Hearthstone Il Laboratorio di Frizzabombe Recensione: giocattoli, colori ed esplosioni!

Il Laboratorio di Frizzabombe è l’ultima espansione di Hearthstone e ormai da qualche giorno sta scatenando un coloratissimo caos con le sue nuove carte esplosive, le meccaniche stravaganti e un carico di nostalgia non indifferente. Dopo il botto scaturito da un esperimento andato male, le rovine fumanti del Laboratorio del mitico Frizzabombe diventano un crogiuolo di follia che i giocatori hanno accolto benevolmente; anche perché, per fortuna, questa espansione segue il trend delle precedenti e coniuga un folkloristico e ben caratterizzato tema portante, con carte ben progettate. Sono tutte potenti e intriganti, pronte per annodarsi e susseguirsi in combo e sinergie devastanti, con opzioni per tutte le classi. Preparati a un’esplosione di divertimento e informazioni! 

Hearthstone Il Laboratorio di Frizzabombe

Miniaturizza: piccolo ma pericoloso!

Miniaturizza è il nome della nuova meccanica introdotta con l’espansione. Preparati a rimpicciolire e a raddoppiare il divertimento con versioni “mini” e giocattolose dei servitori che includerai nelle tue strategie! Ecco come l’abilità è presentata sul sito ufficiale Activision Blizzard, nelle note di rilascio dell’espansione:

“Alcuni dei giocattoli di Frizzabombe hanno anche una loro versione a misura di divertimento! Le carte con l’abilità Miniaturizza forniscono una versione Mini 1/1 da 1 Mana di loro stesse quando vengono giocate. Gioca le tue Mini al momento giusto per un carico di potenza a basso costo!”

Dal punto di vista ludico, miniaturizza funziona così: quando giochi una carta con Miniaturizza ottieni una copia 1/1 della carta appena giocata. La copia Miniaturizzata ha lo stesso nome, abilità e testo narrativo della carta originale, ma con statistiche ridotte (1 Attacco e 1 Salute). Puoi giocare la copia Miniaturizzata subito dopo averla ottenuta, se hai abbastanza mana, oppure puoi conservarla nella tua mano per usarla in un momento più strategico. Sfruttare le sinergie è essenziale: infatti la meccanica Miniaturizza offre un’infinità di possibilità per creare sinergie inaspettate e sorprendere gli avversari. Perciò, pianifica le tue mosse: pensa attentamente a quale carta puoi miniaturizzare e in quale momento, perché ci sono carte con gridi di battaglia eccellenti, ma che funzionano in modo diverso a seconda se li sfrutti con la creatura “originale” o con il “giocattolo” che ha prodotto. E’ il caso di Capitano Giocattolo: Tarim, una leggendaria del Paladino che trasferisce le sue statistiche, un rispettabile 3/7, su un servitore a tua scelta. Far diventare una recluta mano d’argento 1/1 una 3/7 è di certo incredibile. Ma anche ridurre una minaccia nemica con attacco e vitalità altissime a una 1/1 con la sua copia miniaturizzata è un effetto da non sottovalutare. 

Miniaturizza non è solo una semplice meccanica, ma un’esplosione di creatività e divertimento che porta una ventata di aria fresca nel mondo di Hearthstone. Non è, in effetti, una dinamica che cambia radicalmente le strategie o crea nuovi archetipi di mazzo dedicati come accaduto in passato. Però indubbiamente accelera i ritmi delle partite e funziona particolarmente bene con carte con scudo divino, assalto o altri effetti che non dipendono troppo dalle statistiche dei servitori in campo. 

 

Build your Zilliax: il modello 3000!

La carta che preferiamo in tutta l’espansione è senza dubbio Zilliax Deluxe 3000, per un motivo: è un’esplosione di Potenzialità. Ci abbiamo pensato un po’, prima di scartare l’altra candidata per “la preferita”, cioè Frizzabombe il Fulgisplendente. Intendiamoci, ricevere da Frizzabombe in persona un mazzo randomico di carte esplosive, imprevedibili e colorate è davvero divertente, ma Zilliax è semplicemente una delle carte Leggendarie più potenti e versatili non solo de Il Laboratorio di Frizzabombe, ma di tutto il gioco. Già solo il concept alla base è fenomenale: Zilliax non solo è un servitore con statistiche eccezionali (7 Attacco e 7 Salute), ma è anche dotato di un’abilità unica che lo rende un’aggiunta preziosa a qualsiasi mazzo.

Ecco come funziona: quando metti Zilliax Deluxe 3000 in un mazzo, prima devi scegliere due Moduli di Potenziamento tra le seguenti opzioni, che definiranno effetti, costo e statistiche del tuo Zilliax. Un po’ come quando si crea il proprio Orsacchiotto personalizzato, in certi negozi di giocattoli avete presente? 

