Razer Blackwidow X Chroma – Recensione

Andiamo ad inaugurare una nuova rubrica dedicata a tutto quello che riguarda le periferiche da gaming: tastiere, cuffie, mouse, mousepad e quant’altro. “For Gamers. By Gamers” sarà il nostro motto, analizzeremo i prodotti dal punto di vista di un giocatore. Il motto è lo stesso di una famosa azienda produttrice di accessori da gaming, la citazione non è del tutto casuale dato che il primo prodotto che andrà ad inaugurare questa rubrica è la Blackwidow X Chroma, ultima revisione dell’ormai famosissima tastiera meccanica di Razer. La Blackwidow è infatti entrata in servizio ormai 6 anni fa raggiungendo le scrivanie di giocatori in ogni parte del mondo, divenendo un icona per il produttore californiano. Ad oggi la famiglia Blackwidow è composta da 7 elementi:

  • Blackwidow Chroma
  • Blackwidow X Chroma
  • Blackwidow Tournament Edition Chroma
  • Blackwidow X Tournament Edition Chroma
  • Blackwidow Ultimate
  • Blackwidow X Ultimate
  • Blackwidow Tournament Edition

Di seguito potete trovare la differenza tecnica tra il modello Blackwidow X Chroma e Blackwidow Chroma.

Razer BlackWidow X Chroma BlackWidow Chroma
Layout US Internazionale US Internazionale
Switch Razer Green Razer Green/Orange
Illuminazione Chroma RGB con LED esposti Chroma RGB con LED incassati
Costruzione Scocca unibody in metallo con specifiche militari Anima in metallo e copertura in plastica
Tasti Macro Assenti 5
Cablaggio Cavo USB singolo in fibra intrecciata (2 m) Cavo USB multiplo in fibra intrecciata (2 m)
Connessioni HUB Assenti USB 2.0 + Audio Passthrough (cuffie e microfono)
Software Razer Synapse Razer Synapse
Cable Routing A tre direzioni (centrale, sx, dx) Assente
Peso 1,45 kg 1,5 kg
Dimensioni 460x155x39 mm 475x171x39 mm

 

Andiamo a vedere come si presenta la Blackwidow X Chroma nel suo bundle

blackwidow

 

Il packaging dei prodotti Razer è sempre di altissimo livello, dà subito l’impressione di avere tra le mani un prodotto da tripla A. Questa volta è stata scelta una confezione più minimalista rispetto alla media Razer, nella parte frontale lo spazio è interamente occupato dal primo piano del prodotto con relativi loghi. Come in gran parte delle tastiere meccaniche prodotte dall’azienda californiana, è presente una finestra che ci consente di testare in anteprima gli switch meccanici; i Razer Green. Il retro della scatola ci mostra invece il prodotto in tre diverse illustrazioni evidenziando le caratteristiche di punta del prodotto: switch meccanici appositamente progettati da Razer per il gaming e l’illuminazione Chroma RGB.

 

Una volta aperta la confezione, noteremo subito che la tastiera è messa al sicuro da graffi e polvere grazie a una protezione in plastica rigida, ai lati invece troviamo un guscio in foam. Nella parte interna del coperchio troveremo il materiale cartaceo: manuale d’uso, lettera del CEO di Razer, i soliti sticker adesivi Razer. Da notare il consueto benvenuto di Razer, posto in questo caso nella parte interna sopra la tastiera, che nasconde il cavo USB in fibra intrecciata.

 

 

 

Design

 

La nuova Razer Blackwidow X Chroma è realizzata con una struttura unibody in metallo di ottima qualità con specifica militare di colore nero, veramente accattivante rispetto al modello precedente. Rispetto ai modelli precedenti vi è stato un taglio: non sono infatti più presenti i 5 tasti Macro dedicati posti a sinistra della tastiera, come è scomparsa la copertura in plastica della tastiera, operazione che permette di evidenziare l’installazione degli switch meccanici Razer Green. Ciò ha permesso di abbattere i costi di produzione consentendo di immettere sul mercato la tastiera ad un prezzo leggermente più competitivo. Particolare che da un tocco di classe a questa Blackwidow X Chroma è la finitura opaca dei tasti. Sopra il tastierino numerico abbiamo 5 indicatori LED che rappresentano rispettivamente il: Caps Lock, Num Lock, Screen Lock, Modalità Macro e Modalità Gioco.

