Elgato Wave DX + Wave XLR Recensione: una combo senza rivali

Elgato Wave DX

Nell’ambiente streaming e podcast la ricerca di qualità superiore è sempre sotto l’attenzione di tutti i content creator, cui necessità di offrire la miglior qualità possibile sia in ambito video, sia in ambito cattura, ma soprattutto per quanto riguarda la voce, porta tutti a valutare più soluzioni possibili fino al raggiungimento del proprio scopo. Tra i tanti produttori di periferiche destinati a streamer e content creator, Elgato è sicuramente tra le aziende top. Nel corso degli anni Elgato ha sfornato diversi accessori e dispositivi tra cui microfoni, game capture, webcam, stream deck (offrendoci la possibili di testare anche molti prodotti), ma quando ci ha consegnato un incredibile kit composto dal nuovo microfono Elgato Wave DX, il mixer Elgato Wave XLR, il Wave Mic Arm LP e l’XLR Cable, ci siamo accorti quanta dedizione venga impiegata dal produttore per offrire la qualità ricercata da molti.

Il protagonista assoluto è senza ombra di dubbio il microfono Wave DX, dispositivo che però ha bisogno dei suoi co-protagonisti che insieme formano un ecosistema necessario per il suo funzionamento. Il Wave DX non può essere collegato direttamente al PC, né ha una propria struttura per essere sostenuto… e neanche un cavo di collegamento. Dunque, occorre necessariamente essere in possesso del mixer XLR, del braccio Arm LP (o altre strutture per sostenerlo) e infine del cavo XLR. Parliamo dunque di un kit non proprio accessibile a tutti visto il prezzo di ogni singolo dispositivo:

  • Elgato Wave DX – 119.99 euro
  • Elgato Wave XLR – 169.99 euro
  • Elgato Wave Mic Arm LP – 99.99 euro
  • Elgato XLR Cable – 24.99 euro

Una cifra molto vicina ai 400 euro, una cifra che può sembrare molto elevata ed effettivamente lo è. Ma dopo aver provato questa combo di prodotti, possiamo assicurarvi che affrontare una tale spesa non sarà un gesto di cui pentirsi, dato che i risultati in termini di performance sono evidenti e sotto gli occhi, pardon le orecchie di tutti. In questo nostro articolo non recensiremo il solo microfono, ma daremo spazio anche al Wave XLR, dando un voto sia a quest’ultimo, sia al microfono (da ricercare nel voto finale).

Elgato Wave DXElgato Wave XLR: un mixer compatto ma completo

  • Risposta in frequenza: da 20 Hz a 20 kHz
  • Intervallo dinamico: 100 dB
  • Intervallo dinamico con Clipguard attivo: 120 dB
  • Range guadagno: da 0 dB a 75 dB
  • Frequenza di campionamento: 48/96 kHz

Partiamo da un presupposto: Elgato Wave XLR può essere utilizzato anche per gestire e aumentare le performance del Wave 3 (qui la nostra recensione del prodotto), ma in questo caso l’utilizzo non è obbligatorio dato che il microfono essendo USB può essere connesso direttamente al vostro PC. Wave XLR diventa vitale, nonché obbligatorio, quando ad essere utilizzato è il microfono Elgato DX, dato che l’unico modo per connettere il cavo XLR utilizzato dal dispositivo dinamico è quello di agganciarlo al nostro mixer. Dalle dimensioni compatte e non ingombranti, Elgato Wave XLR presenta una manopola per tenere sotto controllo il guadagno (gain, ossia il rapporto tra la potenza in uscita e la potenza in entrata), con i vari livelli indicati da una luce LED che offre fascino a praticità. La manopola, con un leggerissimo tocco, permette di silenziare l’audio del microfono, attivando dei led rossi che simboleggiano la disattivazione dell’audio. Ovviamente, sono presenti anche le entrate USB Type-C per connettere il dispositivo al PC (e ovviamente è presente anche il cavo), un entrata jack per gli auricolari o deterinati tipi di headset e ovviamente, l’entrata XLR.

