Evil Genius 2 World Domination Recensione: Super Malvagi alla riscossa

Evil Genius 2 World Domination Rebellion

Evil Genius 2 World Domination è l’inaspettato sequel di una piccola perla del passato, un gestionale atipico, sbilanciato e strambo, quell’Evil Genius che riusciva ad emergere dalla massa in un periodo, ad inizio millennio, in cui c’era una grande offerta di giochi gestionali e strategici. E ci riusciva grazie al suo carisma infinito. Si, perché, ammettiamolo senza remore, chi di noi, magari dopo aver fatto una lunghissima maratona dei classici film di spionaggio con protagonista James Bond non si è identificato con i Super Malvagi della saga come Goldfinger o il Dottor No? Se avete sempre sognato di dominare il mondo, e sorseggiare un bicchiere di Vodka con indosso un monocolo e l’altra mano pronta a premere il fatale pulsante rosso per lanciare l’arma definitiva della conquista malvagia, potreste aver trovato il gioco della vostra vita…

Evil Genius 2 World Domination: l’insostenibile fascino del male

Se nella vostra playlist dei giochi migliori di sempre annoverate piccoli grandi capolavori come X-Com: Enemy Unknow, Dungeon Keeper o Theme Park, inossidabili classici degli anni novanta del genere gestionale, non potete non ricordare con affetto il prequel di questo titolo, il primo Evil Genius, datato 2004. Il gioco originale, sviluppato dal team britannico Elixir Studios, e distribuito da Sierra Entertainment in realtà non brillava per tecnica o per chissà quali trovate innovative, rivelandosi semplicemente un gestionale di buona qualità e realizzazione, onesto e divertente. Ma quello che risultava più affascinante del titolo era la sua ambientazione, ovvero il covo malefico di un super villain fin troppo classico, che faceva il verso a quelli visti nei film di spionaggio degli anni sessanta, la saga di James Bond ideata da Ian Fleming e portata sul grande schermo da EON Production, per volontà della Famiglia Broccoli, che tuttora produce periodicamente nuovi film, con oltre venticinque pellicole al suo attivo.

Anche al cinema, del resto, abbiamo visto delle parodie della saga, a partire dal meno noto James Bond 007 – Casino Royale del 1967, con protagonista David Niven, che utilizzava i diritti dell’unico libro originale ancora senza una riduzione cinematografica. La parodia per eccellenza, però, lo sappiamo, è molto più recente, e si tratta della trilogia di Austin Powers, ideata dal geniale autore canadese Michael Myers, e prodotta dal 1997 al 2002. Proprio a questa opera si fa culturalmente riferimento in Evil Genius, con diverse citazioni, a partire da uno dei malvagi protagonisti del gioco, quello a cui è toccata la copertina, che ricorda da vicino il Dottor Male. Con tanto di riferimento al celebre figlio, Scott Male, protagonista di gag irresistibili nella saga cinematografica. Prima di un vero seguito, è bene ricordarlo, è esistita per un quinquennio, dal 2013 al 2017, una versione social del gioco, disponibile su facebook, parecchio ben realizzata, chiamata Evil Genius Online, e sviluppata da Rebellion Developments, che ha acquistato i diritti del marchio fin dal 2006. Appena chiusi i server della versione online lo sviluppatore ha iniziato a lavorare al sequel, giunto sul mercato solo di recente. Evil Genius 2 World Domination debutta infatti il 30 marzo 2021, inizialmente nel solo formato Personal Computer, sotto la direzione artistica del game designer britannico Richard Edwards, fra l’altro grande fan del primo episodio. Previsto anche su console, il titolo debutterà sulle macchine PlayStation e Xbox di vecchia e nuova generazione a partire dal come abbiamo detto in questa pagina. Non è contemplata, attualmente, una conversione per Nintendo Switch.

