Abandoned: svelati nuovi dettagli nell’intervista ad Hasan Kahraman

Abandoned

Come già vi avevamo anticipato precedentemente, Hasan Kahraman, ovvero l’unico elemento che ci è noto del team di sviluppo di Abandoned (ovvero Blue Box Game Studios), si è concesso in una corposa intervista in occasione del podcast arabo Al-Hub. Detta intervista è stata resa pubblica proprio questa mattina e noi siamo pronti ad analizzarla insieme, in modo da poter conoscere nuovi e succulenti dettagli di questa attesissima e chiacchieratissima IP.

Partendo con il dovuto ordine, è giusto chiarire che il titolo in questione venne annunciato già lo scorso aprile e, da allora, sono state numerosissime le voci e i rumor che si sono susseguiti. Il pubblico si è posto molti dubbi a proposito di Abandoned, chiedendosi (lecitamente) se si trattasse di un videogioco legato a Silent Hill oppure a Hideo Kojima, dato l’enorme velo di mistero che ha avvolto il titolo sin dal suo trailer d’annuncio.

L’intervista ad Hasan Kahraman è iniziata con una domanda sul passato di Blue Box Game Studios e la risposta è stata la seguente:

In passato abbiamo lavorato a progetti minori. Ad esempio, nel 2015 abbiamo prodotto Rewind: Voices of The Past, che era un’esclusiva PlayStation 4, portato poi su PC successivamente. Da quel momento abbiamo iniziato a lavorare con Sony.

Interrogato poi sulle varie voci inerenti ad una probabile collaborazione con Kojima, Kahraman si è così espresso:

Questi rumor, non avete idea, hanno avuto un effetto negativo sulle fasi di sviluppo. Abbiamo avuto parecchie distrazioni a causa di queste voci e la pressione era alta. Siamo comunque soddisfatti del prodotto finale e sono sicuro che al pubblico piacerà.

Ecco che poi l’intervistatore sposta il focus dell’intervista sulla reale natura del videogioco, chiedendogli di cosa si tratta esattamente:

Abandoned è uno sparatutto in prima persona ambientato in un ambiente realistico che presenta alcuni elementi horror, proprio come Resident Evil o Silent Hill. Il gioco sarà costituito da interazioni tra personaggi molto credibili e realistiche e abbiamo realizzato un sistema di motion capture particolarmente avanzato. La componente sparatutto è differente rispetto a quella presente nei Call of Duty. Gli spari saranno lenti e non sarà visibile alcuna HUD. L’unico modo in cui il gioco comunicherà con il giocatore sarà tramite i movimenti: ad esempio, per controllare quante munizioni rimangono sarà necessario compiere manualmente l’azione. Se l’arma è scarica, tuttavia, sarà possibile accorgersene tramite il feedback aptico del Dualsense di PlayStation 5.

Infine, in seguito ad una provocazione dell’intervistatore, Hasan ha svelato un nuovissimo ed inedito dettaglio: il gioco sarà ambientato in uno spazio particolarmente deserto situato in America. Non sono mancati, quindi, i dettagli e le novità inerenti al misterioso titolo di Blue Box. In attesa di scoprire qualcosa in più, noi vi ricordiamo di seguire sempre GamesVillage per rimanere costantemente aggiornati.

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