Fiore all’occhiello del mixer è sicuramente la tecnologia Clipguard, che permette di avere un audio più pulito. In questo caso l’audio viene indirizzato verso un altro percorso creato appositamente per ottenere un volume più basso, ma come detto prima, più pulito. Dunque, il dispositivo non consente soltanto di gestire il guadagno dell’audio, ma garantisce anche prestazioni di qualità mediante la sua tecnologia proprietaria. La nostra esperienza è stata già positiva di per sé sfruttando le sole funzioni plug-and-play (ossia connettendo il dispositivo al PC senza scaricare alcun programma), ma scaricando gratuitamente dal sito Elgato il programma Wave Link, è possibile aggiungere una serie di opzioni audio tra cui numerose sorgenti audio. Ma per i meno esperti, vi assicuriamo che Elgato Wave XLR fa la sua figura anche senza alcun software installato.

Elgato Wave XLR – Voto 9

Elgato Wave DX: il microfono dinamico dalle prestazioni superbe

Basta toccare con mano per la prima volta l’Elgato Wave DX per capire come i materiali di ottima qualità e fattura (telaio in acciaio temprato) siano in grado di preparare psicologicamente a ciò a cui stiamo per andare incontro: un microfono che fa delle prestazioni il suo punto di forza. Partiamo prima dalla compattezza: 440 grammi di peso e 53 x 53 x 146 mm per quanto riguarda le dimensioni. Poi passiamo al tipo di microfono, ossia cardioide, senza dimenticare il filtro anti-pop interno, che fa doverosamente il suo lavoro. Ciò che però subito ci ha affascinato è come il Wave DX sia in grado di catturare riprodurre con qualità la propria voce indipendentemente dalla distanza tra il viso e il microfono e questo è ovviamente dovuto alla sua natura cardioide. Ovviamente, più si sta in vicinanza del microfono, maggiore sarà la qualità della riproduzione della voce.

La qualità della “capsula” dunque è senza ombra di dubbio superlativa, forse superiore a quella del Wave 3, altro microfono targato Elgato che abbiamo amato. Già, perché Wave DX può catturare la voce e riprodurla praticamente a 360°. Uno dei contro di questo dispositivo però è da registrare nel posizionamento del microfono: parlando direttamente verso la parte superiore del dispositivo, la voce viene catturata senza disturbi e in maniera totale, mentre spostandosi verso i lati in alcune occasione abbiamo assistito a perdite di qualità dell’audio, ma mai ad assenza di voce. Un piccolo contro che però è gestibile grazie al braccio datoci in dotazione da Elgato, che permette di posizione a nostro piacimento il microfono e ottenere sempre il miglior posizionamento possibile. Il risultato finale dunque è la riproduzione di un audio professionale e più vivo che mai, come testimoniato da chi ha ascoltato la nostra voce mentre utilizzavamo questa new-entry di casa Elgato. Così come altri dispositivi di casa Elgato, la sola installazione plug-and-play consente di avere subito a disposizione le migliori prestazioni possibili e ottenere i risultati sperati. In questo caso, non abbiamo voluto utilizzare programmi a parte, perché siamo rimasti contenti fin dal primo utilizzo delle sue performance. Ovviamente, è possibile utilizzare qualsiasi interfaccia XLR per poter usufruire del microfono, così come gli adattatori 3/8″ e 5/8″ consentono di utilizzare appoggi o “arm” compatibili con il dispositivo. Dopo parecchie ore in compagnia dell’Elgato Wave DX possiamo affermare in maniera più che convinta che streamer, content creator, podcaster e anche commentatori in generale (caster) non potranno che dichiararsi soddisfatti qualora acquistassero non solo questo microfono, ma anche il bundle completo.

Elgato Wave DXElgato Wave DX è una new-entry che mostra i muscoli e mette subito le cose in chiaro: se avete bisogno di un microfono di qualità e dal prezzo non eccessivo, sono quello che fa per voi. Certo, il fatto di non poterlo utilizzare da solo, ma solo in combo, potrebbe allontanare gli utenti dato l’eccesso di esborso da affrontare. L’esperienza completa però, ossia quella di utilizzare l’intero kit by Elgato, ci spinge a spronarvi nel provare questa soluzione completa, che mixa compattezza, qualità e prestazioni rendendo la vostra postazione di lavoro più professionale che mai.

VOTO: 9.4

 

Il mio nome è Domenico, ma online in molti mi conoscono come TheRedDevil... sebbene per Facebook il mio soprannome sia "Auditore" e non posso nemmeno cambiarlo. Iniziato ai videogame con il mitico Atari 2600, oggi sono un "sonaro" (quasi) incallito, ma non ditelo in giro eh! Adoro i survival horror con o senza zombie... ma se dentro ci sono gli zombie è assai meglio! Ah, se non vi piace The Last of Us, sappiate che non possiamo essere in alcun modo amici!