God of War Ragnarok fu mostrato già un anno fa

God of War Ragnarok

Durante l’ultimo appuntamento dedicato a PlayStation 5, Sony ha deciso di chiudere con un ultimo annuncio non proprio a sorpresa. Difatti, in chiusura, è stato mostrato un brevissimo teaser riguardo il nuovo titolo dei Santa Monica Studios, God of War Ragnarok. Tale titolo, come si evince dal nome stesso dell’opera, ruoterà attorno alla figura della mitologia norrena di Ragnarok, seguendo quindi i passi del gioco su PlayStation 4.

Le parole esatte del teaser, che potete vedere sotto il post Twitter, in calce alla notizia, sono “Ragnarok is coming“. Ebbene, il direttore Cory Barlog ha giocato con tutti i fan già dall’anno scorso. L’esatta frase è possibile ritrovarla in un suo post pubblicato su Twitter di poco più di un anno fa. Il post raccoglie un insieme di foto relative al “dietro le quinte” dello sviluppo. Nessuno poteva sapere che, in quel post composto da 16 tweet si celasse la stessa identica frase.
Per trovarla, vi basterà aprire i tweet e leggere la prima lettera di ogni post, dando così vita, alla fine, alla frase “Ragnarok is coming“. Il tutto è a dir poco geniale e parlare di coincidenze è piuttosto forzato. Ovviamente ciò sta a significare che i lavori sono iniziati già in quel periodo per God of War Ragnarok. Si parla ovviamente di uno stato embirionale del progetto ma, ora come ora, avrà preso sicuramente una forma un pelo più definita. Vi ricordiamo che lo stesso Cory Barlog ha espresso il proprio interesse nel vedere il titolo del suo team su PC e, vedendo Horizon Zero Dawn, la possiblità non è del tutto inesistente.

 

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.