Spectrum Day, uno speciale evento festeggia il quarantennale del Sinclair ZX Spectrum al Museo VIGAMUS di Roma. Si tratta di una giornata molto importante perché, come sappiamo, quest’anno sono ben quaranta gli anni di onorata carriera di un sistema di culto, tra i preferiti in assoluto dai retrogamer. Dal suo debutto sul mercato, risalente all’ormai lontano 23 Aprile 1982, lo Spectrum ha pian piano conquistato milioni di fan in tutto il mondo. Il sistema è basato sulla collaudata CPU Zilog Z80A ad otto bit con frequenza di clock a 3.5 MHz, RAM di serie di 16 KB, poi man mano aumentata con le varie release, espandibile fino ad un massima di 128 KB, ed un
Sistema Operativo di serie Sinclair BASIC, molto versatile. L’home computer viene prodotto fino al 1986 dalla Sinclair, fino al momento in cui la società viene rilevata dall’Amstrad di Alan Michael Sugar, a causa dei tanti problemi economici causati da vari fattori, non ultimo l’insuccesso commerciale del famigerato Sinclair C5, un triciclo elettrico britannico a pedalata assistita, troppo in avanti rispetto ai suoi tempi, che viene totalmente ignorato dal mercato motociclistico dell’epoca, pur diventando, negli anni, un veicolo di culto, con tanto di gruppi di appassionati che organizzano raduni annuali in Gran Bretagna. A partire dal 1986, però, il sistema vive una vera e propria seconda giovinezza, grazie ai modelli prodotti da Amstrad, e mantenuti sul mercato fino al 1992, facendo arrivare il ciclo commerciale del sistema a ben dieci anni.
Di seguito il testo del comunicato ufficiale che presenta l’evento:
Lo SPECTRUM DAY sta arrivando! Sabato 23 aprile, in occasione del quarantennale dall’uscita dello ZX Spectrum, vi aspettiamo per una giornata tutta dedicata al mitico home computer della Sinclair!
Alle 16:00 festeggeremo con la presentazione dei nuovi volumi di Spectrumpedia, un’opera nata con il preciso proposito – mai tentato prima – di raccogliere tutto quello che è essenziale conoscere su passato, presente e futuro dello Spectrum, insieme all’autore del volume Alessandro Grussu. Vi aspettiamo!
Trovate maggiori informazioni sulla pagina ufficiale Facebook del museo a questo LINK.