loro storia si intreccia con quella del misterioso uomo mascherato noto solo come “C” che dice di sapere il vero luogo dove si trovano i reali dispersi. Sarà vero oppure è una astuta trappola di una vecchia conoscenza? Rufus e la sua squadra di disertori, a sua volta, indagano sul misterioso doppelganger di Rufus stesso. I tre gruppi dovranno unire le forze contro un nemico superiore. Passando tra i tre personaggi i tasselli si uniscono in una trama unica ed intricata, ricca di particolari, citazioni del passato e tante sorprese. Tre personaggi diversi uniti da un unico destino. Il magico numero tre ritorna anche nel team autoriale degli sceneggiatori del titolo, The Legend of Heroes Trails into Reverie è infatti scritto a sei mani dai talentuosi Yuuta Miyazaki, Syunsei Shikata e Lanfeng Li. Oltre alla già complicata trama di base, il gioco presenta alcune storie secondarie, sia legate alla quest principale, sia altre che anticipano alcuni degli eventi narrati nel successivo dittico Kuro no Kiseki. Se amate le storie davvero complicate avete trovato l’opera della vostra vita.
The Legend of Heroes Trails Into Reverie, le meraviglie del Phyre Engine
Come abbiamo già ribadito le precedenti produzioni sono propedeutiche per comprendere la storia fino in fondo, al punto che il titolo, alla sua uscita nipponica, è stato distribuito in una interessante Complete Box che includeva anche la quadrilogia dei Trails of Cold Steel che trovate qui, lanciata in contemporanea con i nuovi Kuro no Kiseki. Per venire incontro alle nuove leve sono presenti dei riassunti degli eventi precedenti, anche se troppo riduttivi. Paradossalmente, però, il gioco è talmente appassionante e ben realizzato che potrebbe far appassionare anche le nuove leve alla serie, magari spingendole a recuperare i vecchi titoli e viverli come una sorta di flashback. Si, perché oltre all’eccezionale sistema narrativo Crossroads il gioco offre un solido sistema di combattimenti tattici molto raffinati ed evoluti che faranno la gioia degli appassionati di JRPG. Il titolo offre interessanti novità anche per i veterani della serie, grazie al sistema United Front e alle divertenti sfide singole nelle sale del True Reverie Corridor. Ma quello che stupisce ad una prima occhiata è anche un comparto audiovisivo eccezionale, con Zemuria ricostruita in maniera stupefacente. Il programmatore capo Atsushi Oosaki ed il suo staff hanno realizzato degli scenari davvero evocativi, grazie al sapiente uso del noto motore Phyre Engine, sviluppato internamente da Sony Interactive Entertainment (la vecchia Sony Computer Entertainment Inc, nota come SCEI) a partire dal 2003, e che giunge in questi giorni ai suoi venti anni di permanenza sul mercato. Con lo stesso motore fisico Nihon Falcom ha realizzato i quattro titoli di Trails of Code Steel, oltre che Tokyo Xanadu nel 2015, mentre Nippon Ichi Software lo ha usato come base per l’ottimo Disgaea 4 che abbiamo recensito qui nella sua ultima incarnazione. Il titolo presenta quindi oltre a scenari davvero stupendi anche effetti di luce ben studiati, che rendono i combattimenti a turni spettacolari e mai troppo statici, come del resto anche le peregrinazioni nelle mappe e nelle città. Un titolo davvero ricco e corposo a partire dal suo peso, di poco inferiore ai 50GB, una enormità se confrontata ad esempio con Trails from Zero e Trails to Azure, rispettivamente di 5 ed 8 GB. Una delle caratteristiche più strabilianti del gioco è quella di avere ben cinquanta personaggi giocabili nel corso dell’avventura, che si uniscono ai personaggi principali di Lloyd Bannings, Rean Schwarzer ed il misterioso “C”, spaziando tra i diversi archi narrativi. Musiche ed effetti sonori non sono da meno, e abbiamo ben cinque diversi musicisti coinvolti nell’OST dell’opera, con melodie epiche e musiche che restano impresse. Un titolo che rappresenta davvero uno dei punti più alti toccati dalla longeva serie giapponese.
Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Switch, PC
Sviluppatore: Nihon Falcom
Publisher: NIS America
L’uscita sul mercato di The Legend of Heroes Trails Into Reverie è prevista per il 7 luglio 2023 per i formati PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e Personal Computer, tramite Steam. Una trama complicatissima che mescola gli archi narrativi di Crossbell ed Erebonia, con quest principale ed alcune quest secondarie interessanti. Combattimenti a turni complessi e realizzati allo stato dell’arte, grazie al motore Phyre Engine. Tre personaggi diversi uniti da un unico destino le cui gesta, narrate in maniera superba, sanno toccare davvero le corde dei sentimenti, in uno dei migliori capitoli della serie.