Il nuovo Lords of the Fallen è finalmente arrivato nelle nostre case. L’erede spirituale, il prequel/reboot dell’originale capitolo del 2014, sviluppato dai ragazzi di Hexworks, ha dimostrato sin da subito di avere un gran potenziale, in larga parte confermato anche nella nostra recensione. Il lavoro svolto dai ragazzi del giovane e arrembante team di sviluppo si è rivelato molto valido: Lords of the Fallen è un ottimo esponente del genere souls-like e si affianca a Lies of P nella schiera di quei prodotti che sono riusciti a centrare l’obiettivo di non avere nulla da invidiare ai più famosi esponenti del genere creati da From Software. Il nuovo esponente del brand si è rivelato un titolo ricco e variegato, impegnativo e ludicamente appagante, ma come ogni buon souls-like che si rispetti ha bisogno di tanto tempo, dedizione e abnegazione da parte del giocatore per poter vivere al meglio l’avventura. E, di conseguenza, non poteva mancare la nostra guida con i cinque consigli fondamentali per poter iniziare al meglio l’avventura con Lords of the Fallen. Siete pronti?
Lords of the Fallen: scegliere bene la classe iniziale
Il primo consiglio può sembrare tanto scontato quanto ovvio, ma in realtà non è del tutto così. Lords of the Fallen, come dicevo anche in fase di recensione, è un titolo con una componente ludica e ruolistica ben marcata, ragion per cui per affrontarlo al meglio delle vostre possibilità è fondamentale anche partire bene. Per farlo, ovviamente, il modo migliore è quello di scegliere con cura la classe iniziale e, fidatevi, questo aspetto può fare la differenza. Io stesso, e l’ho già detto, ho portato avanti due run distinte e ho provato a sperimentare il più possibile, ragion per cui vi invito caldamente a fare un po’ la stessa cosa. Prima di scegliere il vostro avatar definitivo, insomma, provateli un po’ tutti, provate a utilizzare per qualche ora una delle tante classi disponibili e solo dopo aver colto la scintilla con una di esse iniziare il viaggio vero e proprio.
Esplorare bene le mappe
Un altro aspetto fondamentale di Lords of the Fallen è sicuramente quello legato all’esplorazione. Le mappe di gioco sono ampie, ricche di segreti e passaggi nascosti, spesso e volentieri anche in maniera molto intelligente e volutamente “cattiva” e, quindi, è a dir poco necessario muoversi con cautela all’interno di esse e non lasciare mai nulla al caso. Come ogni buon souls-like, Lords of the Fallen si basa molto sul level design e quindi vi consiglio caldamente di non correre e di prendervi il giusto tempo per poter esplorare al meglio tutte le zone, anche perché, come vi ho già detto, sfruttando anche la meccanica del “doppio mondo” il gioco può godere di un’estensione morfologica veramente imponente. Fidatevi.
Studiare bene le mappe e il posizionamento dei nemici
Proprio a proposito delle mappe, che si dimostrano sempre belle ampie e ricche di nemici, è doveroso parlare proprio degli avversari e della gestione degli scontri. Il numero di nemici, come detto anche in fase di recensione, è spesso e volentieri molto elevato, volutamente “eccessivo” e spesso e volentieri, questi ultimi, tendono proprio a soverchiare il giocatore, sfruttando sia il vantaggio numerico sia e soprattutto una disposizione sul campo di battaglia molto intelligente. Di conseguenza, imparare a gestire le mappe di gioco e padroneggiare al meglio il piazzamento dei nemici e memorizzare la loro disposizione sul campo è a dir poco fondamentale, soprattutto in alcune mappe caratterizzate da nemici più aggressivi o da una struttura tale che può mettere maggiormente in difficoltà il giocatore in senso assoluto.
Dedicare tempo al farming
Come vi ho già detto più volte, ormai, Lords of the Fallen è un titolo impegnativo, non soltanto per la gestione delle mappe e della quantità dei nemici, ma anche in senso più assoluto. Durante il mio viaggio mi è capitato più di una volta di avere dei problemi con una determinata o zona o con uno specifico boss, magari troppo forti o per me in quel momento, e quasi sempre ho risolto dedicandomi al caro vecchio farming. Da buon gioco di ruolo, o comunque da titolo in cui questa componente ludica è ben presente, dedicarsi al potenziamento del vostro alter ego è una scelta quasi sempre perfetta al momento giusto e devo ammettere che, per come è strutturato, il gioco spiana la strada a questa dinamica in maniera molto naturale. Alla luce di ciò, è impossibile non consigliarvi di passare un bel po’ del vostro tempo in game a farmare e,ancora una volta, sono sicuro che mi ringrazierete.
Sfruttare la lanterna
In chiusura, l’ultimo, ma non ultimo per importanza, consiglio che voglio voglio darvi è quello di sfruttare al meglio la Lanterna Umbral, che è veramente un pezzo fondamentale dell’avventura. Grazie alla Lanterna, infatti, non soltanto potete trovare nuove strade e passaggi unici per poter proseguire i nella storia e nell’avanzamento generale delle mappe, ma potete anche sfruttarla in combattimento e, in diverse occasioni, anche contro alcuni boss. Non solo: la Lanterna è anche un modo per arrivare aumentare esponenzialmente la conoscenza sul mondo di gioco, e posso garantirvi che se avevate già messo in conto che sarebbe stata una meccanica importante del gioco, beh, dopo averla provata difficilmente potrete farne a meno.
Insomma: Lords of the Fallen è destinato a fare la felicità degli appassionati dei souls-like. Voi cosa ne pensate? Avete già iniziato il vostro viaggio? Parliamone insieme e…buon viaggio a tutti!