Marvel’s Spider-Man, la super eroica anteprima della nuova esclusiva Sony

Spider-Man

Il genere super eroistico sta vivendo un periodo in cui si trova all’apice della popolarità grazie soprattutto alle nuove incarnazioni cinematografiche cui la Marvel ha dato il via 10 anni fa. Il successo dei film dedicati agli iconici personaggi mascherati si è ripercosso anche su altri generi paralleli, come le serie TV, l’animazione e ovviamente anche i videogiochi. Il rapporto fra videogiochi e super eroi in realtà è sempre stato molto travagliato, soprattutto perché in genere i titoli dedicati agli eroi erano dei classici tie-in che non hanno mai brillato per qualità. Le cose sono iniziate a cambiare con l’uscita della serie di Batman Arkham, fino a oggi considerato il miglior prodotto videoludico dedicato a un eroe dei fumetti mai realizzato. L’eroe DC ha dunque mostrato la via, dimostrando che era possibile creare un gioco di alta qualità e fedele al personaggio dedicato. Dal punto di vista Marvel, invece, non abbiamo più avuto prodotti degni di nota dedicati ai suoi personaggi, nonostante il dominio di questi ultimi al botteghino. La licenza Avengers è in mano a Square Enix, ma oltre al reveal non abbiamo più visto nulla riguardo al progetto. A cambiare la situazione è arrivata Sony, che all’E3 del 2017 ha annunciato un’esclusiva di grande peso con Marvel’s Spider-Man, titolo in uscita il 7 settembre prossimo per PlayStation 4. I filmati mostrati fino a oggi hanno catturato la nostra attenzione per la qualità dimostrata dal gioco e, finalmente, invitati da Sony a un evento milanese, abbiamo avuto modo di provare il titolo per oltre 2 ore di gioco. L’influenza cinematografica si vede sin dalla scena iniziale, che ci presenta un Peter Parker 23enne in piena carriera lavorativa e con le origini lasciate alle spalle già da un bel po’. Peter non fa in tempo a spegnere la sveglia che si ritrova a vestire i panni di Spider-Man, infatti alla torre di Wilson Fisk, conosciuto anche come il villain Kingpin, si sta svolgendo una serrata battaglia fra le forze dell’ordine e i malviventi al soldo del boss criminale di New York. La polizia ha trovato prove contro Fisk ed è pronta ad arrestarlo, ma la resistenza della banda criminale è più forte del previsto, ed è qui che entra in azione il nostro Spider-Man.

