Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne Recensione: Blizzard flipping tables

Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne

Non ci sono dubbi sul fatto che Blizzard si sia preparata al rilascio dell’espansione di Hearthstone, Ceneri delle Terre Esterne, con un gran bel tableflip, seguito da un’approfondita pulizia della locanda. Del resto corre l’anno della fenice, simbolo eterno del ciclo di morte e rinascita proprio dalle ceneri, emblema dell’espansione. Ceneri che Blizzard si è data veramente molto da fare per produrre in quantità, bruciando nel grande falò delle Terre Esterne non solo le carte più datate (santa rotazione), ma anche buona parte della struttura competitiva di Hearthstone, con una inaspettata rivoluzione del sistema delle Ranked.

Dalle fiamme è emerso un gioco piacevolmente rinfrescato (che ironia), portato in braccio da quel losco figuro muscoloso di Illidan (se siete giocatori di World of Warcraft o anche solo di Hearthstone da lunga data lo conoscete bene). Il Cacciatore di demoni è una classe del tutto nuova a cui Illidan presta il volto come primo rappresentante. Ma un motivo per tutta questa rivoluzione eccezionale c’è: tutto intorno nella locanda ci si prepara alle sfide con due competitor d’eccezione, Magic Arena e Legends of Runeterra di Riot Games. Entrambi sono più che pronti, nel 2020, a dare filo da torcere al caposaldo delle carte digitali Hearthstone. Basteranno la nuova classe e il ribaltamento dei tavoli di gioco in classificata operato da Blizzard, con le carte della nuova espansione e il cambiamento di struttura dei reward, per non soccombere?

Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne

Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne Recensione: Leroooooooooooooooooooooy Jeeeeeeeeeeeenkiiiiiiiiiinssss!

Arrivati alla ventunesima raccolta di carte, la prima del nuovo anno e quella che dà inizio alla consueta rotazione delle espansioni più vecchie, come giocatori assidui eravamo preparati a veder sparire molti dei nostri compagni più fidati. Alcuni, andandosene in Hall of Fames, già qualche giorno prima della release dell’espansione, hanno fatto più rumore di altri. Come Leroy Jenkins, paladino degli aggro, salvatore di mille partite giocate sul filo del topdeck. Lo salutiamo, fiduciosi che stia andando in un posto migliore (il formato Wild). Ma è in buona compagnia.

Con lui svaniscono anche il Gigante di Montagna, forse per via dei timori di Blizzard che, specialmente nelle prime fasi con meno espansioni disponibili, i mazzi zoo possano diventare un problema e spadroneggiare. Timore più che fondato oltretutto,  divenuto realtà già pochi giorni dopo la data di rilascio. Più in silenzio, ovviamente, se ne va lo Spezza Magie, un addio che fa un po’ di paura, dato che era un solido negatore di effetti per tutte le classi; che ora vedono drasticamente ridotto il loro pool di scelta se vogliono “spegnere” i minion avversari senza ucciderli. E visto che in Ceneri delle terre Esterne ci sono dei gran bei Rantoli di Morte, che ve lo diciamo a fare…

Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne

Se ne va anche Zilliax, un must in praticamente ogni mazzo dall’uscita ad oggi, il cui posto non è rimpiazzabile nelle le classi più aggressive. Queste vedono perciò sparire dalle liste una delle poche carte che bilanciava un costo ridotto, 5 mana, versatilità di utilizzo, recupero vita ed eliminazione di piccole ma fastidiose minacce, grazie alla combo assalto+scudo divino+lifesteal. I più smaliziati avranno iniziato a vederci uno schema. Chi poi è informato sugli effetti delle carte della nuova classe, il Cacciatore di Demoni, ha già ben chiaro il piano di Blizzard per il nuovo anno. Nonché, il piano di assalto a Magic e Runeterra: Hearthstone vuole giocarsela sul terreno dell’accessibilità ai neofiti. In che senso però?

Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne Recensione: largo ai giovani

Hearthstone ha bisogno di nuovi giocatori. Player che si dedichino sia a livello competitivo che semplicemente per divertimento alla collezione di carte digitali di Blizzard, da legare emotivamente e contenutisticamente al gioco prima che lo faccia qualcun altro. Il modo migliore, che in effetti funziona, è stato già prima dell’uscita di Ceneri delle Terre Esterne regalare un mazzo a scelta fra quelli pre-costruiti dell’anno del drago ai nuovi giocatori; e a quelli di ritorno, cioè con più di tre mesi di inattività nel loro account. Gratis è tutto più bello, no?

