Chris Avellone: decadute le accuse per molestie sessuali, con risarcimento comprensivo delle spese legali

Chris Avellone

Chris Avellone, autore di videogame noto soprattutto per GDR come Pillars of Eternity o Icewind Dale, era stato accusato da Karissa Barrows e Kelly Rae Bristol in una serie di post su Twitter del giugno 2020 di essere “un predatore sessuale abusivo, abrasivo e connivente”. Dopo le accuse, diversi sviluppatori hanno tagliato i ponti con lo scrittore, in particolare lo studio di Dying Light 2, Techland, dove stava collaborando come sceneggiatore.

Un anno dopo, Avellone aveva annunciato di aver intrapreso un’azione legale e ha accusato le due donne di diffamazione. Ora, a quasi due anni di distanza, le accuse sono state respinte.

Oggi 25 marzo, Avellone ha infatti annunciato sul suo blog personale che le parti hanno risolto la questione e le richieste di risarcimento sono state archiviate con pregiudizio in base a un accordo confidenziale che prevede un pagamento a sette zeri, comprensivo delle spese legali.

Anche le due donne all’origine delle accuse, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui affermano che le loro dichiarazioni pubbliche sono state “male interpretate”.

“Il signor Avellone non ha mai abusato sessualmente di nessuna di noi”, si legge nella dichiarazione firmata. “Non ci risulta che abbia mai abusato sessualmente di nessuna donna. Non ci risulta che il signor Avellone abbia mai abusato di fondi aziendali. Tutto ciò che abbiamo detto o scritto in precedenza sul signor Avellone non era nelle nostre intenzioni“.

Volevamo sostenere le donne del settore. Nel farlo, le nostre parole sono state interpretate in modo errato per suggerire accuse specifiche di cattiva condotta che non erano né espresse né volute. Abbiamo a cuore la sicurezza, la protezione e l’agenzia delle donne, delle minoranze, delle persone LGBTQIA+ e di tutte le altre comunità che hanno subito persecuzioni nell’industria dei videogiochi.

Crediamo che il signor Avellone condivida il desiderio di proteggere ed elevare queste comunità. Crediamo che meriti di tornare a pieno titolo nell’industria e lo sosteniamo in questi sforzi”.

Nella sua dichiarazione, Avellone ha scritto: “Apprezzo la disponibilità di Barrows e Bristol a lavorare con noi per affrontare le questioni all’interno della comunità dei videogiochi, e il loro impegno va lodato e sostenuto”.

“Ci sono ancora molte sfide reali che dobbiamo affrontare, ma sono fiducioso che possiamo affrontarle insieme.

Nello spirito di questi obiettivi, chiedo a tutti di rispettare la privacy delle signore Barrows e Bristol e di usare questa opportunità come mezzo per ascoltare tutte le voci per migliorare la nostra cultura e le nostre comunità”.

Qui sotto il tweet pubblicato da parte di Erik Kain che mostra il documento firmato da Barrows e Bristol con le dichiarazioni riguardo Chris Avellone.