Distribuito in suolo giapponese a partire 1984 col nome di Family Robot e, ad un solo anno di distanza, negli States come Robotic Operating Buddy, questa cubettosa periferica è passata alla storia come una delle più controverse creazioni mai realizzate dal compianto Gunpei Yokoi.

Benché il suo obiettivo fosse quello di arricchire l’esperienza di gioco tradizionale con l’ausilio di feature a dir poco fantascientifiche, il suo effettivo contributo all’evoluzione dell’Home Entertainment non andò infatti oltre una modesta prestazione da “personaggio quasi giocante” nell’ambito di titoli come Gyromite (1985), Stack Up (1985) e Duck Hunt (1985).

A dispetto della presenza di sensori fotosensibili all’interno del suo spigoloso encefalo e della possibilità di effettuare diverse operazioni tramite l’utilizzo delle piccole braccia di cui era dotato, R.O.B. non diede mai l’impressione di essere una periferica oggettivamente utile o quantomeno funzionale.

Ben presto, i dirigenti di Kyoto decisero pertanto di abbandonarlo a sé stesso, staccando la spina ad ogni eventuale sperimentazione. Buffo, perché almeno inizialmente, questi ritenevano che la sua presenza fosse a dir poco fondamentale per rafforzare l’immagine del NES al momento del suo lancio.

Ad occhi e croce, l’unico traguardo che il nostro sfortunato amico immaginario potè dunque raggiungere nella sua breve vita, fu quello di guadagnarsi un posto d’onore in soffitta: un destino desolante, addolcito solamente a tratti da alcune nostalgiche “comparsate” in giochi come Startropics…

..Wario Ware Inc…

…F-Zero GX…

… Mario Kart DS, in veste di personaggio extra…

… Wario Ware: Smooth Moves, in veste di Boss della sequenza di gioco dedicata a Starfox…

… Super Smash Bros Brawl, in doppia veste di ostile Subspace Emissary e personaggio sbloccabile…

e, più recentemente, Super Smash Bros. per Wii U!

IN TV
Lo spot commerciale prodotto da Nintendo in occasione del lancio di R.O.B. era decisamente evocativo, ma suggeriva prestazioni decisamente inverosimili: alla prova dei fatti, il piccolo Robot di Kyoto non avrebbe tenuto fede alle aspettative.
A seguire, un inquietante dimostrazione delle funzioni principali di R.O.B.
https://www.youtube.com/watch?v=i26SMMs3aCk
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