Evil Genius 2 World Domination Rebellion

Siamo pronti finalmente a soggiogare il mondo intero

Il sequel del primo gioco sceglie di non discostarsi troppo dal suo predecessore, riproponendo, bene o male, la stessa formula vincente. La trama ed il setting, punti forti della saga, come del resto in altri titoli del genere, come la blasonata serie Tropico, ci vedono nei panni attillati di un super villain fin troppo caricaturale, che ha come scopo finale della sua vita la conquista del mondo. Cosa da ottenere, come facile aspettarsi, dalla costruzione di una misteriosa arma di distruzione di massa, all’interno di un laboratorio segreto, sito su di una isola tropicale non segnata sulle mappe ufficiali di navigazione. Dopo aver scelto con cura la collocazione della location principale, tra le tre differenti isole disponibili inizialmente, è il momento di costruire per bene tutte le strutture della base, dividendo gli ambienti con stanze specializzate in ricerca, creazione di armi, trappole per eventuali nemici infiltrati e così via. Una impostazione quindi molto simile a quella del classico già citato Dungeon Keeper.  Una importante componente sarà poi quella di addestramento degli aiutanti, che svolgono un ruolo fondamentale nella gestione e difesa del covo malefico.  Questi aiutanti si possono col tempo anche specializzare in uno specifico settore malvagio, in modo da rendere in maniera massiva contro gli attacchi, periodici e sempre fastidiosi, delle forze di polizia, delle spie, dei giornalisti e degli agenti segreti governativi. Non si può progettare un piano super malvagio in pace, senza che questi dannati sbirri ti vengano subito a rompere le scatole, che gran seccatura per noi dominatori del mondo… L’umorismo di fondo del titolo è uno dei suoi punti di forza più grandi. Ma non di sola comicità e parodia vive il gioco, infatti la parte gestionale è ben realizzata e parecchio appassionante. Il gioco permette di scegliere tra ben quattro diversi villain con manie di grandezza globale, due uomini e due donne, per par condicio, ognuno con caratteristiche diverse, utilizzabili in modo strategico nella gestione delle risorse umane e logistiche. Max è il primo dei leader, folle e visionario, con la passione dell’autoglorificazione. Seguono Ivan, un muscoloso tiranno patito per la palestra, Emma, ex direttrice di una agenzia segreta di spie, ora votata al male, ed infine Zalika, la classica scienziata pazza sovietica sempre alle prese con bizzarre invenzioni malvagie.

La valuta del titolo è molto azzeccata, ovvero dei lingotti d’oro zecchino contenuti in un apposito caveau, anch’esso da costruire, investibili per realizzare tutte le stanze del covo malefico. Le tre isole selezionabili sono in realtà di difficoltà progressiva, e questo aumenta parecchio la rigiocabilità. La fase Building si basa sulle sole stanze della base segreta, quindi non aspettatevi di costruire degli edifici veri e propri, a parte una piccola eccezione di cui parleremo in seguito. Come insegnava il primo Sim City, già nell’ormai lontano 1994, la prima cosa da fare sempre e comunque in un gestionale è creare i generatori di elettricità, qui con una stanza apposita. Se non conoscete il grande classico di Will Wright, lo potete scoprire in questa pagina. La realizzazione delle stanze di tipo living per il personale è altrettanto fondamentale, perché qui possono dormire, mangiare e lavarsi tutti gli operatori del covo segreto sotto i nostri ordini. Oltre alle stanze base è poi possibile, tramite la ricerca, realizzare nuove tipologie. La stanza per il lavaggio del cervello, grande classico della letteratura spionistica,  sarà utile per portare dalla nostra parte tutti i nemici catturati. Attenzione però alla categoria Super Spie, queste particolari unità nemiche sono resistenti al trattamento, e possono essere eliminati solo tramite classica e sana uccisione materiale. Ovviamente lasciare cadaveri in giro sull’isola farebbe insospettire altri intrusi, ed è quindi consigliato costruire degli appositi locali inceneritore. Per tutti gli altri nemici o semplici curiosi molesti basteranno delle piccole trappole piazzate strategicamente sull’isola per catturarli e farne ciò che vogliamo. La pazzia di fondo di Evil Genius 2 World Domination si vede anche dai particolari, ed ecco che la trappola di tipo Pinball farà rotolare i malcapitati come dentro ad un flipper, oppure la folle Venus Spy-Trap dagli esiti esilaranti. Non mancano altri classici spionistici, come le botole letali, pugni giganti o i raggi paralizzanti. Una delle caratteristiche più interessanti della parte costruttiva è l’evoluzione verticale del tutto. Del resto siamo all’interno di una montagna nella quale si creano solo stanze, quindi l’idea di ampliare il territorio attraverso l’utilizzo di diversi piani è davvero azzeccata. Bastano delle semplici scale ed ecco che si può iniziare a costruire su un territorio completamente nuovo. Uno dei compiti più importanti è contemporaneamente quello di generare malcontento e caos in giro per il mondo, con apposite missioni globali fuori di testa come la vendita della famiglia reale britannica, il rapimento del governatore del Maine (dove abita Stephen King) e l’impossibile cottura della gelida Alaska. Queste bizzarre e divertenti sub-quest sono realizzabili attraverso una comoda mappa tattica  interattiva. Su questa mappa appaiono di volta in volta anche nuove missioni extra. La mappa è molto semplificata e spartana, benché efficace. Purtroppo ci sono alcune pecche nella gestione delle unità, niente di fatale, sia chiaro, ma dover selezionare un elemento per volta, piuttosto che un drag and drop collettivo, stile Command & Conquer, rallenta parecchio l’azione. In generale la parte strategica rispetto a quella gestionale è meno approfondita e si sarebbe potuto fare di più. Una grande occasione sprecata è ad esempio il casinò, una costruzione presente in due delle mappe principali, che però non sembra influire sulla gestione economica del tutto. Una cosa poco sensata, perché se gli incassi dello stesso sono parecchio alti oppure bassissimi, a livello monetario il gioco non muta in alcun modo. Si tratta solo di una copertura per la base segreta, lo sappiamo, però sicuramente si poteva implementare un sistema dinamico di gestione del denaro incamerato. Forse questi sono alla fine gli unici difetti di un gioco ben strutturato e realizzato con cura. Il comparto audiovisivo, semplice e funzionale all’azione, si rivela piacevole e dona una cosmesi perfettamente calzante allo spirito del titolo. Del resto l’impostazione prettamente cartoon è quella migliore per un titolo del genere, che riesce a prendersi poco sul serio e a scherzare su se stesso, con brillante autoironia.

