Dice Legacy Provato: dadi gestionali

Dice Legacy

Uno dei generi di videogiochi più praticati, da sempre, è quello gestionale. Forse per il fascino intrinseco che c’è nel sentirsi signori e padroni di un intero micromondo, forse per la passione, tutta umana, di mettersi alla prova con la costruzione e la gestione di una civiltà, sta di fatto che nel corso degli anni della storia videoludica i gestionali l’hanno sempre fatta da padrone, con alcuni esempi davvero più che pregevoli ad aprire la strada. Titoli come Age of Empires 2, Imperium Civitas, Port Royale, Tropico e tanti, tanti altri, che hanno saputo ritagliarsi il loro spazio nella storia del videogioco. E proprio a questo filone appartiene Dice Legacy, il nuovo gestionale del developer indie DESTINYbit, che sarà pubblicato da Ravenscout e Koch Media, atteso per il prossimo 9 settembre su PC (via Steam, GOG ed Epic Games Store).

Ma Dice Legacy non si propone soltanto come l’ennesimo titolo gestionale erede di una tradizione ormai consolidata. Il gioco di DESTINYbit vuole tentare di innovare il genere, e cerca di farlo attraverso un elemento “casuale”. Casuale come le facce dei dadi. Un elemento interessante che trasforma il gameplay di questo titolo e lo rende una voce al di fuori dal coro. Andiamo a scoprire di più insieme.

Dice Legacy

Dice Legacy: un mondo ad anello

Il primo aspetto intrigante di Dice Legacy è che il titolo sembra essere ambientato nell’universo di Halo. Il mondo del gioco è infatti un enorme anello sospeso in uno spazio nero trapunto di stelle, con dei limiti ben precisi ai lati, ma sul quale è possibile scorrere in avanti. Proprio come gli anelli della fortunata saga di casa 343 Industries, le nostre terre si trovano all’interno di questa sorta di anello sospeso, ed è proprio in questo mondo chela nostra campagna gestionale avrà inizio.

La storia prende le mosse da una nave che approda su una spiaggia isolata, dove cercare di costruire un villaggio e dare il via a una nuova, grande civiltà. Ma i nostri abitanti sono un po’ diversi da quelli a cui siamo abituati nei soliti gestionali. Al posto dei villici e degli abitanti del villaggio infatti, noi avremo dei dadi. Dadi che possono ovviamente avere sei facce, ognuna delle quali ha una funzione diversa, e che quindi possono essere usati per ricoprire diverse mansioni. Ad esempio il dado da costruzione, utile per costruire edifici o produrre nuovi dadi, o il dado da raccolta, necessario per procurarsi le materie prime come legno, cibo, ferro e pietra, o ancora il dado da lavoro, indispensabile per compiere tutti i lavori necessari all’interno del villaggio.

Ma se le facce dei dadi non riportano le funzioni che sono necessarie in quel momento? Ebbene in quel caso, dal momento che si sta parlando di dadi, basterà lanciarli di nuovo. Ogni dado vi darà così una nuova faccia, e voi potrete utilizzarli per lo scopo desiderato. Ma attenzione, esattamente come gli abitanti dei villaggi hanno bisogno di energie per lavorare, anche i dadi di Dice Legacy non possono lavorare in eterno. Accanto a ogni dado troverete infatti un piccolo numero, che vi servirà per sapere quanti lanci vi sono rimasti. Se il numero scende a zero, il dado muore. Per ricaricarlo sarà necessario nutrire i dadi all’interno delle cucine, ripristinando così il loro numero di lanci.

Una meccanica dunque che fonde l’innovazione con la tradizione, facilmente comprensibile per tutti gli appassionati del genere, ma abbastanza d’impatto per stupire. Ovviamente, al di là di questi aspetti, le difficoltà tipiche dei gestionali rimangono. Bisognerà sempre bilanciare il fabbisogno di materie prime, fare attenzione che ci siano sempre materiali disponibili per le costruzioni che sono necessarie, curare la felicità dei vostri dadi e far avanzare la vostra civiltà, costruendo nuovi edifici e migliorando quelli esistenti (sempre con l’ausilio dei dadi) o migliorando i dadi stessi nella scuola. In Dice Legacy non esiste infatti una sola categoria di dadi, ma ce ne sono molti, a seconda del ruolo diverso che essi possono ricoprire all’interno del villaggio, e questo ovviamente cambia le funzioni presenti sulle varie facce.