Spider-Man PS4 Preview Side

Combattimenti eroici

Nella fase iniziale veniamo dunque catapultati immediatamente in mezzo ai grattacieli di New York, dove ci vengono spiegati i controlli di base per il movimento del nostro protagonista. Siamo rimasti davvero stupiti dalla naturalezza dei movimenti in volo di Spider-Man: l’eroe svolazza tra i grattacieli di New York con estrema agilità lanciando le sue ragnatele ed esibendosi in piroette e salti davvero belli da vedere. Le animazioni delle fasi di spostamento sono realizzate ottimamente, il corpo del super eroe si muove in modo spontaneo rispondendo prontamente a ogni variazione di direzione o velocità, muoversi quindi da un punto a un altro della mappa sarà davvero veloce e divertente. Arrivati alla Fisk Tower ci ritroveremo ad affrontare la prima fase di combattimento del titolo. Appare subito chiaro che la fonte d’ispirazione del combat system del nuovo Spider-Man sia quello della serie Batman Arkham di Rocksteady, quel Freeflow che è diventato un marchio di fabbrica del Cavaliere oscuro viene riproposto anche per il nostro amichevole Spider-Man di quartiere, ma ovviamente in una versione molto personalizzata. Alla base avremo sempre un sistema basato su una catena di combo che più andrà avanti senza essere interrotta da colpi nemici, più ci darà bonus e ricompense. In questo caso più il contatore dei colpi salirà, più riempiremo una barra denominata “Concentrazione”, che nelle fasi iniziali ci permetterà di avere due opzioni: curarci premendo il tasto direzionale giù oppure usare una mossa per mettere istantaneamente K.O. un nemico. Per il resto, rispetto a Batman, il combattimento è molto più agile e fluido e meno brutale nei colpi, caratteristiche che si adattano bene al super eroe Marvel. Spider-Man non ha un tasto per la parata, dato che l’eroe sfrutterà i suoi sensi di ragno per schivare i colpi nemici prima che arrivino, scelta che appoggiamo in pieno essendo in linea con la caratterizzazione del personaggio originale. Gli attacchi si baseranno su colpi corpo a corpo, con cui potrete anche lanciare in aria gli avversari per poi seguirli e continuare la combo, e attacchi che sfruttano il famoso lancia ragnatele. Grazie a questo prezioso strumento potrete lanciare raffiche di ragnatele che immobilizzeranno i nemici, potendo anche appiccicarli al muro, se riuscirete a sconfiggerli con uno di questi colpi, oppure potrete agganciare un nemico con il lancio di una tela per poi sfruttare lo slancio per arrivargli addosso e colpirlo con un pugno. Grazie al lancia ragnatele potrete anche agganciare oggetti per poi scagliarli contro gli avversari. Inoltre, andando avanti nell’avventura, sarà possibile sbloccare nuovi gadget e abilità che aumentano le capacità belliche di Spider-Man; nella nostra prova abbiamo potuto utilizzare solo un nuovo tipo di ragnatela molto più potente, in grado di paralizzare gli avversari mettendoli fuori combattimento all’istante se appiccicati a un muro. Di questo strumento avevamo però solo due cariche e per ottenere nuove munizioni è necessario sconfiggere altri nemici con metodi differenti, così da non abusare di questi proiettili speciali. Il combat system del gioco ci è parso funzionare molto bene alla base, infatti, da quel che abbiamo visto, siamo sicuri che diventerà sempre più articolato man mano che sbloccheremo nuove abilità e potenziamenti. Con un po’ di pratica si possono fare delle combo davvero spettacolari, piene di azioni epiche come ci si aspetterebbe da un film di supereroi. La natura dei nemici è molto varia; anche qui sono divisi in tipi come in Batman: il classico colosso da stordire con le ragnatele prima di poterlo danneggiare, quello con lo scudo, da colpire alle spalle, o quello armato, da stordire con oggetti o con le ragnatele prima di un attacco diretto. Ciò permette di variare molto il ritmo del combattimento, rendendo meno monotono e più avvincente la battaglia. I combattimenti non saranno nemmeno troppo semplici, perché, anche se la schivata funziona bene, se verremo colpiti subiremo danni ingenti, portandoci al game over con pochi colpi subiti. Nella nostra prova abbiamo anche affrontato una Boss Battle, contro Wilson Fisk in persona. Questa prima battaglia con un villain iconico della serie non è stata troppo complessa e si divideva in due fasi: nella prima Fisk ci caricava e attaccava a testa bassa, facendoci molto male nel caso fosse riuscito a colpirci. Per ferirlo bisognava lanciare le nostre ragnatele per immobilizzarlo temporaneamente e poi colpirlo fino a quando non si liberava dalla prigione di grovigli. Dopo averlo picchiato abbastanza, siamo stati trasportati in un’altra area tramite una sequenza con alcuni Q.T.E. e qui è iniziata la seconda fase. Questa era fondamentalmente uguale alla prima, ma con alcuni scagnozzi a dare man forte al loro capo; nonostante la maggior difficoltà alla fine siamo riusciti a far capitolare il temibile Kingpin una volta per tutte. Questa prima Boss Battle è stata divertente, ma d’impostazione piuttosto classica. Ci auguriamo di trovare un po’ più di varietà in quelli che dovrebbero essere gli scontri più avvincenti del gioco nella versione finale.

