La recente fusione tra Funimation (e quindi Sony Pictures) e Crunchyroll ha creato un polo d’attrazione enorme per quanto riguarda il mondo degli anime, ma Netflix, il colosso dello streaming, ha deciso di puntare fortissimo sull’animazione giapponese, e nell’attesa di scoprire come andrà il confronto con la nuova realtà, incassa un primo grosso successo da questa scelta.
Gli ascolti legati alle serie anime su Netflix durante il 2020 sono infatti alle stelle, raddoppiando rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Merito sicuramente dei tanti titoli orginiali che la piattaforma ha prodotto, come l’acclamato Blood of Zeus, o Castelvania, o ancora Dragon Dogma, ma anche di quelli che si apprestano ad arrivare (o a tornare) nel 2021, come Godzilla Singular Point, Pacific Rim the Black, Beastars e Baki.
Oltre a queste serie originali va poi considerata la vastità di scelta che Netflix mette a disposizione dei propri utenti: da titoli classici come Neon Genesis Evangelion e One Piece, ai più recenti My Hero Academia e L’attacco dei giganti, fino ad arrivare a JoJo Bizarre Adventures, sulla piattaforma ci sono anime per tutti i gusti.
In un recente articolo di Variety è stato rivelato che la visione di anime su Netflix ha avuto un incremento del 100% ed è stata trainata anche dal prodotto più visto in assoluto: Pokemon Mewtwo Strikes Back Evolution. Un’opera che reimmagina il primo, storico lungometraggio della serie, in una nuova strabiliante veste i CGI. Proprio per questo motivo la piattaforma sta continuando ad aggiungere anime alla sua offerta e non sembra volersi fermare.
A partire dal prossimo anno, però, la lotta si farà più aspra. Al di là del gruppo Funimation-Crunchyroll infatti, il colosso dello streaming dovrà vedersela anche con la concorrenza di HBO Max, che ha acquistato l’intera filmografia di Studio Ghibli. Ciononostante, proprio a seguito dell’accordo finalizzato da Funimation, HBO Max potrebbe perdere alcune serie anime che trasmetteva in seguito a una partnership con Crunchyroll. Vada come vada, in questa sitauzione c’è un unico vincitore: il pubblico!