Prima del Neo Geo, prima di assurgere, nell’immaginario collettivo, allo status di regina delle sale giochi e di un mondo legato a doppio filo alla sua โschedaโ arcade piรน famosa e longeva. Prima di tutto, prima, persino, di chi vi scrive, chiamato a scavare a fondo nella memoria per ritrovare tracce dei 14 titoli inclusi in una collection un poโ atipica, dove il valore ludico lascia spazio a quello storico.ย SNK 40TH Anniversary Collection, per essere apprezzata, richiede vera e reale propensione per il retrogaming puro e crudo. Non troverete, in questa collection, nessun Metal Slug e, neppure, un King of Fighers qualsiasi. La raccolta messa in piedi per festeggiare i primi 40 anni della compagnia allโepoca nota come Shin Nihon Kikaku Corporation – letteralmente: Nuovo Progetto Giapponese ย – รจ un piccolo libro digitale di storia videoludica, dove gli extra, ovvero le illustrazioni e informazioni a video del โmuseoโ, si mescolano a 14 titoli che, nelle loro varie versioni, coprono un arco temporale lungo un decennio. E allora, cinture ben allacciate e luci della nostra navicella ben accese anche tra i pixel, ripercorriamo una piccola parte di quella storia, per capire cosa davvero ci ritroviamo tra le mani.
Viaggio nel tempo
Per comprendere il valore di questa colelction, dobbiamo viaggiare nel tempo e fermare il nostro orologio virtuale al 1978, quando Eikichi Kawasaki, messa alle spalle la carriera di pugile, fonda la compagnia e, solo successivamente, si avvicina al mercato, emergente, del videogioco. Dopo aver messo a punto il Micon Kit, una sorta di kit per cabinati arcade chiamato a favorire il ricambio di software, SNK si dedica allo sviluppo dei giochi. Il primo titolo convenzionalmente attribuito alla software house รจ, nel 1979, OzmaWars, uno sparatutto โcloneโ di Space Invaders ma, anche, โantenatoโ di Vanguard, primo successo da sala della compagnia e, pure, primo titolo, cronologicamente parlando, di questa SNK 40TH Anniversary Collection. Vanguard non รจ solo uno sparatutto a scorrimento orizzontale, ma anche precursore di quel sottogenere sottogenere che, a stretto giro, vedrร titoli come Gradius e R-Type imporsi sul mercato. Nel suo piccolo, lo farร anche Vanguard che, a margine di un discreto successo in madre patria, diventerร , nello stesso anno, anche il primo cabinato prodotto e distribuito dalla societร nipponica negli Stati Uniti, contribuendo, cosรฌ, alla nascita di SNK Corporation of America. Vanguard, come se non bastasse, รจ il primo titolo SNK ad introdurre la plancia a 4 tasti, che diventerร uno standard duro a morire. Nella raccolta, il gioco รจ presente nella sua forma originale, quella arcade datata 1981. Quattro anni piรน tardi, รจ il turno di TNK III, altro arcade piuttosto ambizioso e di discreto successo negli Stati Uniti che mette il giocatore โdentroโ ad un carro armato chiamato ad avanzare tra nemici ed insidie distribuite sullโampia mappa di gioco. Visuale dall’alto, power up e fuoco, tanto fuoco, inclusi. Cโรจ anche il suo seguito spirituale, Iron Tank, uscito qualche anno piรน tardi. Nel 1986 รจ il turno di Psycho Soldier, una sorta di Turrican a base di bacchette magiche e โidolโ, con tanto di colonna sonora digitalizzata a tema e di Athena, action adventure a piattaforme con un buon character design incastonato in un mondo fantasy, presente anche nella sua versione Nes. Ma il 1986 รจ, pure, lโanno di Ikari Warriors, per certi versi il primo โblockbusterโ di SNK. Ricetta semplice, ma vincente, ispirato a Commando di Capcom mescolato, neanche a dirlo, al Rambo cinematografico che, allโepoca, sbancava al botteghino. Ikari Warriors รจ, fondamentalmente, il miglior videogioco dellโepoca ispirato al personaggio interpretato da Sylvester Stallone. Il protagonista, neanche a dirlo, รจ infatti caratterizzato dal petto nudo e da una vistosa fascia rossa stretta alla fronte. In mano, un fucile e tante granate, da far esplodere contro i nemici che