David Prowse, ci lascia l’interprete di Darth Vader

Star Wars Battlefront II

David Prowse è stato un attore e caratterista eccezionale, nato nel 1935 nel Regno Unito, ha avuto una doppia carriera, divisa tra Inghilterra e Stati Uniti D’America. Capace di una mimica facciale degna del cinema muto, vanta notevoli interpretazioni alle sue spalle, tra le quali persino il Mostro di Frankenstein, che l’artista ha impersonato ben due volte, in The Horror of Frankenstein pellicola del 1970 di Jimmy Sangster e nel successivo cult movie Frankenstein and the Monster from Hell, diretto da Terence Fisher nel 1974, entrambe per la leggendaria casa di produzione statunitense Hammer Film Productions. Riprendendo peraltro un ruolo difficile, che aveva come metro di paragone l’inarrivabile Boris Karloff, scomparso nel 1969.

Il volto squadrato e l’altezza di oltre due metri rendono l’attore britannico perfetto per il ruolo iconico del Mostro di Frankenstein.

Eppure l’artista britannico ha ottenuto la maggiore fama da un ruolo che, paradossalmente, non lo fa mai vedere in faccia, per uno scherzo bizzarro del destino! Si, perché David Prowse altri non è che Darth Vader, l’iconico Imperatore Galattico della serie Star Wars, ed in particolare proprio il primo attore in assoluto ad avere interpretate quel ruolo così unico. Diventando in seguito uno tra i personaggi malvagi più riconoscibili dell’intera storia del cinema.

David Prowse, la Maschera prima del volto…

La storia della nascita del personaggio è parecchio curiosa, perché George Lucas cercava semplicemente un attore molto alto e muscoloso, e l’attore e culturista David Prowse raggiungeva ben due metri ed un centimetro per centoventi chili di muscoli, ma l’idea era quella di far vedere sempre il suo volto, tranne che nelle missioni spaziali esterne. Eppure, una volta fatta indossare l’uniforme all’attore, compreso il casco nero tanto famoso, ideato dall’illustratore statunitense Ralph McQuarrie, il regista ha deciso di lasciarglielo per tutto il film, per dargli quella idea di mistero in più, cosa che, onestamente, non piacque molto all’attore, perché aveva già intuito che sarebbe diventata famosa la maschera piuttosto che il suo volto, un po’ come successe tanti anni dopo con Jason di Venerdì 13, il cui volto degli attori che lo hanno interpretato, tra cui Kane Hodder, sono assolutamente ignoti. Persino l’unica scena in cui si sarebbe visto il volto, nel terzo film della trilogia, Il Ritorno dello Jedi, è stato negato all’attore, in favore di Sebastian Lewis Shaw, classe 1905, e quindi più vecchio di ben trenta anni, giudicato più idoneo dal creatore della saga, che si è preso la briga persino di girare la scena in segreto per non farlo sapere a David Prowse stesso! Oltre a questo una particolare altra scelta di George Lucas non è stata favorevole all’attore, ovvero quella di togliere, oltre alla sua faccia dallo schermo, persino la voce, ritenuta troppo flebile e con un marcato accento dialettale britannico. Al suo posto è stato scelto il doppiatore nero James Earl Jones dotato di un tono più basso e greve, ottimo quindi come voce del misterioso Lord Fener. Scelta che oggettivamente ha reso il personaggio incredibilmente carismatico, unendo la fisicità possente alla voce oscura.

David Prowse ha alle spalle un percorso di culturista agonistico iniziato prima di collaborare col cinema come attore e caratterista.

La carriera cinematografica di David Prowse

David Prowse, che deve il suo debutto cinematografico al Belpaese, avendo lavorato per la prima volta su un set grazie al regista italiano Tinto Brass, nel film giallo del 1967 Col cuore in gola, ha avuto anche una parte in A Clockwork Orange (Arancia Meccanica) di Stanley Kubrick nel 1971, stesso anno in cui curiosamente lavora in patria nella commedia sexy Up Pompeii come semplice caratterista, sotto la regia di Robert Ryerson Kellett. Negli anni settanta lavora principalmente con la Hammer Film, come abbiamo detto prima, ma la sua enorme statura gli vale anche alcuni ruoli strambi perfettamente tagliati per lui. Prima su tutte una particina nella Serie Classica del Doctor Who, nel 1972, in cui impersona il personaggio mitologico del Minotauro, ed appare anche nel telefilm fantascientifico Spazio 1999 nel ruolo di una misteriosa creatura aliena. Ma non solo, nel 1974 si fa valere anche in un ruolo da commedia in The Best of Benny Hill, film del geniale comico britannico, nella parte di un culturista, disciplina di cui era del resto davvero campione nella realtà. Nello stesso anno in cui inizia a lavorare per George Lucas, il 1977, ha il tempo anche di apparire in Jabberwocky  pellicola fantasy di Terry Gilliam, regista che lo aveva conosciuto ai tempi del gruppo comico televisivo britannico Monty Phyton, e che abbiamo avuto l’onore di incontrare a Roma in occasione della presentazione del suo ultimo film, come potete leggere in questa pagina. Dopo la fine della Trilogia Classica di Star Wars, l’attore rimane però per sempre prigioniero del suo ruolo, la maledizione che temono tutti gli attori, allontanandosi dalle scene, e diventando una figura leggendaria del settore. Il suo ritorno avviene solamente nel 2004, nel film omaggio alla saga Saving Star Wars del filmaker indipendente Gary Wood, ed altre piccole apparizioni, sempre nel ruolo di se stesso, in alcuni documentari ed un video musicale del polistrumentista gallese Jayce Lewis. Il talentuoso attore britannico dunque, pur non apparendo mai in volto, è diventato fin troppo noto nel mondo cinematografico, grazie a questo suo ruolo indimenticabile, e ci ha lasciato nella giornata di oggi, domenica 29 ottobre 2020, dopo una breve malattia, all’età di ottantacinque anni.

David Prowse come appariva nei tantissimi eventi a tema dedicati alla saga di Guerre Stellari, sempre pronto a firmare autografi ai fan!

Fino ai nostri giorni l’attore è principalmente comparso nelle convention a tema Star Wars, firmando autografi a tutti i fan di Guerre Stellari commossi, nonostante la sua forte artrite lo costringesse spesso a stare a lungo seduto, durante gli eventi, eppure il bonario e sempre sorridente attore non ha mai perso il sorriso dalle sue labbra, dicendo spesso che, se il destino aveva voluto per lui quel personaggio così bizzarro, accettava semplicemente la sua volontà. La notizia della scomparsa è stata data tramite il social network  Facebook dal suo agente cinematografico ed amico Thomas Bowington. GamesVillage si unisce al cordoglio per la scomparsa un grande attore. Che il Lato Oscuro della Forza sia sempre con te, Darth Vader, grande Imperatore Galattico.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.