Spider-Man PS4 Preview Swing

New York, New York…

Finita questa fase introduttiva abbiamo potuto finalmente vedere la fase open world del titolo, costellata di diverse attività. La prima cosa che dovremo fare sarà trovare una sorta di antenna della polizia con cui sincronizzare il segnale della nostra tuta tecnologica; fatto questo potremo poi seguire le varie attività presenti nel quartiere selezionato. Nella nostra prova abbiamo visto sulla mappa 9 quartieri, ma è possibile che nel gioco completo si sbloccheranno altre aree di New York. Questo sistema ricorda molto quanto sperimentato in altri open world, come i punti d’osservazione di Assassin’s Creed, il cui funzionamento è praticamente uguale. Le attività viste finora sono piuttosto classiche: ci sarà la possibilità di sventare rapine o aggressioni lottando contro malviventi, trovare collezionabili come gli zaini che Peter ha disseminato per la città da adolescente, fotografare i punti più importanti della città per poter visualizzare dei commenti particolari da parte di Spider-Man, andare in alcuni punti speciali chiamati “Depositi di Fisk” dove dovremo affrontare diverse ondate di nemici per completare la prova e molto altro che ancora non abbiamo potuto analizzare. Il sistema di attività secondarie non ci ha sorpreso per originalità, infatti molte idee sono riciclate da altri giochi e inserite nel modo più appropriato possibile all’interno di questo Spider-Man. Il pericolo più grande è che questi contenuti diventino presto ripetitivi se la varietà delle quest non migliorerà andando avanti con il gioco. Da segnalare che ogni quest ci darà dei particolari gettoni spendibili per potenziare il nostro supereroe in diversi modi che analizzeremo a breve. Sicuramente possiamo già dire che la resa della città è mozzafiato e davvero realistica, con aree metropolitane ricostruite fedelmente, tantissimi PNG in giro per le strade (alcuni si fermeranno per darvi la mano o per scattarsi un selfie con voi), traffico che dà colore alle arterie urbane e una costante sensazione di trovarci in una fedele riproduzione della Grande Mela. Graficamente il titolo è davvero incredibile; nonostante giri a 30 fps, il gioco è molto fluido sia nei combattimenti che nei movimenti per la metropoli, con i modelli dei personaggi principali realizzati ottimamente. La scelta di Insomniac Games nel dare precedenza alla qualità grafica rispetto alla fluidità premia in questo caso, donandoci un open world davvero mozzafiato da vivere.

Spider-Man PS4 Preview Flip

Gli strumenti del ragno

Il nostro protagonista potrà essere potenziato durante il corso dell’avventura e i metodi per renderlo sempre più letale saranno 3. Il primo consisterà nell’acquisire, ottenendo esperienza e aumentando di livello, dei punti da spendere nelle abilità. Queste ultime sono divise in 3 rami: Innovatore, basato su potenziamenti per gli attacchi corpo a corpo e per il lancio di ragnatele; Difensore, focalizzato su schivate e contrattacchi che generano concentrazione extra; Lanciatele, ramo dedicato alla mobilità e alle acrobazie da eseguire anche con le ragnatele. Ogni ramo avrà intorno alle 10 – 15 abilità da acquisire, consentendoci di focalizzarci dapprima sull’aspetto che più ci attrae. Il secondo metodo per migliorare Spider-Man è dato dalla tuta. All’interno del gioco, come ci è stato mostrato durante la presentazione, ci saranno decine di tute equipaggiabili dal nostro eroe e ognuna di loro avrà un’abilità speciale che potrà essere potenziata con l’utilizzo dei gettoni acquisiti grazie alle diverse attività secondarie. Nella nostra prova, l’unica tuta extra che abbiamo avuto la possibilità di indossare ci dava la possibilità di attivare per alcuni secondi la ricarica automatica della barra della Concentrazione, così da poterne usare a piacimento gli effetti in quel breve lasso di tempo. La terza e ultima modalità di potenziamento è dato dai gadget. Anche questi saranno potenziabili tramite i gettoni recuperati nelle quest secondarie e permetteranno al nostro Spider-Man di utilizzare delle capacità extra particolari, come ad esempio le tele speciali immobilizzanti di cui parlavamo nella sezione dedicata al combat system. Purtroppo, nelle 2 ore di gioco che abbiamo dedicato al titolo, non abbiamo potuto visionarne altre. Il sistema ci sembra molto promettente e vario, con la possibilità di decidere lo stile del nostro Spider-Man personale durante i combattimenti e le altre fasi di gioco. Probabilmente, per sbloccare tutte le abilità al massimo servirà un po’ di grinding delle missioni secondarie, ma se la varietà di queste sarà garantita non risulterà nemmeno troppo pesante da fare.