Un’iniziativa lodevole, che ha fatto però storcere il naso a coloro che erano già fidelizzati al titolo da tempo, e avrebbero desiderato un premio per la loro fiducia. Si dovranno, ci dovremo, accontentare del rinnovato sistema di Ranking e reward, un toccasana che aumenta di molto il fattore “un’altra partita e poi smetto”, dato che, finalmente, non c’è più solo il forziere a fine mese come premio per chi operasse una scalata alla classifica.

Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne

Non esistono più i livelli dal 25 all’1, sostituiti dai più classici bronzo, argento, oro, platino, diamante e leggenda. Ciascuno è suddiviso in 10 gradi: bronzo 10, 9, 8, ecc., superato bronzo 1 si passa ad argento 10, 9, 8, e via così fino a Diamante 1, e infine leggenda. A ogni primo raggiungimento di un livello 5, e dopo ogni promozione di categoria, si riceve in premio un pacchetto, o delle carte rare e superiori (al raggiungimento del grado leggenda si ottiene una carta, appunto, leggendaria). Premi che non sostituiscono quello ottenuto alla fine del mese, ma lo integrano, permettendo un farming di polveri migliore che in passato anche solo giocando in ranked, e rendendo molto più soddisfacente l’arrampicata fino a leggenda; dandole un senso più immediato del solito “aspetto fine season”. Era ora.

Ma il cambiamento migliore è sicuramente quello dei drop nei pacchetti. Adesso dai pacchetti non usciranno più duplicati se non avete già 2 copie di ogni carta. Cioè, se oggi possiedo tutte le carte rare di una espansione, e mi manca una copia di una sola rara per averle tutte, comprando un pacchetto di quell’espansione la carta rara sarà al 100% quella che mi mancava. Questo significa che con i pre-acquisti delle nuove espansioni è possibile avere, in base a quale scegliamo, tutte le rare e le comuni dell’espansione (con il pre-acquisto da 90) o solo tutte le comuni (con il pre-acquisto da 45). La modifica è importante perché chi gioca da tempo può finalmente completare le proprie collezioni, e avere, a ogni nuova release, tutte le rare e le comuni senza bisogno di sprecare polveri. Per chi inizia ora, invece, i pacchetti diventano quello che avrebbero sempre dovuto essere: uno strumento per costruire una collezione più ampia possibile, in meno tempo possibile.

Le migliori carte dell’espansione secondo noi  (per ora)

E parlando di carte e di pacchetti, dopo aver sbustato i 90 pack di Hearthstone: Ceneri delle Terre Esterne forniti da Blizzard (<3) siamo pronti a fare i nostri classici pronostici da Recensione su “le carte migliori dell’espansione Ceneri delle Terre Esterne”. Se vi andaste a rileggere quelli dei precedenti pack, beh, non eravamo andati troppo distanti dalla realtà!

Carte Generiche

Kael’thas Solealto/Ogni terza magia giocata in ogni turno con Kael’thas Solealto costa zero mana. Una man(n)a dal cielo per mazzi combo del ladro, o per strategie OTK, la prima delle quali è già emersa e coinvolge la nuovissima classe del Cacciatore di Demoni. Che a causa sua, non per via dei mazzi aggro come pensano molti, ha già subito i primi nerf: aveva troppe magie a costo zero, che consentivano agevolmente di far partire una combo letale con la magia a costo 8 che fornisce +8 atk al nostro eroe per un turno. Pensate cosa può combinare in futuro il buon Kael, con più espansioni nell’anno dell fenice!

Maiev Cantombroso/Trasforma in dormiente un servitore per due turni, poi lo risveglia. A prescindere dall’uso più scontato e forte, eliminare per due turni una creatura a costo 4 (magari per togliere di mezzo un grosso taunt e fare un attacco di massa e porre fine alla partita), sappiate che Maiev riattiva i “risvegli” delle carte che hanno già dormiente di loro. E di dormienti forti in questa espansione ce ne sono parecchi! Resta il fatto che, per ora, l’uso più utile di Maiev è il primo che vi abbiamo descritto.

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Druido

Idra della paluide/Non ha ancora visto gioco, ma questo grosso mostrone del Druido può, a parer mio, vivere una seconda vita nel late della stagione corrente, o in future stagioni. Un 7/7 con assalto, che dopo aver attaccato ci regala un servitore di costo 8, per un archetipo come il Druido non può non emergere, prima o poi.

