1988 – Rovistando negli archivi dell’ accademia dei punta & clicca, può capitare di imbattersi in molte produzioni sui generis, alcune delle quali presentano tematiche tanto grottesche da lasciare seri dubbi sulla sanità mentale dei propri autori.

Tra bizzarre epopee distopiche, raccapriccianti thriller di serie U e inqualificabili produzioni farsa, spiccano anche e soprattutto avventure destinate al pubblico adulto, i cui contenuti riuscirebbero senz’altro a spiazzare, ancora oggi, molti giocatori.

Per avere un’idea più precisa di ciò di cui stiamo parlando, varrebbe a questo punto la pena di raccattare una copia di Sex Vixens From Space e goderselo tutto d’un fiato; anche perché non capita certo tutti i giorni di esplorare la galassia a bordo mirabolante fallo-navicella di Brad Stallion!

Eppure, a trasformare il titolo firmato dalla Free Spirit Software in una vera pietra miliare del Weirdogaming non ci avrebbero pensato solo l’assurdo setting, i triviali giochi di parole o le donnine ignude…

Dietro i toni da goliardata e i grossolani eccessivi, prosperava difatti un progetto forse più ricco di quanto ipotizzabile, in cui la demenziale caccia alle porno-amazzoni spaziali citate nel titolo veniva impreziosita da elementi strutturali interessanti come la coraggiosa visuale in soggettiva che, strizzando l’occhio a classici come Dungeon Master, finiva per conferire un certo spessore a dialoghi e sequenze esplorative.

Pur rimanendo inevitabilmente confinato nel reame dei Weirdogame, Sex Vixens From Space poté, in tal senso, trovare lo slancio per superare lo scetticismo di molti e trasformarsi così in un piccolo fenomeno di culto.

Come qualcuno ricorderà, tra il 1988 e il 1990, Brad Stallion sarebbe tornato più volte a solcare i circuiti di Amiga, Atari ST e C64, nell’ambito di tre, nuove e scollacciatissime avventure: Bride of the Robot (1989), Planet of Lust (1989) e Sex Olympics (1990).
IN VIDEO
E ora mandate a nanna i bimbi, premete il tasto play e godetevi Brad Stallion in azione! Cominciamo con Sex Vixens from Space…
… Diamo ora uno sguardo veloce al suo sequel: Bride of the Robot (1989)…
… un’altra occhiatina a Planet of Lust (1989) in versione PC…
E chiudiamo in grande stile col mitico Sex Olympics (1990)