Spider-Man PS4 Preview

Marvel Universe

Altro aspetto fondamentale della nuova esclusiva di Sony è la storia, realizzata con uno stile prettamente cinematografico. Solitamente la maggior parte degli open world (tranne alcune importanti eccezioni), a causa della loro struttura, sono costretti a sacrificare parzialmente la narrazione per favorire il lato gameplay. Spider-Man non fa questa scelta e nelle missioni principali ci è sembrato di vedere un film con eventi e dialoghi ben costruiti che coinvolgono il giocatore nell’interessante trama originale creata da Insomniac Games. Il comparto narrativo dunque segue la linea di qualità delle ultime produzioni Sony, riuscendo a donare un gameplay interessante ad alcune parti della storia dove apparentemente non vi era necessità. Ad esempio, tornati nei panni di Peter Parker, potremo utilizzare un laboratorio per alcuni esperimenti legati alla storia e questi esperimenti verranno proposti come dei minigiochi semplici e divertenti, dei puzzle game che danno qualcosa in più all’esperienza. In un’altra sezione, invece, Peter incontrerà la sua fiamma Mary Jane nel bel mezzo di una situazione caotica; nel racconto di cosa ci faccia in quel luogo, prenderemo il controllo della rossa nel suo flashback, che diventerà improvvisamente una sezione di gioco con fasi esplorative e stealth, davvero geniale. Sappiamo inoltre che nel titolo saranno presenti la Avengers Tower e anche Miles Morales, lo Spider-Man dell’universo Ultimate. A questo proposito, durante la giornata abbiamo anche avuto occasione di intervistare, durante una tavola rotonda, il Creative Director di Insomniac Games, Bryan Intihar, che ci ha svelato alcuni retroscena sulla storia e sullo sviluppo del titolo. Gli abbiamo chiesto, tra le varie cose, se nella stesura della sceneggiatura di questo titolo ci siano stati dei limiti imposti da Marvel o Sony o se abbiano invece avuto totale libertà di espressione. Bryan ci ha detto di aver avuto molta libertà di creazione, potendo adattare le storie di Spider-Man secondo il loro gusto personale e dando anche una propria visione di alcuni personaggi. Il Peter Parker di questa storia è stato scelto nel periodo dei suoi 23 anni, sia perché la gente è ormai stanca della storia delle origini del personaggio, sia perché è un punto della vita dell’eroe, quando si affaccia al mondo del lavoro, poco utilizzato in generale. Ci premeva poi saperne di più delle questioni riguardanti le side quest. Abbiamo chiesto se ci sarebbero state delle quest secondarie legate ad alcuni villain in particolare, con una componente narrativa e magari una Boss Battle Extra non affrontabile nella storia principale. Brian ci ha confermato che ci saranno delle side quest simili guidate da una parte narrativa all’interno del gioco, assicurandoci che nel titolo troveremo delle belle sorprese. Infine, la nostra ultima domanda riguardava la possibilità durante il gioco di sentirci all’interno di un mondo in cui avremo la percezione dell’esistenza di altri supereroi, perché, come detto prima, nel gioco esiste l’Avengers Tower. Alcune notizie riportate tempo fa sostenevano che non vedremo personaggi esterni al franchise di Spider-Man, ma Brian ci ha rivelato che il gioco ci farà sentire parte di un qualcosa di più grande, anche se non ha specificato se avremo la possibilità di incontrare altri eroi. L’unico consiglio che ci ha dato è stato quello di scattare qualche foto a luoghi iconici e vedere cosa succede, e noi non vediamo l’ora di poter esplorare a fondo il mondo di Spider-Man.

La nostra prima prova su strada di Marvel’s Spider-Man ci ha convinti, sia per la qualità narrativa del titolo, sia per la bontà del gameplay nelle sue fasi d’azione e di esplorazione. Certo, da quel che abbiamo visto probabilmente non dobbiamo aspettarci un prodotto in grado di rivoluzionare il genere, ma dal punto di vista del lato narrativo siamo convinti che questo titolo possa lasciare il segno divenendo il miglior gioco dedicato al nostro amichevole Spider-Man di quartiere. Non ci resta che aspettare il 7 settembre per mettere le mani sulla versione finale del titolo.
Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).