WRC 9 in versione next-gen riflette. Riflette nevischio, sterrato e maltempo. Riflette pure, in questa recensione, i progressi di un racing che, negli anni, un passo alla volta, ha saputo evolvere in fisica e divertimento. Finalmente, persino in grafica. Se WRC 9, ultimo capitolo del simulatore su licenza FIA World Rally Championship, non ci aveva certo stupito dal punto di vista tecnico nelle versioni PS4 e Xbox One, oggi possiamo raccontarvi una storia sensibilmente diversa. A distanza di un paio di mesi, infatti, WRC 9, il solito WRC 9, è decisamente più bello da vedere.
WRC 9 su Series X: una consegna rapida e veloce
La buona novella è che se avete acquistato la “vecchia” versione di WRC 9, una volta spulciata la libreria digitale sul nuovo hardware, vi basterà aggiornare il pacchetto per ricevere, senza spesa e senza inghippo, il “nuovo” WRC 9. In realtà, il gioco è praticamente lo stesso già recensito dal buon Fabio D’Anna lo scorso settembre. Grazie ad un codice nuovo di zecca fornito dal publisher, abbiamo potuto tornare alal guida di una delle auto ufficiali del Campionato di Rally sull’ammiraglia di casa Microsoft, sfruttando in maniera ottimale le meraviglie offerte da un pannello Oled da 65”. Su Xbox Series X, in particolare, WRC 9 non stravolge nulla da un punto di vista contenutistico. Già sul old gen, nella prima fase post lancio, erano stati aggiunti i rally di Kenya, Giappone e Nuova Zelanda. Oggi, male non fa, ritroviamo nuove tappe per il Rally di Finlandia e la presenza di Kiwi Hayden Paddon con il suo copilota John Kennard, pronti ad unirsi ai 52 team collocati nei roster dei campionati a disposizione. Infine, rispetto al lancio, è stata aggiunta la modalità foto. Una feature inutile per molti, ma preziosissima per chi, con un po’ di gusto e pazienza, vorrà immortale in uno scatto le proprie imprese.
Repetita Iuvant, direbbe il Seo. Quindi, male non fa ricordare come alle redini del progetto ci sia ancora una volta il team Kylotonn, negli anni capace di migliorare il racing un passo alla volta, puntellando, di edizione in edizione, una struttura ludica di tutto rispetto, per altro impreziosita dall’esclusività della licenza ufficiale. Eppure, per WRC 9, la sensazione è che gli sviluppatori francesi abbiano voluto “accelerare”, anche per tenere botta ai successi di critica e pubblico incassati da Codemaster con il suo DiRT Rally 2.0. Ancor più rispetto ai predecessori, il racing secondo Kylotonn punta in maniera ancor più decisa sul realismo, pur aprendo, grazia ad una maggiore scalabilità del modello di guida, a frange di utenti più casual. Senza esagerare, perché, già di default, mantenere l’auto in pista vuol dire barcamenarsi con un sistema di guida intransigente, dove la fisica dell’auto dovrà lottare con le insidie offerte dal tracciato. Neve, fango, tornati e curve ad U, ma anche salti da dosare e un freno a mano da padroneggiare. Evidentemente, rispetto agli altri episodi, la guida via pad si è ammorbidita, consentendo anche ai piloti virtuali di ottenere buoni tempi e buone performance persino con un “semplice” controller. Certo, se si vuole fare i “pro”, un buon volante resta comunque consigliato.
WRC 9 su Series X: Le solite, nuove gare
Lo ripetiamo, il gioco è lo stesso di settembre. La Modalità Club punta tutto sulla personalizzazione di gare, sfide, percorsi e competizioni, rigorosamente da condividere con la community. Torna anche la solita e ben strutturata Carriera, che consente al proprio alter ego in tuta ignifuga di seguire un complesso iter professionale. Dalle classi meno potenti alle vetture più amate e ai Rally più seguiti in giro per il Mondo, davanti ad un calendario fitto di eventi e sfide via via sempre più competitive. La maggior parte dei giocatori, probabilmente, si fermerà qui. Per quanto siano comunque disponibile le Sfide, il classico Multiplayer, la Partita Rapida e un utile modalità Allenamento.
D’altro canto, quello che funzionava prima, funziona anche ora. Le vere novità di questo upgrade next gen sono, banalmente, tutte custodite nei nuovi hardware e, quindi, nelle possibilità offerte, nel nostro caso specifico, dalla forza bruta di Series X.
Ecco, i limiti di WRC, la serie, erano da tempo cristallizzati in un comparto tecnico decisamente inferiore rispetto alla concorrenza di DiRT e, più in generale, ai racing Tripla A. L’introduzioni di una modalità unica capace di mescolare sapientemente performance e risoluzioni ribalta parzialmente le cose. Su Series X, WRC punta costantemente ai 4K e ai 60 fotogrammi al secondo, quasi mai intaccati, ma anche ad un livello di dettaglio decisamente superiore rispetto al recente passato. Le texture sono stati chiaramente “pompate”; così come gli shader che compongono le superifici da percorrere a bordo della propria auto. Semplicemente, alla vista, la neve è più “nevosa”, il terriccio più “terriccioso”, il fango più “fangoso”. Sembra una banalità, eppure, in sede di critica, l’aggiornamento assume una valenza decisamente importante. Ampliata ed estesa l’orizzonte e migliorata l’effettistica, in primis quella dell’acqua delle pozzanghere e del maltempo, la novità più succulente è tutta nell’introduzione del Ray Tracing. Una tecnica grafica preclusa al mondo console, ma che promette, sin dalle prossime settimane, di diventare un’amica di famiglia anche per chi, come il sottoscritto, si tiene lontano dall’universo “master race”. Ora, anche su console, le fonti di luce tendono a riflettersi sulle superfici, specie su quelle metalliche della vetture, donando un aspetto di insieme sbalorditivo. Specie su pannelli capaci di sprigionare un HDR di livello elevato, WRC 9, su Series X, è sicuramente lo stesso gioco di settembre, ma è anche un gioco sensibilmente migliore. Proprio come l’hardware su cui gira. In chiusura, giusto segnalare come anche il nuovo controller faccia la sua parte. Per quanto in continuità, tecnologica ed estetica, con l’ultima incarnazione del pad di One, il nuovo controller brilla per precisione, latenza e, pure, vibrazioni. La gamma dei feedback restituiti alle mani restituisce sensazioni nuove, più intense. Specie sui grilletti analogici. Anche questa è next generation.
WRC 9 su Xbox Series X (e verosimilmente su Playstation 5) è lo stesso gioco allineato ai nuovi standard tecnologici. Per quanto si tratti di un semplice aggiornamento, per di più gratuito per chi possedeva già la copia originale del titolo, il racing di Kylotonn ha saputo, prima di molti altri prodotti firmati da team blasonati, sfruttare in maniera soddisfacente, per quanto acerba, le possibilità offerte dalle nuove console. A questo punto, piuttosto che marchiare WRC 9 come punto di arrivo di una generazione ormai al tramonto, ci piace pensare al simulatore di origini francesi come ad un punto di inizio per il mercato dei racing, storicamente un genere che, più di altri, ha saputo godere dei salti generazionali succedutisi nella storia. Insomma, il buon giorno si vede dal mattino, quando i primi raggi di sole, rigorosamente in HDR, filtrano tra gli alberi che si riflettono sulla carrozzeria della nostra auto da rally. Ecco, WRC 9 fa tutte queste cose. A 60 fotogrammi. Benvenuti nella nuova generazione.