Nella parte inferiore della tastiera è possibile notare il logo Razer, accolto in un inserto in plastica lucida, sotto al quale è posto un LED RGB che consentirà l’illuminazione del logo allo stesso modo in cui verranno illuminati i tasti. La tastiera, se vista posteriormente, è rialzata di qualche millimetro. Accoglie nella parte centrale un inserto di plastica lucida in corrispondenza del logo Razer posto nella parte inferiore. Come abbiamo già detto precedentemente, non vi è alcuna cover in plastica che avvolge la tastiera, questo permette di avere in prima vista gli switch meccanici. L’assenza della cover permette una pulizia efficace della tastiera e un’illuminazione particolarmente diffusa.

La tastiera poggia su cinque pad in gomma, garantendo un ottima stabilità su ogni tipo di superficie. Sono presenti i due piedini che consentono, se estratti, di inclinare la tastiera di qualche grado verso il giocatore. Va segnalato che i piedini sono realizzati completamente in plastica, andando forse ad essere l’unico neo della struttura in alluminio.
Anche la base d’appoggio, infatti, è completamente in alluminio come la superficie frontale.

Particolare presente solo sul modello in prova (Blackwidow X Chroma) è il cable routing che sfrutta tre canaline (centrale, destra e sinistra) per posizionare nel miglior modo possibile il cavo di fibra intrecciata di cui è dotata. Una volta collegata la tastiera al PC, ci troveremo di fronte a un vero e proprio arcobaleno di colori. Vedremo più avanti come personalizzare i LED RGB attraverso il software dedicato Razer Synapse.

Ergonomia

La tastiera sin dai primi tocchi risulta assolutamente solida, robusta e stabile anche utilizzando i piedini posti sul retro; il peso di 1,45kg gioca sicuramente a suo favore. L’assenza di un poggiapolsi si fa sentire in lunghe sessioni di produttività, come ad esempio lo è stata la scrittura di questa recensione, avrebbe sicuramente fornito una comodità in più se presente. Durante le sessioni di gioco l’assenza del poggiapolsi invece non è stato minimamente notato. Ogni attuazione dei tasti sarà accompagnata da un “click”,  che risulta tutt’altro che fastidioso per essere una tastiera meccanica. Scrivere un testo sarà come suonare un pianoforte, le nostre dita scorreranno sui tasti in maniera rapida ed impeccabile grazie agli eccezionali switch meccanici Razer Green. Inizialmente il Layout US con il quale stiamo effettuando la prova ci ha portato a commettere qualche errore, ma dopo un paio di ore ci si prende subito la mano, e allora si, saremo dei veri Italo-Americani.

Tasti

Una volta rimossi i tasti, azione che può essere effettuata senza l’utilizzo di un accessorio esterno, avremo pieno accesso agli switch Razer Green. Rispetto al passato, Razer non si rivolge più al produttore esterno Kailh per la produzione degli switch, affidando a proprie strutture interne la produzione di essi. Grazie a ciò è stato possibile mettere in atto un controllo di qualità superiore, arrivando a portare a 50g la forza di attuazione e 0,4mm la corsa di ciascun tasto.

Basati originariamente sul progetto dei Cherry MX Green, i nuovi switch Razer utilizzano un commutatore di tipo non lineare con soglia di attivazione pari a 50g e un ottimo feedback tattile-sonoro grazie al caratteristico  e piacevole “click”. I nuovi switch Razer sono veramente notevoli in fase di produttività, è possibile seguire il “ritmo” imposto della battuta; particolare spesso apprezzato nei videogiochi strategici e qualità apprezzata da ogni fan di tastiere meccaniche che si rispetti. I contatti per l’attivazione del circuito presentano, come per i modelli con tasti Cherry MX Green, una placcatura in oro. Il sistema N-Key Rollover permette la pressione simultanea di 10 tasti diversa senza alcun errore. La qualità dei keycap è sicuramente di notevole qualità, i caratteri sono incisi a laser in maniera impeccabile.

