Men in Black – 10 Ninja che hanno fatto la storia dei videogame

La figura del Ninja ha sempre esercitato un certo fascino sugli sviluppatori di videogame: la storia dei pixel è difatti zeppa di indomiti eroi incappucciati pronti a sfruttare tecniche care ad una disciplina idealmente volta all’assassinio per cause molto più nobili. Generalmente ispirati a personaggi realmente esistiti e più raramente frutto di ispirazione autogena, i ninja videoludici più noti possono vantare diverse produzioni di successo nel proprio curriculum, come pure uno stuolo di fan sempre pronti a battersi per stabilire la supremazia del proprio beniamino rispetto agli altri. Giocando un po’ con la memoria, abbiamo provato a stilare un’ideale Top 10 a tema tesa, se non a decretare chi sia il migliore di tutti, quanto meno a stabilire quali tra essi abbiano davvero diritto ad un posto d’onore negli annali!


# 10

KAGEMARU – VIRTUA FIGHTER  (SERIE 1993 – 2010)

Kage-o1
Nei successivi episodi del Franchise, “Kage” – com’era chiamato nel capitolo d’esordio della serie – sarebbe apparso anche in abiti borghesi e privo della maschera tradizionale.

Veterano del cast di Virtua Fighter, il temibile Kagemaru continua ad essere uno dei ninja più amati dai cultori dei picchiaduro, nonostante la sua ultima apparizione sul proscenio videoludico risalga ormai a diversi anni fa. Oltre ad aver figurato in veste di personaggio selezionabile in ogni episodio della succitata serie firmata da Yu Suzuki, questi vanta anche un curioso cameo in Giant Gram, spettacoloso Wrestling-Game uscito nel 1999 nelle sole verisoni Arcade e Dreamcast.


# 9

RIKIMARU – TENCHU (SERIE 1998 – 2010)

rikima10
Le sessioni di motion capture realizzate per le animazioni di Rikimaru in Tenchu: Stealth Assassins (1998) furono interpretate da Sho Kusugi, storico esponente dei Ninja-Movie nipponici dei primi anni ’80!

In tandem con l’abile kunoichi Ayame, lo spietato Rikimaru ebbe l’onore e l’onere di restituire la ribalta ad una figura del Ninja che, a partire già dai primi anni ’90, aveva cominciato ad incontrare una certa difficoltà nel rimediare ruoli da protagonista in produzioni di spicco. Successivamente e, più nel dettaglio intorno agli anni 2000, la saga di Tenchu avrebbe accolto nuovi protagonisti, ma nessuno di essi è stato mai in grado di oscurarne il carisma.


# 8

HERO – NINJA MISSION (1986)

652190-ninja-arcade-screenshot-torii-in-the-sea
Nelle versioni C64, Spectrum ZX, Amstrad CPC e Arcade, il gioco venne intitolato semplicemente “Ninja!”

Identificato soltanto come “hero” a rimarcare quel culto dell’anonimato da sempre legato alla figura del Ninja, il protagonista del mitico Ninja Mission firmato da Steve Coleman costituiva un rigoroso omaggio alla iconografia tradizionale. Quale naturale conseguenza di quest’approccio, Hero non avrebbe utilizzato alcun fantasioso super-potere per aver ragione dei suoi numerosi avversari, facendo pertanto unico sfoggio di tecniche e gadget legate alla reale pratica del Ninjutsu.


# 7

GOEMON – MYSTICAL NINJA / GANBARE GOEMON (SERIE 1986 – 2005)

download
Tra sequel, spin-off, edizioni handheld e titoli dedicati al solo mercato nipponico, la saga di Goemon vanta circa 30 produzioni all’attivo!

Il simpaticissimo “Ninja Mistico” della Konami altro non era che una parodia, alquanto audace in verità, del leggendario brigante-eroe giapponese noto come Ishikawa Goemon: una sorta di Robin Hood dagli occhi a mandorla cui fu reso omaggio anche dal mangaka Monkey Punch all’interno della storica serie Lupin Sensei. Scivolato un po’ nell’ombra dopo i successi registrati a cavallo tra gli anni ’80 e il decennio successivo, Goemon ha trovato la sua ultima grande ribalta in ambito N64 con lo straordinario Mystical Ninja 2: Starring Goemon (1999).


# 6

HATTORI HANZO – SAMURAI SHODOWN (SERIE 1993 – 2008)

tumblr_n41dgyXyuj1qhndw9o1_500
Il “vero” Hattori Hanzo, inteso come personaggio storico, è apparso anche nei vari capitoli del noto Strategico di ordine bellico Nobunaga’s Ambition (1986 – 2012).

Fu ancora una volta l’epica nipponica ad ispirare la creazione quest’affascinante eroe made in SNK. L’originale Hattori Hanzo appare infatti nelle cronache d’epoca Tokugawa, dove lo si indica quale istruttore dell’altrettanto famoso guerriero Yagyu Jubei. Apparso in tutti i capitoli della saga di Samurai Shodown, Hanzo avrebbe condiviso il proscenio con Galford, curiosa controparte yankee prestata al culto del Ninjutsu, ricreando così una contrapposizione analoga a quella che vedeva Ryu Hori opposto a Ken Masters in quel di Street Fighter.


