Nonostante l’uscita scaglionata tra le versioni per console next-gen e quelle più datate, l’attenzione verso Hogwarts Legacy non ha visto una diminuzione. Il tempo trascorso tra i due lanci è stato pieno di news gustose che hanno mantenuto alto l’interesse. Per questo motivo, nonostante l’approfondita recensione che gli abbiamo dedicato qualche mese fa, non potevamo esimerci dal dare il nostro giudizio su questo magico titolo che continua a stupire e incantare i videogiocatori di tutto il mondo.
Hogwarts Legacy: alla ricerca della Magia Antica
Per tutti coloro che ancora non lo sapessero, Hogwarts Legacy è un prequel della saga di Harry Potter che si svolge alla fine del 1800. In questa nuova avventura ambientata nel mondo di J.K. Rowling, siamo chiamati ad interpretare un giovane studente della scuola di magia di Hogwarts. Un ragazzo anomalo che accede ai corsi al quinto anno ma che ben presto scopre anche di avere un potere unico e speciale: la possibilità di vedere le tracce della Magia Antica, in grado di compiere veri e propri miracoli o essere utilizzata per terribili atti. Un potere che, se finisse nelle mani sbagliate, potrebbe portare morte e distruzione. Per questo motivo siamo chiamati a investigare su questa particolare tipologia di magia per proteggerla dalle grinfie di goblin rivoluzionari e maghi oscuri. Una missione alquanto complessa da portare avanti da soli. Al nostro fianco, però, avremo tanti amici e professori all’interno della Hogwarts, che incontreremo durante questo nuovo e magico viaggio.
Non vogliamo certamente spoilerare troppi dettagli sulla storia che vi aspetta all’interno di Hogwarts Legacy ma possiamo certamente dirvi che si tratta del titolo videoludico che stavamo aspettando. Nonostante l’autrice della saga non abbia preso parte alla stesura ma si è limitata solamente a consulenze tecniche, la storia rispetta perfettamente i canoni originali delle avventure potteriane. Un grande lavoro di scrittura portato avanti da autori e sceneggiatori che, senza eccessivi intrecci narrativi, riescono a regalare ore di divertimento e passione in un prequel decisamente coinvolgente, dalle forti tinte dark fantasy. Nonostante spesso si abbia l’impressione di ricalcare le orme della storia del maghetto dagli occhiali tondi, il tutto viene però sviluppato in maniera più corale, mettendo al centro la scuola, sia come struttura che come corpo studentesco, e meno su specifici individui come accade nei romanzi. La possibilità di personalizzare il proprio character e rispondere a quesiti in maniera spesso diametralmente opposta, ma anche scegliere tanti elementi contraddistintivi come la casa, la bacchetta, il patronum e molto altro ancora, rende l’esperienza generale tremendamente coinvolgente, facendoci sentire veramente parte della scuola.
Magie ed incantesimi alla portata di tutti
Hogwarts Legacy si presenta come un action-RPG all’interno di un semi open world dove saremo chiamati a frequentare corsi scolastici, duellare a colpi di bacchetta e investigare. Le lezioni sono fondamentali per poter apprendere nuovi incantesimi che ci permettono di avanzare nella storia e accedere a nuove aree. Un mondo vasto che non si limita solamente al territorio della scuola ma arriva anche a un piccolo borgo magico nelle vicinanze per poi allargarsi alle Highlands scozzesi, con i suoi boschi, coste, caverne e mostri da affrontare. Ambienti molto differenti tra di loro che potremo esplorare in quasi totale libertà, regalandoci sempre luoghi magici da ammirare e dove trovare diverse sfide da superare e nemici da affrontare. Forse però è nelle dinamiche che gioco che il titolo mostra il fianco. La struttura generale è infatti molto semplificata e spesso gli scontri sono facilmente affrontabili. Se da un lato questo potrebbe infastidire i videogiocatori appassionati del genere, dall’altro però rende l’esperienza accessibile a tutti, permettendo loro di apprezzare meglio e concentrarsi maggiormente su ambienti, personaggi e storia. Purtroppo avremmo gradito un maggiore sviluppo dell’aspetto scolastico. Le lezioni infatti si rivelano essere semplici tutorial per il lancio di incantesimi o la creazione di ingredienti e pozioni, mentre con i compagni non si intersecano vere e proprie relazioni ma semplici incroci che, seppur divertenti, rimangono sempre a livelli basilare.