L’azienda californiana ha escluso, almeno in prima fase di commercializzazione, la localizzazione italiana del layout, non curando di una buona fetta di giocatori che prediligono il layout ITA soprattutto in fase di produttività. Dovremo armarci di pazienza e abituarci al Layout US, che come abbiamo già scritto richiederà giusto un paio d’ore. Segnaliamo però che sono disponibili i seguenti layout: Inglese, Francese, Tedesco, Scandinavo, Giapponese. La connessione al computer è affidata a un connettore USB 2.0 placcato in oro che fa capo ad un cavo con sleeving in tessuto di ottima qualità.

 

Multimedia, interattività e connettività 

Multimedia e interattività 

L’assenza dei tasti multimediali dedicati obbliga i giocatori a ricorre, come per il modello originale, al tasto FN, proprio come accade sui notebook, per accedere a operazioni secondarie come: attivare la modalità gioco (F10), controllare l’illuminazione della tastiera (F11 e FF12), attrivare il processo di registrazione macro (F9), avere accesso alla musica in ascolto e alla regolazione del volume (da F1 a F7).

Connettività 

Unica vero e propria mancanza di questa Blackwidow X Chroma, che i più esigenti vorranno con un prezzo del genere, è la completa assenza di alcun tipo di attacco per USB, jack cuffie e tasti multimediali dedicati. In altri modelli, come ad esempio la BlackWidow Ultimate 2013 o la stessa Blackwidow Chroma (versione “Premium” della Blackwidow X Chroma) erano presenti, ma non su questa Blackwidow X Chroma.

 

Software e giochi

Software

La gestione di questa tastiera meccanica, è affidata ovviamente al Synapse 2.0, software di gestione targato Razer. E’ possibile scaricare l’ultima versione del software a questo indirizzo, supporta ovviamente la nuova famiglia Blackwidow al completo.

Synapse 2.0 è disponibile sia su Windows 7 / 8 / 10 che su Mac OS 10.7 – 10.10.

Chi non ha mai utilizzato questo software, o altri software più genericamente in passato, non si spaventi. Non è infatti assolutamente necessario l’utilizzo del software per far funzionare la tastiera, è pronta all’uso anche se collegata ad un PC senza il software dedicato.

img profiliTuttavia consigliamo l’utilizzo del Synapse 2.0, l’applicazione è user-friendly, risulterà pratica e immediata. Il Synapse ci permetterà anche di gestire e personalizzare tutte le perifiche Razer in nostro possesso, salvare le impostazioni all’interno di un CLOUD dedicato e utilizzare queste impostazioni da altri PC se necessario, creare macro, personalizzare l’illuminazione di ogni singolo tasto della tastiera. In questa foto potete vedere come si presenta la schermata iniziale del software, e in basso l’elenco dei prodotti Razer collegati. Questa interfaccia riguarda la creazione dei profili, ognuno con la propria mappatura. Tramite la casella “LINK PROGRAM”, sarà inoltre possibile assegnare ad ogni programma e gioco un certo profilo che verrà impostato automaticamente all’avvio del programma o gioco.
apps

 

Non poteva mancare la personalizzazione relativa all’illuminazione dinamica Chroma. All’interno della sezione “LIGHTING” è possibile infatti impostare l’illuminazione LED RGB scegliendo uno dei 7 effetti creati da Razer, modificando per ognuno di essi colore ed intensità a proprio piacimento, oppure creandone di nuovi attraverso l’utilizzo del tool aggiuntivo “CHROMA CONFIGURATOR”.

