Nella giornata di ieri, Ubisoft ha iniziato a revocare diversi giochi dalle librerie Uplay di alcuni utenti: ora il publisher ha fornito alcune spiegazioni.
Stando a quanto comunicato dalal compagnia franco-canadese alal redazione di GameInformer, i codici venduti da alcuni rivenditori sono stati rubati oppure ottenuti in maniera fraudolenta; Ubisoft consiglia ai giocatori di contattare i rivenditori per rivalersi sull’acquisto.
Sempre sulle colonne di GameInformer leggiamo il commento di un portavoce di Kinguin, un altro store di key coinvolto nella vicenda assieme a G2A.com: “Le copie bannate dei giochi in questione sono state acquisite tramite un rivenditore all’ingrosso con regolare licenza, e di conseguenza l’origine delle key è il publisher. […] Crediamo che Ubisoft non abbia alcuna base legale per porre in atto queste azioni, lo hanno fatto perché possono farlo. Kinguin non sfiderà Ubisoft in tribunale poiché non avremmo alcuna possibilità contro questi giganti.“