A rendere il tutto più movimentato, c’è la presenza di una quantità impressionante di piccole sottomissioni che non aprono vere e proprie trame parallele ma divengono solamente la scusa per potersi perdere all’interno della scuola (e non solo), ma anche per sperimentare la vita scolastica e intessere relazioni. La scuola in particolare nasconde al proprio interno una miriade infinita di angoli nascosti, zone segrete e cose da fare e scoprire. La raccolta delle pagine del nostro diario, che svolazzano in giro per le ampie sale e stanze scolastiche, ad esempio, sono un ottimo modo per conoscere maggiormente la storia dell’edificio e del mondo della magia. Anche dedicarsi ai bisogni e alle necessità dei nostri compagni di scuola è un’attività molto produttiva, in quanto spesso come ricompensa ci forniranno nuovi incantesimi o capi di vestiario. Gli abiti sono una parte fondamentale perché costituiscono elementi per incrementare difesa e attacco, recuperabili completando missioni, acquistandoli nei negozi o aprendo i tanti forzieri sparsi per il mondo. Avremmo gradito un ambiente di gioco che fosse più sviluppato ma probabilmente avrebbe posticipato l’uscita del gioco di ancora diversi anni. Non si poteva di certo aspettare ancora un titolo così bello.
Hogwarts Legacy: magia, bellezza e compromessi
Il lancio posticipato di Hogwarts Legacy sulle console old-gen è stato voluto per permettere al team di lavorare con calma al porting. Mai tempo fu impiegato meglio! La maggior parte si è concentrata naturalmente sull’aspetto grafico, per poter garantire un’esperienza di gioco visivamente stimolante e soddisfacente anche su console con caratteristiche hardware molto differenti fra loro. Basti pensare che la PS4 non è dotata di un SSD come la sua sorella più giovane. Questo purtroppo ha portato a tempi di caricamento un po’ più lunghi, sia nel passaggio tra un’area della mappa e un’altra che anche tra ambienti contigui.
Tempi che, alla lunga, infastidiscono ma non si trasformano in un vero e proprio problema insormontabile. Dopotutto, anche se meno definiti, gli sfondi mantengono una bellezza incredibile, ricca non soltanto di giochi di luce ma anche di elementi animati come gli indimenticabili quadri della scuola o le simpatiche armature che troneggiano nei corridoi. Dal punto di vista puramente tecnico, Hogwarts Legacy riesce a mantenere un frame rate a 30fps con una risoluzione che varia tra i 1600x900p e i 1920x1080p, a seconda della console utilizzata, riuscendo a raggiungere anche i 50/60fps in caso di frame rate sbloccato. Se decidete di prendere questa strada, però, vi avvisiamo che andrete incontro a un’esperienza più a singhiozzi, rovinando il clima generale di magia e stupore. Nonostante questo i risultati raggiunti sono soddisfacenti e l’operazione di porting è riuscita a mantenere intatta la mistica atmosfera presente, vera protagonista di questa nuova avventura nel mondo di Harry Potter che, ancora una volta e alla fine dei conti, non ha deluso le aspettative.
PIATTAFORME: PS5, Switch, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, PC
SVILUPPATORE: Avalanche Software
PUBLISHER: Warner Bros., Portkey Games
Il porting di Hogwarts Legacy su PlayStation 4 e Xbox One ha sorpreso e soddisfatto i videogiocatori. La Warner Bros., rappresentata da Portkey Games, e Avalanche Software si sono prese qualche mese per poter garantire ai videogiocatori un’esperienza di gioco il più simile e piacevole possibile a quella dei possessori di console next-gen. Nonostante una definizione meno ricca, visibile soprattutto negli sfondi, un frame rate più basso e tempi di caricamento più lunghi, l’operazione si può dire perfettamente riuscita. La nuova avventura ambientata nel mondo della magia alla fine del 1800, mantiene intatta tutta la sua bellezza e coerenza con quelle vissute insieme ad Harry Potter. Nei panni di uno studente entrato nell’istituto al quinto anno, siamo chiamati ad investigare sulla Magia Antica, bramata anche da terribili goblin e maghi oscuri. Parallelamente dovremo vivere anche la nostra quotidianità scolastica, partecipando alle lezioni, aiutando i nostri compagni e combinando anche qualche guaio, sempre circondati da magia e meraviglia. Dopotutto Hogwarts è anche questo e, all’interno di questo titolo, avremo realmente la sensazione di essere nuovamente dentro al mondo creato da J.K. Rowling.