Ysiel Cantavento/Questa è una call molto alla lontana, servirà del tempo perché il mazzo che pronostico sarà centrale nel’anno della Fenice, il magic Druid, esca allo scoperto. Ma con una carta come Ysiel Cantavento, che fa costare tutte le nostre magie un misero 1 mana, come può non saltar fuori? Che poi, mica sono deboli le magie del Druido, le avete viste bene? Pazzesca. Il costo, 9 mana, sembra altino, ma se pensate, ad esempio, alla combo Ysiel+Sciame di lucciole? Evoco Ysiel, gioco sciame a costo 1 ed evoco pedine 2/2 pari al numero di magie che ho in mano. Che in un magic Druid si spera siano un bel po’.

Cacciatore

Ingegno del razziatore/Già pescare una bestia nel pool di quelle disponibili nei mazzi dei cacciatori è tanto, ma fornirle anche un +3/+3, è davvero troppo, specie a costo 2 e per una carta solo comune. I Face Hunter saranno contenti, tutti gli altri… meno.

Leonessa del Mok-Natal/Io ci spero ancora nel Deck Cacciatore  con Rantolo di Morte. E questa leonessa, che a costo 4 fornisce un 5/2 che copia un rantolo di morte di un nostro servitore, il mazzo ha un motivo in più per uscire allo scoperto.

Avete notato? Non ci sono leggendarie fra le carte migliori del cacciatore. Sono troppo lente, e troppo distanti da qualunque archetipo di mazzo. Staremo a vedere se sapranno emergere in prossime espansioni, oppure no.

Mago

Evocazione/Riempire la mano di magie casuali del Mago? A costo 1? Dove devo firmare? Quasi un Zephyris, se tirato a mano vuota nella parte finale della partita, vista l’incredibile varietà di magie a disposizione nel pool del Mago. Le magie recuperate le dovete scartare a fine turno, ma, se la giocate come si deve, chi dice che ci sarà un fine turno? GGWP.

Flusso dell’incantatore/Quando una carta che costa solo 2, giocabile quindi nelle prime fasi della partita, comincia con “riduce il costo”, a me già piace di default. Se poi è del mago, e riduce di 1 il costo delle magie nel nostro mazzo, apriti cielo. Fortissima.

Paladino

Dama Liadrin/Costo 7, body solido 4/6 e un effetto davvero devastante per ogni buff paladin, murloc paladin, qualunquecosa paladin: ci rimette in mano ogni magia da noi giocata durante la partita su un nostro personaggio. Già solo guardando la Mano di A’dal, carta costo 2 dell’espansione che fornisce un +2/+2 e ci fa pescare una carta, mi viene la pelle d’oca. Brr…

Cercaverità Aldor/Qui siamo sul terreno del “what if” più sfrenato. Il Cercaverità Aldor gioca con l’arechetipo nuovo nuovo dei Libram, magie che forniscono potenziamenti parecchio interessanti, con effetti secondari notevoli. Come Libram della Saggezza, un +1/+1 che dà come Rantolo di morte al servitore che la subisce un “metti una Libram della Saggezza” nella tua mano. Un +1/+1 perpetuo, praticamente. O Libram della Speranza, che rigenera 8 salute ed evoca un guardiano 8/8 con provocazione e scudo divino.

Il costo, 9 mana, non è piccolo, ma qui entra in gioco Cercaverità Aldor, che fa calare il costo dei nostri Libram futuri di 2 mana per tutta la partita. Ed è solo raro. Giocandone due, e con l’aiuto di Assistente Aldor, che fa calare di 1 il costo dei Libram, otteniamo che il Libram della Saggezza può arrivare a costare appena 3 mana.

Sacerdote

Specchio dell’anima/Con il Sacerdote sono stato parecchio in dubbio. La classe prima della release di Ceneri delle Terre Esterne ha subito un parziale rework, con molte delle sue carte storiche finite in Hall of Fame, sostituite da altre più in linea con l’archetipo Combo Priest.

Pertanto, non sapevo se inserire in questo slot Sdoppiamento della Psiche, che a costo 5 fornisce +1/+2 a un minion e ne evoca una copia (potenziata), o questo Specchio dell’Anima. Ma dopo aver visto molti dei Rantoli di morte di questa espansione, una carta che a Costo 7 pulisce la board evocando copie dei servitori nemici, e facendole attaccare ciascuna il proprio originale, mi è parsa la scelta migliore.

Sethekk tessivelo/Siccome abbiamo capito che il Combo Priest non è stato ammazzato dalla rotazione, anzi, vedo in Sethekk Tessivelo un futuro radioso. A costo 2, la creaturina 2/3 ci fornisce una magia del sacerdote ogni volta che giochiamo un’altra magia su di un servitore. Ovviamente, è una carta epica. In tutti i sensi.