  • Haywire Module: Alla fine del tuo turno, infliggi 3 danni al tuo eroe 
  • Perfect Module: Divine Shield, Taunt, Lifesteal, Rush
  • Power Module: All’inizio del tuo turno raddoppia l’attacco di questo minion 
  • Pylon Module: I tuoi altri minion hanno +1/+1.
  • Recursive Module: Rantolo di morte: rimischia questa carta nel deck 
  • Ticking Module: Costa (1) in meno per ogni altro servitore in gioco 
  • Twin Module: Grido di Battaglia: Evoca una copia di questo servitore 
  • Virus Module: Stealth, Elusive, Poisonous, Reborn

Le statistiche e l’abilità di Zilliax Deluxe 3000 si combinano in base ai Moduli di Potenziamento scelti, creando una varietà di possibili configurazioni, che ne modificano anche il costo. Vuoi uno Zilliax piccolo ed economico, ma che si ricicla continuamente nel mazzo? O magari ne preferisci uno che non bada a spese e con Divine Shield, Taunt, Lifesteal, Rush evoca pure una copia di sé stesso quando scende in campo? Sei tu a dover scegliere come usare Zilliax 3000, e quali potenziamenti fanno al caso tuo e della tua strategia.

Hearthstone Il Laboratorio di Frizzabombe: un’espansione bilanciata e scoppiettante

Sia che tu sia un veterano navigato della Locanda di Hearthstone o un nuovo arrivato pronto a tuffarti nell’arena virtuale, Il Laboratorio di Frizzabombe ha qualcosa da offrire a tutti. Che tu preferisca giocare in modo aggressivo, difensivo o combo, troverai sicuramente carte e strategie che si adattano al tuo stile. Inizialmente, quando il meta si stava ancora assestando c’erano un paio di mazzi più preoccupanti e classi che rischiavano di monopolizzare la locanda. Fra l’altro, una di queste era il Cacciatore, che da anni non riesce a trovare un contendente valido per spodestarlo dal trono di “opzione competitiva più performante”. Tuttavia, con il passare dei giorni i rank leggendari hanno iniziato a riempirsi di colore e varianti, e ogni classe del gioco è riuscita a salire su un personale cavallo da battaglia caratteristico per la sua storia, ma sorprendentemente “nuovo” rispetto al passato recente. 

Lo stesso cacciatore ha ritrovato il piacere di sciamare piccole creature e cercare di vincere “face” prima possibile, una strategia che non premiava con tanta efficacia da parecchio. Mentre chi ha scelto il Paladino si sta divertendo un mondo a potenziare i servitori  nella propria mano oltre ogni possibile immaginazione, per costruire board impressionanti verso fine gioco, o chiudere la partita con un inaspettato e violentissimo “Lerooooooooy Jenkins!!!” dotato di Furia del Vento, scudo divino e una potenza d’attacco di MINIMO 10. Ci sono anche classi più conservative, certo, che si giocano nello stesso modo da qualche espansione e forse per questo faticano un po’ di più a emergere. E’ il caso del Sacerdote con le sue combo che buffano servitori sul terreno, o dello Stregone che, a dire il vero, probabilmente è la classe che si incontra di meno nei rank competitivi al momento. Ma va bene lo stesso: anche le “peggiori” sono tutto fuorché ingiocabili e… c’è sempre il prossimo mini set per dare loro un po’ di benzina!

Piattaforme: PC, Mobile
Sviluppatore: Activision Blizzard
Publisher: Activision Blizzard

Ricapitolando: ogni classe ha un asso nella manica da giocare, un sapiente mix di opzioni del tutto nuove e carte che parlano ai fan di lunga data con citazioni che non si fermano all’illustrazione e al nome della carta, ma adattano anche effetti e combo storiche al nuovo meta del laboratorio più folle mai visto nella locanda di Hearthstone. Insomma, l’espansione prosegue l’ottimo lavoro delle precedenti e sa quando prendersi sul serio e parlare ai giocatori più impegnati, quando divertirsi con effetti sopra le righe e citazioni, avvolgendo il tutto in una carta regalo scintillante fatta di illustrazioni regolari o alternative che, finalmente, stanno andando nella giusta direzione, dopo una serie di prime prove “full art” non proprio entusiasmanti (si prendano ad esempio quelle di Hearthstone Titani, che abbiamo recensito tempo fa). Insomma, non si può che premiare l’impegno profuso per mantenere vivo e frizzante un gioco con una storia così longeva e trascorsi burrascosi, con un’espansione impossibile da skippare per iniziare al meglio il nuovo corso competitivo, “l’anno del pegaso”. Ad maiora!

Vive in simbiosi con la sua Switch, segnato da un'infanzia vissuta solo sulle console Nintendo portatili. Persino la sua prima console Sony è stata la portatile PSP, il che è tutto dire. Monta video da quando erano ancora di moda gli AMV su Dragon Ball, e si usava Movie Maker pensando di essere i nuovi Spielberg. Malato di giochi competitivi ed E-sport, ma anche dal lato opposto dello spettro di GDR e Story Driven, pochi titoli si salvano dalle sue spire, e solo perchè ogni tanto deve anche nutrirsi e dormire. Ha scritto questo testo, ma di solito non parla di sè in terza persona. Così, per dire.