 

 

 

lightingInnovativo ed unico il Chroma Workshop; giocatori appassionati e sviluppatori di giochi potranno integrare giochi, ma anche applicazioni Windows come ad esempio Outlook, con la Blackwidow X Chroma. E’ la prima tastiera in assoluto in cui si va a creare una sinergia tra giochi e illuminazione della tastiera. Numerosi sono i titoli già ufficialmente supportati da Chroma Apps: Rise of The Tomb Rider, Call of Duty Black Ops III, Overwatch e Blade & Soul. Programmi sviluppati da terze parti sono già disponibili per giochi come: Dota 2, CS:GO, Rocket League e Minecraft. Questo l’elenco delle Apps disponibili

stats and maps


STATS
è il nuovo tool introdotto da Razer nell’ultima versione di Synapse 2.0, grazie al quale si potranno monitorare informazioni relative all’utilizzo di tastiera e mouse razer. Pulsanti premuti con frequenza maggiore, il movimento del puntatore sullo schermo e tanto altro.

Il software, una volta lanciato, avvierà dei contatori che ci permetteranno di visualizzare come e quanto utilizziamo la nostra periferica da gaming durante il giorno, il mese e l’anno. Ovviamente sarà possibile filtrare il contatore in base a ogni gioco a nostra disposizione. La parte del software HEATMAPS si occuperà di tracciare una vera e propria mappa termica delle zone calde in cui effetturemo più click con il nostro mouse.

KEYSTROKES, infine, ci fornirà una panoramica sull’utilizzo di ogni tasto informandoci sulla frequenza, pressione totale effettuate e il numero generale di tasti premuti. Quest’ultima sezione è dedicata particolarmente alle tastiere meccaniche. Tutto questo non è necessario a un giocatore, ma è sicuramente un ottimo metodo per migliorarsi e confrontarsi analizzando il proprio modo di giocare.

 

Giochi

Abbiamo testato a lungo la Blackwidow in lunghe sessioni di gaming su 4 giochi di generi differenti: Overwatch (FPS), Blade & Soul (MMO), Starcraft 2 (RTS) e Dota 2 (MOBA). Sui primi due titoli, Overwatch e Blade & Soul, è presente l’integrazione ufficiale da parte del software Synapse 2.0 e la Blackwidow X Chroma. In Overwatch, l’illuminazione cambierà in arancione non appena avvieremo il gioco. Una volta all’interno di una partita i tasti di movimento WASD diventeranno gialli mentre “Shift” ed “E” si illumineranno non appena le varie abilità diventeranno disponibili. In Blade & Soul, la tastiera assumerà l’effetto “Waves” durante le fasi di caricamento, i tasti di movimento WASD diventeranno rossi mentre i tasti di abilità diventeranno verdi quando disponibili e bianchi quando in cooldown,quest’ultima funzione si è rilevata veramente utile.

Sia per Overwatch che per B&S sono disponibili altre funzioni, abbiamo riportato quelle più di rilievo. Starcraft 2 non ha alcuna integrazione, almeno al momento, con il sistema di illuminazione della Blackwidow X Chroma, mentre Dota 2 è supportato da un’integrazione sviluppata da terze parti. L’integrazione “classica” relativa a Macro, gestione dei profili e condivisione nel cloud funzionano alla perfezione in tutti e 4 i giochi su cui abbiamo effettuato le prove. Sarà sicuramente così sul 99% dei titoli in commercio, d’altronde per un azienda rodata come Razer questo è pane quotidiano. Il cuore meccanico della tastiera si scopre completamente quando siamo alle prese con Blade & Soul (MMO) o anche con Starcraft 2 (RTS), il sistema N-Key Rollover di cui è dotata combinato agli switch Razer Green e il sistema anti-ghost ci permetterà di premere fino a 10 tasti senza alcuna perdita. La possibilità di registrare macro “on-the-fly” è sicuramente un altro ottimo aspetto da tenere conto in un gioco come B&S. Su giochi in cui si richiede l’utilizzo di meno tasti come Overwatch o Dota 2 la Blackwidow si comporta in maniera impeccabile, ovviamente.