Ladro

Gioielliere Oscuro Hanar/Secret Rogue! Secret Rogue! Avanti, cantate con me. Finalmente, grazie a Ceneri delle Terre Esterne, il Secret Rogue avrà lo spazio che merita nell’Olimpo di Hearthstone. Come potrebbe non averlo, con carte quali Gioielliere Oscuro Hanar, che ogni volta giochiamo un segreto, ce ne fa rinvenire uno di un’altra classe?

Raggiro/Non che i segreti nostrani del ladro siano da poco conto. Raggiro è il più forte a mio avviso: quando un nostro servitore viene attaccato, viene trasformato in uno che costa ben 3 mana in più. Voglio dire, sempre un pizzico randomica come evoluzione, ma 3 mana in più non sono mica uno scherzo. Senza contare che se il minion fosse stato basso in salute, morto per morto, a questo punto cosa può andare storto?

Sciamano

Chelone Colpofangoso/Siccome ci piace giocare con il rischio del caso, ci piace anche la meccanica di Evolve. A costo 3, il Chelone Colpofangoso trasforma i due servitori adiacenti in altri che costano 1 in più. Buon inizio per il mazzo, ma aspettate di vedere…

Tirapugni Dorsofangoso/…questa arma che dopo un attacco del nostro eroe trasforma tutti i nostri servitori in altri che costano 1 in più. Se non torna in voga l’Evolve Shaman con quest’arma, shardo tutte le carte dello sciamano. Giuro, lo faccio davvero.

Guerriero

Baluardo di Azzinoth/Un’arma fenomenale che più che attaccare è votata alla difesa. In fondo è uno scudo, che vi aspettavate. A costo 3, attacco 1 e durabilità 4, previene tutti i danni che il nostro eroe dovrebbe subire al costo di 1 durabilità. Quindi lo rende immune per 4 turni. Quindi, forse è un po’ troppo forte.

Tempesta di Lame/Un’altra magia con danni AOE per il Guerriero? Ma sì, dai. A costo 3 farà un danno a tutti i servitori finché uno di loro non morirà. Da usare con un pizzico di cervello, o andrà sprecata.

Stregone

Lumenero/Eccolo qui, il re degli ZooLock: Lumenero. Ogni volta che subiamo danni, ricarica 2 dei nostri cristalli di mana. Immaginate: una pescata gratis con il potere eroe, seguita da un Imp delle Fiamme, e poi da chissà quante altre mini creaturine fastidiose. Immaginate, e poi andate in ranked. E piangete.

Concilio dell’ombra/Altra grande alleata del nuovo ZooLock, Concilio dell’Ombra trasforma la nostra mano in un mucchio di demoni arrabbiati (casuali) che ricevono un bel +2/+2. Costa 1, ma non la userei di primo turno. Beh, dipende anche dalle circostanze, ovvio.

Cacciatore di Demoni

Ho lasciato per ultimo il Cacciatore di Demoni, la nuova classe di Hearthstone introdotta da Ceneri delle Terre Esterne. Il suo potere eroe fornisce +1 attacco all’eroe a costo 1, e la maggior parte delle carte nel suo arsenale è studiata con un’ibridazione di aggro e control: come se il Rogue e lo stregone avessero avuto un figlio. Un figlio apparente troppo potente per restare così com’era stato concepito, e le cui carte hanno infatti già subito i primi nerf dell’anno della fenice!

Kayn Furiasolare/Tana libera tutti. Questo, in breve, è l’effetto di Kayn furiasolare, creatura 3/5 costo 4 con carica, che permette a tutti i nostri personaggi di attaccare ignorando i servitori con provocazione. Capito bene? Non c’è muro che tenga, se sei un Cacciatore di Demoni, e vuoi andare face, andrai face. Punto.

Teschio di Gul’dan/Una delle carte incriminate, nerfate già dopo solo due giorni di vita. Teschio di Gul’dan, che prima costava 5 e ora costa 6, ti fa pescare tre carte dal mazzo. E se attivi il suo “ripudio” le carte costeranno 3 in meno. Ma cosa è Ripudio?

Ripudio è la nuova abilità esclusiva delle carte del Cacciatore di Demoni Illidan. Lato lore è un chiaro e gradito omaggio (ogni commistione di lore e gameplay è benvenuto per me) alla figura di Illidan, il Cacciatore di Demoni originale. Fratello gemello di Malfurion, era un mago fra gli elfo della notte. Imprigionato per oltre diecimila anni a causa delle sue azioni durante e dopo la Guerra degli Antichi (che potete rivivere nell’evento PVE gratuito che introduce la classe), riebbe la libertà durante la Terza Guerra, ma acquisiti poteri demoniaci. Venne bandito, RIPUDIATO, (capito ora?) dalle terre degli elfi della notte. Si riparò nelle Terre Esterne, di cui divenne il signore.