Dice Legacy

Dice Legacy: un buon mouse è tutto

Se il gameplay di Dice Legacy è sicuramente appassionante e innovativo, il gioco è ancora leggermente farraginoso a livello di controlli. Dovrete scegliere davvero un buon mouse per giocare a questo titolo, perché vi servirà un numero di click spaventoso anche solo per iniziare. In Dice Legacy si corre su e giù lungo la mappa, cliccando a destra e a manca, sempre più rapidamente, per cercare di completare tutti gli obiettivi in tempo.

Perché proprio il tempo è una delle dinamiche fondamentali di questo gestionale. L’alternanza delle stagioni (che in molti altri titoli non è che un aspetto grafico) influenza fortemente il gameplay di Dice Legacy: durante l’inverno infatti, se non costruirete (e terrete diligentemente accesa) una grande caldaia a vapore, i vostri dadi geleranno ogni volta che li manderete fuori a svolgere un qualsiasi compito. E un dado gelato è un dado che non può lavorare.

Allo stesso modo, quando comincerete ad avere i primi contatti con le “popolazioni autoctone” di questo mondo ad anello, il vostro tempismo sarà davvero fondamentale. I bellicosi rivali cercheranno di entrare nelle vostre terre non tanto per attaccarvi, ma per diffondere delle malattie, che potrebbere uccidere la gran parte dei vostri dadi. Fermarli fuori dal vostro territorio è fondamentale, e per farlo dovrete essere svelti a schierare i vostri dadi mercenari.

Insomma, rapidità e coordinazione oculo-manuale sono un aspetto importante del titolo di DESTINYbit, e sono dei prerequisiti singolari per un gestionale, dal momento che non sempre gli esponenti del genere lo richiedono, ma questo fa evidentemente parte di quella volontà innovativa che questo gioco sembra sprizzare da tutti i pori.

Dice Legacy

Estetica e definizione

Dal punto di vista prettamente tecnico Dice Legacy è già un prodotto di tutto rispetto. Anche se in genere, infatti, i gestionali non sono costretti a focalizzarsi sull’aspetto grafico, il titolo di DESTINYbit può ben vantarsi di questo comparto, in grado di regalare al gioco uno stile unico. Con un’estetica vagamente cartoon, dai bordi arrotondati e dalle forme fumettose, e un cromatismo brillante e allegro, Dice Legacy è, anche visivamente, bello. Le animazioni sono quasi del tutto assenti, questo è vero, e si limitano a qualche movimento di alcuni degli edifici, o ai nemici che corrono a capofitto verso la vostra città, ma indubbiamente la resa delle costruzioni, dei campi, delle foreste, e soprattutto delle zone nebbiose sconosciute al di fuori del proprio territorio, è magistrale.

Senza infamia e senza lode invece il comparto sonoro, che non si discosta eccessivamente dalla tradizione del genere, sia per quanto riguarda la musica in sottofondo che per gli effetti sonori. Certamente potrebbe esserci qualche guizzo in più, ma stiamo veramente parlando di dettagli.

Piattaforme: PC

Sviluppatore: DESTINYbit

Publisher: Ravenscout, Koch Media

Data d’uscita: 9 settembre 2021

In definitiva Dice Legacy è un gestionale intrigante, non rivoluzionario ma sicuramente innovatore, che porta una ventata d’aria fresca in un genere amatissimo dai fan. Con la sua fusione di meccaniche tradizionali e novità stuzzicanti, questo titolo è sicuramente in grado di far parlare di sé nel prossimo futuro. E dal momento che lo sviluppo non è ancora finito, prepariamoci a vederlo in una veste persino migliorata all’uscita. Settembre, in fondo, non è poi tanto lontano.