S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl Anteprima: cronache dall’Apocalisse

Heart of Chernobyl

Nel 1972, in un periodo abbastanza particolare nella storia della letteratura fantascientifica, i fratelli Arkadji e Boris Strugackji pubblicavano il romanzo Picnic sul ciglio della strada, un’opera di enorme successo, che in Italia sarebbe arrivata solo dieci anni più tardi, ma che soprattutto avrebbe introdotto nel panorama della fantascienza la figura dello stalker, il cacciatore di beni e risorse, spesso senza scrupoli, che fa di tutto per sopravvivere in un mondo post apocalittico. Gli stalker sono presto diventati una presenza fissa nella maggior parte delle narrazioni di fantascienza, specie in quelle di autori russi, finendo per ispirare un’intera saga videoludica, iniziata nel 2007 con S.T.A.L.K.E.R. Shadow of Chernobyl e proseguita poi con altri due titoli nei due anni successivi, S.T.A.L.K.E.R. Clear Sky e S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat. Proprio nel 2009 però THQ, la società che aveva sviluppato la saga fino a quel momento, venne investita dalla crisi economica, e non riuscì a reggerne l’urto. Nel 2012 dichiarò bancarotta, mettendo in vendita tutte le proprie IP. Fu così che la saga venne acquisita da GCS Game World, publisher ucraino che ha deciso di investire fortissimo su un nuovo titolo: S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl.

C’è voluto più di un decennio quindi, ma infine, all’Xbox & Bethesda Game Showcase dell’altro giorno, il nuovo titolo ci ha mostrato un intrigante gameplay, mettendo in mostra tutte le sue caratteristiche migliori e presentandosi davvero in grandissimo stile. Ma quali sono le prime impressioni derivate da questo trailer gameplay? Andiamo a scoprirle insieme!

Heart of Chernobyl

S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl: storie intorno a un fuoco

Il trailer inizia con il nostro protagonista, Skif, che raggiunge un falò nei boschi intorno al quale ci sono altri stalker come lui, riuniti a scaldarsi. E proprio intorno a questo fuoco che scoppietta sommesso in sottofondo, Skif inizierà a raccontare le sue avventure, ciò che gli è accaduto, in una serie di flashback. Saranno questi flashback a costituire l’occasione di mostrare il gameplay di S.T.A.L.K.E.R. 2 Hearth of Chernobyl, a partire dalle dinamiche degli scontri contro gli avversari umani, con la gestione delle armi e della mira, per arrivare alle tante difficoltà che si possono incontrare nella Zona, come le Anomalie in grado di risucchiare e fare a pezzi gli esseri viventi, e che andranno individuate con qualche accortezza e un po’ di furbizia, o ancora gli ambienti interni, con i laboratori dove gli esperimenti scientifici e le radiazioni del reattore nucleare hanno creato dei mostri terrificanti e assetati di sangue.

La parte più intrigante è però, con tutta probabilità, il breve dialogo tra Skif e uno straniero che sembra riferirsi alla Zona quasi personificandola, arrivando ad affermare di essere pronto a tutto, persino a sacrificare la sua stessa vita per proteggerla. Insomma, un trailer che non solo presenta alcune delle funzionalità che troveremo all’interno del gameplay, ma dà anche qualche accenno sui nodi di trama che ci troveremo ad affrontare in questo sequel attesissimo. Un trailer che ci pone davanti a un gruppo variegato di personaggi che probabilmente ci accompagneranno nel corso di quest’avventura, in un modo o nell’altro. Ed è interessantissima la scelta narrativa di ripartire da un falò al bordo della strada, che richiami a sé tutto quel vasto e variegato gruppo di avventurieri, assassini, ladri ed esploratori che popolano questo mondo post-apocalittico (e del resto l’acronimo S.T.A.L.K.E.R. sta proprio per Scavengers, Trespassers, Adventurer, Loners, Killers, Explorers e Robbers).

Heart of Chernobyl

S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl: mille modi per morire

Dal trailer di questo nuovo capitolo della saga di S.T.A.L.K.E.R. emerge chiaramente la consapevolezza che non si possa mai abbassare la guardia. La vita nella Zona è durissima e GSC Game World ha fatto del suo meglio per farci capire quanto. Pur essendo un open world infatti, il mondo di Heart of Chernobyl non può essere esplorato con la solita spensieratezza da giocatore navigato. Le Anomalie sono invisibili, completamente mimetizzate con l’aria, e sembrano avere la cattiva abitudine di ridurre i vivi a un ammasso di sangue schizzato nell’atmosfera terrestre, i nemici umani, animali, bestiali e mostruosi sono sempre dietro ogni angolo e sembra proprio che, a volte, anche essendo ben preparati e attenti, il tempo di reazione potrebbe non essere abbastanza rapido per togliere di mezzo la creatura che ci sta minacciando.

In realtà dal gameplay non ci si può aspettare nulla di eccessivamente innovativo. S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl è e rimane uno sparatutto in prima persona, per quanto possa essere stato influenzato e contaminato da titoli di altri generi, per cui alcune dinamiche rimarranno immutabilmente, graniticamente ugali a se stesse. Ma questo non vuol certo dire che il gioco non sia buono. Per quanto si è visto finora infatti, l’ultima fatica di casa GSC Game World fa un ottimo lavoro, senza sbavature, e sembra essere snella e facile da apprendere, anche per quei neofiti che non si erano mai avvicinati alla saga e che vorrebbero farlo proprio ora, a partire da questo titolo.

Heart of Chernobyl

L’Apocalisse in Ultra-HD

L’aspetto più soddisfacente di questo trailer di S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl è però quello tecnico. Essendo stato pensato e sviluppato come titolo nativo next-gen, senza alcun compromesso e senza nemmeno la minima intenzione di passare al cross-gen, il gioco dello studio ucraino è potuto sbocciare in una bellezza grafica abbacinante. La resa dei dettagli, sia degli ambienti che dei personaggi, le animazioni fluide e realistiche, spingono il nuovo capitolo di S.T.A.L.K.E.R. sulla via di un fotorealismo sempre più estremo.

La migliore prova della cura maniacale che ha portato a un lavoro così ben riuscito sta nei dettagli, anche in quelli piccoli: la distorsione dell’aria calda intorno al fuoco, le scintille che si librano nel vento appena accennato, il vibrare delle foglie in lontananza, le ombre, i giochi di luce, il tutto realizzato con un’abilità tale da sembare vero. E poco importa se alcune animazioni rimangono un po’ stereotipate e irreali (come le armi che si spostano quasi magicamente nelle mani del protagonista, senza che lui le abbia nemmeno toccate), la loro bellezza riesce a far passare inosservati questi piccoli difetti.

Non ci rimane altro che sperare che, al lancio del gioco, S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl mantenga le promesse fatte (almeno dal punto di vista tecnico) da questo trailer. Non ci vorrà ancora molto per scoprirlo del resto: il titolo di casa GCS Game World arriverà, in esclusiva temporale su Xbox Series X e S e su PC, il prossimo 28 aprile 2022.

Dunque un gameplay più che soddisfacente quello di S.T.A.L.K.E.R. 2 Heart of Chernobyl, che ci ha mostrato, soprattutto sul piano tecnico, ciò che ci aspetta da qui a un anno nella nostra lotta post-apocalittica contro le mostruosità della Zona e l’avidità degli altri esseri umani. Con meccaniche di gameplay fluide e semplici,il titolo di GSC Game World si candida a essere una delle novità più belle nel mondo dell’industria videoludica del prossimo anno. Il nostro ritorno a Cherobyl si preannuncia davvero epico.