Il nuovissimo showcase relativo al reboot di Saints Row si è appena concluso, ma noi di GamesVillage abbiamo avuto l’opportunità di assistervi qualche giorno addietro e, personalmente, sono riuscito a metabolizzare quanto mostrato in quelli successivi. A ospitare l’evento è stata l’attrice e cosplayer Mica Burton, volto noto del settore videoludico avendo già preso parte agli show di Achievement Hunter, The Know e Overwatch League, che ha coordinato una divertente chiacchierata con alcuni esponenti dello staff di Volition (Kenzie Lindgren, Roje Smith, Brian Traficante e Danielle Benthien) che ci hanno fornito un fiume in piena di opinioni e informazioni privilegiate. Inoltre, un trailer inedito ha fatto ampio sfoggio di tutte le customizzazione che saremo in grado di sfruttare nel gioco, e che stando al team di sviluppo copriranno davvero qualunque fantasia del giocatore: poiché stiamo parlando di un franchise celebre per aver introdotto un’arma dalle forme piuttosto… eloquenti in passato, direi che l’asticella da scavalcare è posta decisamente in alto!
Saints Row: diventa il capo di te stesso
Lo showcase è entrato subito nei dettagli riguardanti l’editor del nostro alter ego all’interno del gioco, una funzionalità per la quale Volition ha rimosso qualsivoglia vincolo di genere o altre restrizioni simili, così come le innumerevoli alternative cosmetiche per armi e veicoli. Tanto per parafrasare le parole dei developer: “In Saints Row, le scelte del giocatore vengono prima di ogni altra cosa!“. Non a caso, da quel che è trapelato nei video, sembra proprio che il set di strumenti che stringeremo tra le mani sia uno dei più potenti e variegati in circolazione, tanto da consentirci di applicare il nostro tocco artistico su qualsiasi cosa in modo stravagante e ambizioso. E poi, il modo in cui mostreremo il nostro volto in pubblico mentre portiamo avanti la conquista del sottobosco criminale che si annida nei distretti di Santo Ileso sarà fondamentale per fare colpo sul resto della società, dato che anche in questo reboot l’abito fa decisamente il monaco: sono convinto che un look realistico ed elegante accompagnato da qualche decorazione un po’ più bislacca (e potremo scegliere davvero di tutto, dalle uniformi ai cappelli passando per guanti, scarpe, accessori, indumenti intimi e persino calzini) sia lo stile più azzeccato per il mio personalissimo signore del crimine, ma vi assicuro che avrete soltanto l’imbarazzo della scelta.
Ma con cosa avremo a che fare, di preciso? Facciamo un rapido recap: intitolato semplicemente Saints Row, il nuovo gioco sarà un progetto intergenerazionale in arrivo il prossimo agosto, e vedrà un personaggio creato dal giocatore a capo di una banda di quattro aspiranti scellerati che vogliono stabilire un nuovo impero malavitoso. In questo gruppo ci sono Eli, un progettista nerd dotato nientemeno che di un MBA, Neenah, vero e proprio prodigio alla guida di qualsiasi veicolo, e Kevin, che ha… ehm… degli addominali ben allenati? Infine c’è il nostro personaggio, dal giocatore utilizzando la miriade di opzioni di personalizzazione che hanno da sempre caratterizzato la serie. Questa volta il terreno di gioco è Santo Ileso, un luogo che attinge a piene mani dal sud-ovest americano. La città si divide in nove quartieri distinti, tra cui il tranquillo Rancho Providencio, l’analogo di Las Vegas El Dorado e l’isolato Monte Vista. Nel cuore della metropoli c’è un’enfasi particolare sulla verticalità (e la promessa di alcuni strumenti per sfruttarla al meglio, come tute alari e teleferiche che catapultano i giocatori in aria). Il reboot di Saints Row pone l’accento sul crimine contemporaneo, anche se è ancora fornito nel modo esagerato dello sviluppatore Volition. Ci sono tre fazioni contro cui competere in Santo Ileso, e man mano che si conquista la mappa si avrà accesso a lotti liberi che si possono adattare come fronti per attività criminali in proprio, sbloccando esercizi come il contrabbando illegale di auto e – naturalmente – la frode assicurativa. Boone ha scherzato dicendo che “non credo si possa realizzare un Saints Row senza frodi assicurative“: in questo caso, poiché siamo nel 2022, basterebbe costruire uno squallido ambulatorio medico per avviare una simile attività.
