Rockstar chiude momentaneamente GTA Online e RD Online in onore di George Floyd

Come già abbiamo informato riguardo numerose compagnie videoludiche che si sono mosse riguardo gli ultimi eventi accaduti e che tutt’ora proseguono negli Stati Uniti, anche Rockstar si appresta a fare la sua parte. Il publisher americano ha difatti annunciato, tramite il suo account Twitter, che chiuderà temporaneamente i server di GTA Online e Red Dead Online tra le 20 e le 22 ore italiane di questa sera per “onorare l’eredità di George Floyd”.

Ovviamente ciò vuol dire che nessuno sarà in grado di utilizzare le funzionalità online di entrambi i titoli, ma crediamo che sia il minimo che ogni videogiocatore possa fare in merito alla questione. Il publisher ha affermato nel tweet che ciò sarà fatto per l’uomo che è al centro delle proteste, George Floyd, che si stanno tenendo negli Stati Uniti e non solo. Rockstar ha inoltre pubblicato una lista di cause ed organizzazioni a cui la gente potrà liberamente donare.

Abbiamo letto di software house e publisher vari, fare diverse azioni, dal rimandare i propri eventi fino a donare per la causa. Questa volta si parla di qualcosa che prende anche i giocatori e, sicuramente, più da vicino. Chiudere i server di due titoli così tanto giocati vuol essere un messaggio forte e chiaro, inequivocabile, ovvero quello di porre l’attenzione a qualcosa di estremamente importante, attenzione che si spera servirà anche a riflettere in futuro, oltre che ad agire nel presente. VI terremo aggiornati per ulteriori movimenti da parte della sfera videoludica in merito alla questione.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.