Il progetto Little Devil Inside è sicuramente uno dei più controversi e strani della storia recente dei videogiochi. La prima volta che ne sentimmo parlare fu nel 2015, quando venne lanciato il Kickstarter. Dopo anni di silenzio però, a sorpresa, lo scorso anno è tornato a mostrarsi ad un evento PlayStation 5 e in occasione dello State of Play di ieri sera il team di sviluppo è tornato a proporre nuovamente il gioco, questa volta offrendoci uno sguardo all’esplorazione e alla mappa di gioco. Spizzichi e bocconi, dunque, per un gioco atteso oramai da quasi sette anni e di cui non conosciamo ancora la data di uscita, che appare comunque decisamente lontana ma nonostante ciò “chi si accontenta gode” ed è dunque arrivato il momento di analizzare le nuove informazioni e provare a trarre una conclusione su come potrà essere il gioco una volta che arriverà nelle nostre case.
Little Devil Inside: un piccolo, grande esploratore
A differenza di altri giochi, Little Devil Inside miscela sapientemente alcuni dei più grandi personaggi degli ultimi anni (come ad esempio l’esploratore di Spelunky) ad elementi survival. Di questo ce n’eravamo già accorti nel primo trailer presentato dopo diversi anni di silenzio. Quello che però Neostream, team di sviluppo che sta curando il progetto ha voluto mostrarci nelle scorse ore è un approfondimento sull’esplorazione e sulla mappa di gioco. Che si preannuncia decisamente curiosa.
Come si è avuto modo di vedere dal breve filmato di gameplay, infatti, in Little Devil Inside l’esplorazione segue un percorso ben specifico: ci viene assegnata una sorta di libertà fittizia, dove alcuni incontri saranno obbligatori dall’essere risolti, come ad esempio un compito da assolvere prima di poter procedere ed altre piccole “missioni” secondarie che invece saranno interamente opzionali. Durante gli spostamenti non sarà possibile interagire, a differenza appunto dei compiti che incontreremo sulla nostra via. Come spiegato dagli sviluppatori la varietà di attività che sarà possibile incontrare sul nostro percorso è decisamente vasta: si va dal ripulire la strada da un ostacolo oppure fare rifornimento al distributore per evitare di rimanere senza benzina.
La sfida più difficile…
Se è vero che nella mappa ci si sposta quasi in maniera automatica, è altresì vero che ad un certo punto il controllo di Billy, protagonista di Little Devil Inside, tornerà al giocatore. Ed è stata la parte più difficile da realizzare per Neostream: come riportato dagli sviluppatori, infatti, rendere fluido un sistema del genere è stato decisamente complesso ma da quanto abbiamo potuto vedere il tutto funziona. Si tratta sicuramente di una scelta atipica, perché nel corso degli anni nei giochi open world abbiamo imparato a conoscere il sistema di viaggio rapido, ma una simile transizione era praticamente impensabile fino a qualche anno fa. C’è infatti il rischio di interrompere il ritmo di gioco: una volta che Billy torna ad essere controllato, infatti, l’intera mappa torna disponibile, facendoci dunque esplorare a piedi il mondo di Little Devil Inside.
Nel corso della presentazione abbiamo poi avuto modo di dare uno sguardo anche ai mezzi di trasporto. Tra cavalli, treni, muli e veicoli come le macchine, il viaggio sarà sicuramente molto rilassante e ogni mezzo darà la possibilità di esplorare luoghi inaccessibili ad altri. Nel corso del video abbiamo avuto modo anche di dare uno sguardo ad attività secondarie e soprattutto ad un’atmosfera molto rilassata, dove forse non ci sarà bisogno di correre per riuscire a superare una determinata sfida. Tutto ciò, unito ad un mondo colorato in maniera atipica, con tonalità calde e fredde molto vicine al pastello e una modellazione 3D molto stravagante rappresentano ottime credenziali per poter tuffarsi in questo mondo.
…deve essere ancora affrontata?
A distanza di 7 anni, purtroppo, ci sono grosse incognite su Little Devil Inside. Non sappiamo quanto pad alla mano il sistema di gioco sia efficace e soprattutto che tipo di gioco sarà. È vero: è una sorta di avventura, ma qual sarà il nostro obiettivo? Se non c’è fretta di proseguire, cosa stimolerà a farci fare quel passo in più verso la progressione della storia? Di esperienze stravaganti ce ne sono e sempre ce ne saranno: le avventure narrative come quelle di Quantic Dream erano impensabili prima su PlayStation 2, così come Animal Crossing prima dello zampino di Nintendo non erano stati neanche programmati ma il problema è che quei giochi mettevano subito in chiaro la loro identità. Cosa che qui, purtroppo, stentiamo a vedere, quasi come se Neoteam procedesse con il freno invece che sdoganarne l’intero potenziale. Il giudizio è ovviamente rimandato, ma a quando?
Sviluppatore: Neostream Interactive
Publisher: Neostream Interactive
Piattaforme: PC, PS4, PS5, Xbox One, Nintendo Switch
Data d’uscita: TBA
Little Devil Inside è un viaggio, un’esperienza, una poesia in movimento. Ma non sappiamo, purtroppo, come sarà in maniera effettiva. Il gioco di casa Neostream Interactive si mostra, si fa amare e desiderare, con un’estetica e delle promesse di gameplay accattivanti, ma senza purtroppo mai mostrarsi in una maniera chiara e precisa. L’assenza di una data di uscita precisa, a distanza di così tanto tempo, potrebbe farci distogliere l’attenzione, ma il cuore resta comunque nelle mani del team coreano. Ora però, al prossimo appuntamento, vogliamo che ne catturi anche la mente.