Lato gameplay, invece, Ripudio attribuisce effetti aggiuntivi se la carta che ne è dotata viene giocata dal lato estremo sinistro o destro della mano. Un elemento che aggiunge una fortissima componente strategica alle mosse pienamente aggro del Cacciatore di Demoni, che deve riflettere attentamente se vuole valorizzare al massimo ogni carta. Altro tratto distintivo della classe, che il Teschio di Gul’dan riflette appieno, è la capacità di pescata di Illidan. Molte delle carte dell’elfo caduto vi consentono di pescarne altre, e saperlo è essenziale per capire come giocare un mazzo Cacciatore di Demoni.

Ora che sapete tutto di Illidan e delle carte che reputiamo migliori nell’espansione oggetto di recensione Ceneri delle Terre Esterne, tenete però sempre conto del fatto che questi pronostici si basano su una visione più ampia possibile. Che riguarda le potenzialità delle singole carte in mazzi, ad oggi, ancora non giocati da nessuno in ladder. Perciò, come sempre, non correte a craftare le carte come pazzi: aspettate almeno una settimana o due, in modo che il meta si stabilizzi un altro po’.

Che l’anno della Fenice abbia inizio (coi NERF)

Riassumendo questa recensione di Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne: il gioco ricomincia con il nuovo anno più snello, con meno espansioni e una modifica ai pacchetti che permette di ottenere più carte diverse più in fretta, quindi costruire più mazzi più in fretta. Se siete giocatori di ritorno o neofiti avrete in omaggio un mazzo completo a vostra scelta, e se non lo siete, vi attaccate (face). Le modifiche alle ranked portano non solo più soddisfazione durante le scalate, grazie ai reward modificati, ma anche un sistema più leggibile per chi si approccia al gioco provenendo da altri competitivi. Il cacciatore di demoni è troppo forte, e quindi lo nerfiamo, ma guai a toccare il sacerdote, ne ha già passate tante da inizio anno, lasciamolo un po’ in pace. Ad ogni modo, questi nerf repentini mostrano una rinnovata attenzione alla voce dei giocatori, che non deve diventare, però, un continuo star dietro ai capricci della massa: sono i pro-player a doversi pronunciare!

Il meta deve ancora stabilizzarsi, ma la componente aggro, aggressiva, spopola già. E perché non dovrebbe? I mazzi con creature che attaccano senza pietà, con poco controllo di board (a meno che non siate Cacciatori di Demoni) sono senza alcun dubbio facilitati da molte delle carte della nuova espansione. E poi, sono più semplici per imparare a giocare (nuovi giocatori, parlo a voi), deviando la scelta ancora una volta nel buon nome dell’accessibilità. Ma nei meandri più oscure delle Terre Esterne, ci sono carte control e strategie ancora in nuce che studiano un piano per emergere violentemente come un’eruzione, a tempo debito.

Hearthstone Ceneri delle Terre Esterne è un’espansione completa che segue la strategia di Blizzard e attira a sè i neofiti con promesse di premi gratuiti, pirotecnicità e un gioco decisamente più veloce che in passato. Il trend, che in realtà è una evidente prosecuzione di quanto iniziato già due espansioni fa, può non piacere a tutti, ma se siete giocatori competitivi avrete modo di apprezzare una varietà strategica galvanizzante. Quasi ogni classe ha le carte in regola, è il caso di dirlo, per costruire un archetipo competitivo. La promessa di Blizzard di costruire un nuovo Hearthstone dalle ceneri del vecchio anno del Drago inizia quindi con molta positività. Sperando che prosegua anche con i prossimi contenuti PVE (gratuiti) in arrivo e con le espansioni successive durante l’anno, quindi, non possiamo far altro che promuovere Ceneri delle Terre Esterne su tutta la linea. La prima fase è iniziata. Ora tocca a Magic e Runeterra!

Vive in simbiosi con la sua Switch, segnato da un'infanzia vissuta solo sulle console Nintendo portatili. Persino la sua prima console Sony è stata la portatile PSP, il che è tutto dire. Monta video da quando erano ancora di moda gli AMV su Dragon Ball, e si usava Movie Maker pensando di essere i nuovi Spielberg. Malato di giochi competitivi ed E-sport, ma anche dal lato opposto dello spettro di GDR e Story Driven, pochi titoli si salvano dalle sue spire, e solo perchè ogni tanto deve anche nutrirsi e dormire. Ha scritto questo testo, ma di solito non parla di sè in terza persona. Così, per dire.