popolano la jungla. Il successo in sala fu poi bissato anche sul mercato casalingo, con fortunate conversioni per tutti i sistemi dellโepoca. Nella raccolta, insieme allโoriginale arcade, cโรจ anche la controparte per Nes. Stesso trattamento per i due seguiti ufficiali. Ikari Warriors II e Ikari Warriors III mantengono il concept del capostipite, ma โpompanoโ il tutto con una grafica piรน โmodernaโ, piacevole ancora oggi, e controlli piรน reattivi e precisi. Anche Guerrilla War, siamo nel 1987, segue lo stesso filone. Sparatutto con visuale dallโalto che fa il verso ai classici dellโepoca, su tutti il giร citato Commando. Sceglie, invece, la strada dello scorrimento orizzontale lโiconico P.O.W. che, nel filone dellโepoca, rappresenta uno dei piรน validi esponenti dei picchia duro ad incontri con annesse armi da fuoco. Piรน โcanoniciโ, in questo senso, i risultati ottenuti da Street Smart, picchiaduro ad incontri che, in qualche modo, getta le basi per Fatal Fury. Ma qui, parliamo davvero di unโaltra epoca che, da un punto di vista strettamente temporale, si chiude nel 1990 quando, con il Neo Geo ormai alle porte, SNK pubblica il โsuoโ Zelda. Crystalis, uscito per Nes, รจ un gioco di ruolo non particolarmente complesso, ma tecnicamente valido e divertente. Unโalternativa, e nulla piรน, al capolavoro Nintendo, a cui รจ palesemente ispirato . A chiudere la raccolta, due sparatutto del 1989. Il poco conosciuto Prehistoric Isle, che mescola aeroplani e dinosauri, e lo splendido โ sรฌ, ancora oggi โ Alpha Mission, fonte di ispirazione eterna per qualunque sviluppatore abbia voluto cimentarsi con il genere dello shooting arcade.
Ritorno al presente
Questa la raccolta al momento dellโuscita, per futuri aggiornamenti gratuiti che, giร a partire da dicembre, rimpolperanno la libreria con altri titoli. La sensazione รจ che SNK 40TH Anniversary Collection voglia trasformare la collection in una sorta di compendio dellโepoca pre Neo Geo, per un catalogo poco conosciuto, ma complementare, tanto per dire, a quanto recentemente visto, e giocato, con il Neo Geo Mini.ย Nonostante lโassenza di modalitร online, i titoli,ย con qualche ovvia eccezione, sono tutti pensati per essere giocati in multiplayer locale per due giocatori, utilizzando, anche grazie alla patch del Day One, i singoli joycon. Le concessioni al presente si materializzano, pure, sotto forma di โfiltriโ applicabili all’immagine, nel tentativo di avvicinare la resa, per ovvi motivi di risoluzione diversa da quella del tempo, ad un monitor arcade o ad una tv. Unโopzione necessaria, specie quando la console โgiraโ in modalitร dock. Salvifica, invece, la possibilitร di “estendere” l’immagine o, meglio ancora, di allargarla mantenendo le dovute proporzioni quando si gioca in portabilitร : le dimensioni ridotte dello schermo di Switch mal si sposano, infatti, con la risoluzione originale di alcuni titoli. Per qualcuno, ad ogni modo, il piatto forte del pacchetto sarร tutto nei contenuti aggiuntivi inseriti nella sezione โMuseoโ. Oltre alle colonne sonore dei giochi inclusi nella raccolta, SNK 40TH Anniversary Collection ha infarcito il tutto di illustrazioni, booklet scannerizzati, aneddoti, foto esclusive dellโepoca.
Unโepoca celebrata, quindi, da una raccolta di pregio, raffinata nel confezionamento eppure, bisogna dirlo, claudicante sotto lโaspetto contenutistico. Nulla da dire sullโimportanza storica dei titoli inclusi e dello stesso marchio giapponese. Possibile, invece, avanzare qualche dubbio sullโopportunitร di una SNK 40TH Anniversary Collection che, scientemente, si concentra su unโepoca ย troppo โvecchiaโ per qualcuno. Lโassenza dei titoliย Neo Geo, ben piรน vicini ai gusti dell’utente moderno, pesa come un macigno su una produzione “classica”ย dedicata esclusivamente, sembrerebbe, ai giocatori piรน anziani. Meno appetibile, invece, per tutti gli altri, anche a fronte di un prezzo, si parla di circa 40 euro, tuttโaltro che amico.