Bolidi come questi parlano da soli
Qualche altra nota: Volition non ha ancora spiegato a fondo il sistema di progressione del personaggio, se non per dire che è basato su XP, con abilità e vantaggi da sbloccare. Sono anche curioso riguardo al sistema guida, poiché sembra sia stato revisionato parechio in termini di maneggevolezza e combattimento. Ogni veicolo può essere aggiornato per andare fuori strada nel deserto, oltre che decorato con la propria serie di personalizzazioni davvero fuori di testa, e gli sviluppatori hanno anche sottilmente anticipato un’attività secondaria basata sul wingsuiting e “alcuni brani musicali su licenza”. Per quanto riguarda la presenza di citazioni agli episodi precedenti e vecchie conoscenze, l’inserimento di alcuni Easter egg è più che certo, e il team ha dedicato una piccola percentuale di armi alla stravaganza assoluta ma, in generale, aspettatevi di vedere facce nuove a Santo Ileso. Il combattimento sarà run-and-gun, non basato su coperture, con gran parte degli sviluppi dedicati a raffinare la precisione delle armi e il modo in cui le sparatorie vengono percepite a seconda della pistola impugnata. Naturalmente, aspettatevi una gargantuesca scelta di variazioni grafiche e cromatiche anche per le vostre bocche da fuoco. Vale la pena sottolineare che una delle parti migliori di Saints Row, il co-op, è tornata: sarà drop-in, drop-out, e Volition ha anche preannunciato la possibilità di giocare degli “scherzi” di qualche tipo.
Ciò che probabilmente non farà ritorno è piuttosto il tono canzonatorio e umoristico che i giocatori potrebbero ricordare in Saints Row 3 e 4: ricordo di aver riso spesso in Saints Row The Third mentre lo giocavo 10 anni fa, ma con il senno di poi la struttura dei suoi dialoghi era oltremodo imbarazzante. Tra scenografie memorabili e personaggi demenziali, c’erano momenti di sessismo casuale e omofobia fra protagonisti e coprimari il tipo di cose cui oggi facciamo tutti particolarmente caso. Senza entrare nello specifico passato della serie, il reboot di Saints Row trasporterà la serie ai giorni nostri, lasciandosi alle spalle tutti gli elementi figli di un’epoca ormai trascorsa. Preservare la medesima intensità, nel bene e nel male, potrebbe essere un rischio troppo elevato, perciò anche la storia rifletterà un certo tipo di maturazione nell’approccio narrativo. E poi, naturalmente, la libertà decisionale assoluta riguardo tutte le possibili combinazioni di costumi, acconciature, colori, accessori e quant’altro lasciata nelle mani dei giocatori farà il resto.
Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S/X
Sviluppatore: Volition
Publisher: Deep Silver
Data di uscita: 23 agosto 2022
È troppo presto per fare previsioni audaci sulla storia, e a tutt’oggi non siamo ancora passati alle mani, ossia ad un assaggio in presa diretta del gameplay. Detto questo, mi piace l’impostazione che gli sviluppatori stanno forgiando per questo nuovo reboot, e la dotazione assurda di elementi personalizzabili dovrebbe riuscire a catturare anche l’attenzione degli amanti più scettici degli open world. Insomma, sembra proprio che sia arrivato il momento giusto per un altro Saints Row, con buona pace del pur eccellente GTA Online, dunque mi auguro che Volition riesca a fare un ottimo lavoro tanto per gli appassionati dei vecchi titoli quanto per chiunque abbia adorato l’assurdità di quelli più recenti.