Una partita a… Kung-Fu Master

1984 – Kung-Fu Master rimane uno dei titoli più competitivi della Golden Age: splendido in sala e nella sua eroica conversione C64, il classico della Irem andrebbe giocato in entrambi i formati, ed è per questo che vi proponiamo ben due longplay a tema!

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Il leggendario cabinato originale di Kung-Fu Master: un pezzo di storia Arcade!

Iniziamo dall’arcade nel quale la maggior difficoltà sono sicuramente le collisioni non proprio perfette dell’epoca, inoltre tenete conto che il nostro protagonista non fa due salti di seguito, infatti dopo il primo “in lungo” il secondo lo eseguirà  sul posto, un vero fastidio che molte volte fa perdere energia preziosa.

I livelli non sono estremamente complessi soprattutto se usiamo bene la combinazione calci pugni senza accanirci ad usare soltanto uno o soltanto l’altro, anzi gli ultimi due boss possono essere tirati giù  soltanto a pugni, nello specifico il penultimo è più complesso di quello finale che, invece, va giù con un semplice “avoid-hit” che però dovrete eseguire con estrema precisione.

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Lo sprite di Thomas e relativi frame d’animazione in tutta la sua elegante semplicità.

Un ottimo trucco per arrivare con un’energia decente a quest’ultimo è lasciare in vita il lanciatore di coltelli che arriverà  alle nostre spalle; in questo modo dovremo difenderci solo da quelli che ci arrivano di fronte, provvederemo poi ad eliminarlo prima di legnare il cattivone finale.

Tutt’altra musica per la versione C64 dove l’impossibilità  di avere due tasti fuoco costrinse i programmatori a creare uno “shift” tra calci e pugni con la barra spaziatrice, per eseguirlo però  bisogna stare fermi. In realtà  in pugni non servono granché  e fino al quarto boss che anche in questa versione può  essere abbattuto solo a “cartoni”.

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La copertina della versione C64/128 del gioco ammiccava evidentemente alla somiglianza tra quest’ultima e l’edizione originale da sala.

Il boss finale in questa versione è  invece un osso durissimo, vuole infatti sei colpi ma tutti diversi, dovremo perciò  passare tra calci e pugni e dovremo tentare di colpirlo anche con le versioni “volanti”, potrebbe infine finire il tempo, insomma credete nella vostra buona stella anche perché sul biscottone l’energia è  davvero pochissima.