Evil Genius 2 World Domination Rebellion

Evil Genius 2 World Domination è quindi un gioco consigliato a tutti gli amanti del genere, anche considerando che ormai escono pochi titoli gestionali sul mercato, e che la nicchia dello stesso è sempre più ristretta. Tra le rare uscite, ad esempio, un posto di spicco si è ritagliato lo scorso anno lo splendido Two Point Hospital, seguito spirituale di Theme Hospital, cult game di Bullfrog, che trovate in questa pagina.

Rebellion Developments ha quindi fatto un buon lavoro, soprattutto considerando la sua scarsa esperienza col genere gestionale. Lo sviluppatore britannico, infatti, è decisamente più conosciuto per titoli d’azione ed FPS, come ad esempio la serie di Sniper Elite o Zombie Army Trilogy, che trovate recensito qui. Facendo il pre ordine di Evil Genius 2 World Domination entro il trenta novembre si ricevono in omaggio alcuni interessanti bonus, ovvero: Aurora Boreale, una splendida attrazione che serve a distrarre gli agenti segreti avversari e i semplici turisti dalle nostre losche operazioni criminali,  la Fontana della giovinezza, che dona a tutti i nostri aiutanti un upgrade delle statistiche, ed è quindi un vero e proprio item di potenziamento, ed infine il leggendario Cavallo di Troia, si proprio la scultura in legno nota in tutta l’antica Grecia, che una volta collocata nel nostro covo segreto serve a sbloccare nuovi progetti unici, che si possono completare in tutto il mondo. Il titolo è già disponibile su formato Personal Computer, nella sola edizione digitale, e debutterà sul mercato console il trenta novembre, su piattaforme PlayStation, sia PS5 che PS4, la versione da noi provata, ed Xbox, sia Xbox One che Series X|S. Se amate il genere gestionale e la strategia in genere, o siete fan storici del primo indimenticabile episodio, non perdete questa nuova release.

Piattaforme: PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S

Sviluppatore: Rebellion Developments

Publisher: Rebellion Developments

Evil Genius 2 World Domination sbarca finalmente su console, con una conversione da Personal Computer di buon livello. Il gestionale sviluppato da Rebellion Developments risulta decisamente gradevole, ed è consigliato a tutti gli appassionati del genere e soprattutto ai fan storici del primo capitolo. Impersonare un super malvagio alla conquista del mondo, gestendo la nostra isola tropicale con all’interno un covo segreto è appassionante, ed il gioco ha davvero pochi difetti, tra questi la gestione singola delle unità ed in generale una parte strategica meno sviluppata di quella puramente gestionale. Una grande occasione mancata quella del casinò, che poteva senza dubbio essere usato in maniera più funzionale.

VOTO: 8

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.