Tom Persky, Il Signore dei Dischetti

Tom Persky è un nome ormai celebre presso gli appassionati di Retrogaming e soprattutto Retrocomputing. Si tratta infatti probabilmente dell’Ultimo uomo della Terra a fare dei leggendari Floppy Disk il suo core business in tempi moderni. La citazione del fanta horror cult di Ubaldo Ragona del 1964 con Vincent Price calza proprio a pennello. Parliamo infatti del leggendario fondatore del sito Floppydisk.com che trovate in questa pagina. Il portale è specializzato nella produzione, nella vendita e nel riciclo di questi dispositivi di archiviazione considerati da molti ormai arcaici e completamente obsoleti. Le Memorie di Massa si sono molto evolute, come possiamo leggere in questa pagina, ma il Dischetto viene tuttora usato come simbolo del salvataggio dati. Come ben sappiamo nel Retrogaming spesso i giocatori preferiscono usare i supporti originali, pensiamo ad esempio agli utenti di Commodore 64 ed Amiga, di Amstrad CPC 6128 ma anche a quelli di PC MS-DOS e dei tanti sistemi basati su Floppy Disk. Sul portale, infatti, tra i maggiori clienti consumer ci sono proprio gli “hobbisti”, che spesso vogliono comprare dieci, venti e persino cinquanta Floppy Disk con un singolo ordine. Ma, a sorpresa, il portale ha anche dei clienti che non ci saremmo mai aspettati, ovvero l’industria medica e quella aerea.

Tom Persky ha infatti fatto queste interessanti rivelazioni in una intervista per un nuovo libro intitolato Floppy Disk Fever: The Curious Afterlives of a Flexible Medium scritto da Niek Hilkmann e Thomas Walskaar. Il volume è stato anche pubblicato online sul sito Eye On Design. Tra i maggiori clienti ci sono infatti proprio l’industria medica, visto che la maggior parte dei dispositivi diagnostici ospedalieri si basano su tecnologie antiche, ma perfettamente funzionanti, come le macchine per le risonanze magnetiche che, pare una battuta ma non lo è, archiviano i propri dati sui dispositivi magnetici. Il secondo utente che non ci saremmo mai aspettati è poi l’industria delle compagnie aeree, i cui aerei spesso hanno venti o più anni, ed a bordo utilizzano sistemi informatici basati proprio sull’insospettabile Floppy Disk. Gli ordini dal settore medico e areo sono enormi, e dimostrano quindi che apparentemente il caro vecchio Floppy Disk, in Italia noto col soprannome di Dischetto, non sia così obsoleto come pensano Stati Uniti e soprattutto Giappone. Proprio da quest’ultimo stato, recentemente, è stata dichiarata una vera e propria guerra al formato, che, assieme ai CD-ROM e persino alle Chiavette di memoria USB. Il ministro dell’informazione digitale giapponese, Taro Kano, ha infatti annunciato su Twitter all’inizio del mese di Settembre che l’Agenzia Digitale Giapponese avrebbe cambiato le normative che richiedono alle aziende di utilizzare dispositivi arcaici come Floppy e CD-R, di passare invece ai servizi di archiviazione online. Un controsenso, visto che molte aziende giapponesi, tra cui Sony Corporation, sono tra le ultime al mondo a produrre ancora i cari vecchi dischetti. L’imprenditore si è guadagnato di diritto il soprannome di Lord of the Disks, ovvero Il Signore dei Dischetti. Di seguito parte della dichiarazione di Tom Persky.

“Sono probabilmente l’ultimo uomo al mondo a vendere Floppy Disk a livello imprenditoriale, eppure non solo gli hobbisti vogliono i miei prodotti, ma anche il settore medico utilizza ancora il supporto, vera reliquia del passato, e le compagnie aeree continuano a fare ordini per l’antica tecnologia di archiviazione. Probabilmente metà della flotta aerea nel mondo oggi ha più di venti anni, e nelle Scatole Nere ci sono proprio i Floppy. L’industria aerea utilizza ancora i Dischetti in alcuni dei settori dell’avionica. Questo è davvero un enorme consumatore. Già. io sono davvero l’ultimo uomo in piedi nel settore dei Floppy Disk. I miei più grandi clienti – e il luogo da cui proviene la maggior parte dei soldi – sono gli utenti industriali. Queste sono persone che usano i Floppy Disk come un modo per ottenere informazioni dentro e fuori da una macchina. Immaginate che sia il 1990 e stiate costruendo una grande macchina industriale di un tipo o dell’altro. La progettate per durare cinquanta anni, volendo usare la migliore tecnologia disponibile”.

Tom Persky, fondatore di Floppydisk.com

 

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.