# 5

SUBZERO – MORTAL KOMBAT (SERIE 1992 – 2015)

subzero__s_freeze_kick_fatality_by_jc013-d38c70c
Originariamente, il nome scelto da Ed Boon per il personaggio di Sub-Zero era “Tundra”. Fortunamente l’abile designer statunitense, ebbe un illuminante ripensamento poco prima che il gioco entrasse in fase di post-produzione.

Scorpion, Smoke, Frost, Noob, Cyrax, Sector e chissà quanti altri al di là da venire… Il cast di Mortak Kombat è sempre stato zeppo di Ninja, alcuni dei quali – Scorpion in primis – avrebbero senz’altro meritato di entrare in questa classifica. Dovendo individuare uno tra essi in grado di rappresentare l’intero brand firmato da Ed Boon e soci, Sub-Zero costituisce probabilmente la scelta obbligata. Letale e taciturno, il glaciale leader del clan Lin Quei incarna, in effetti, tutte le più ambite caratteristiche del “ninja puro”.


# 4

STRIDER HIRYU – STRIDER

strider
Sebbene Strider sia famoso per la sua fortunata carriera videoludica, il suo debutto avvenne nel 1988 sulle pagine di un manga prodotto dalla Kadokawa Shoten.

Mattatore assoluto dell’omonimo action-platform creato da Kouichi Yotsui, Tokuro Fujiwara e Shinichi Yoshimoto, Strider Hiryu è uno degli storici alfieri della scuderia Cacpom. Agile come poche altre star videoludiche e dotato di equipaggiamento hypertecnologico, questo micidiale Ninja del Futuro è apparso anche in altre opere legate al catalogo della Major Nipponica, prima fra tutte la fortunata serie Marvel VS Capcom.


 # 3

RYU HAYABUSA – NINJA GAIDEN (SERIE 1988 – 2014)

tumblr_inline_ncfqr1D8eT1rzq6mt
In occidente, i primi storici episodi della saga di Ninja Gaiden vennero ribattezzati come “Shadow Warriors”.

Protagonista assoluto della storia saga di Ninja GaidenRyu Hayabusa è una vera leggenda del pixel, tanto che il suo fascino ha da tempo travalicato i confini del solo settore dei Ninja-Game. Tornato alla ribalta intorno alla fine degli anni ’90 quale personaggio giocabile nel cast del picchiaduro Dead or Alive, il prode Ryu si è successivamente concesso un nuovo bagno di notorietà all’inizio degli anni 2000 grazie al riuscito reboot Xbox della Saga originale voluto dal mitico Tomonobu Itagaki.


# 2

JOE MUSASHI – SHINOBI  (SERIE 1987 – 2011)

ss_shinobi_3_compare
Sebbene la saga di Shinobi si sia protratta, con altri protagonisti, sino al 2011, i fan di lunga data continuano a ritenere che essa abbia dato il meglio di sé nell’ambito della prima trilogia costituita da Shinobi, Shadow Dancer e The Revenge of Shinobi.

Smascherato, guascone e per nulla restio ad affrontare i suoi avversari a viso aperto, lo Joe Musashi ammirato nel primo Shinobi aveva ben poco a che vedere con i letali sotterfugi stealth propri di un’arte quale il Ninjutsu, ma il suo irresistibile carisma gli favorì l’amore incondizionato di milioni di gamer. Adottato un look più tradizionale nei rispettivi sequel del succitato classico, Shadow Dancer (1989) e The Revenge of Shinobi (1989), l’eroe creato per Sega da Noriyashi Ohiba rimane ancora oggi uno dei Ninja videoludici più amati di sempre!


# 1

ARMAKHUNI – THE LAST NINJA (SERIE 1987 – 1991)

armakhuni
I fan della serie attendono ormai da 25 anni il lancio di un eventuale revival, sia esso un reboot, un sequel o un remake ufficiale. Benché i responsabili del progetto originale abbiano più volte ventilato ipotesi in tal senso, attualmente Armakhuni rimane nacora fermo nel suo Dojo.

Non ce ne vogliano i cultori dei precedenti maestri, ma quando si parla di Ninja videoludici il pensiero di ogni storico del silicio non può che correre all’indimenticabile Armakhuni. Signore e padrone della mai troppo lodata serie di The Last Ninja, l’indomito Man in Black creato da Mark Cale può essere difatti considerato come il più incisivo ambasciatore della Ninja-Attitude nel mondo dei videogame. Impossibile pertanto non rendergli adeguato omaggio mettendolo in cima a questa peculiarissima catena alimentare!

Nato e cresciuto sulle pagine di Game Republic dove ha diretto per generazioni la sezione Time Warp, Gianpaolo Iglio ama il retrogaming e lo considera una seconda vita. O una seconda amante. Ha scritto un libro sulle avventure Sierra e insegna Game Journalism e Storia del Videogame alla VIGAMUS Academy con Metalmark.