LEGO Super Mario, il re dei platform in mattoncini

LEGO Super Mario è solo una delle ultime trovate di Nintendo per rendere l’universo del franchise di Super Mario Bros sempre più esteso. La corposa linea di set assemblabili è frutto del recente accordo con la multinazionale del giocattolo LEGO, fondata oltre cento anni fa, nel lontano 1916, dal geniale imprenditore danese Ole Kirk Christiansen (noto anche come Ole Kirk Kristiansen) che ha costruito sui piccoli, semplici ma multifunzionali mattoncini un vero e proprio impero, nato, è assolutamente il caso di dirlo, mattone su mattone! L’idea dei mattoncini attuali nasce nel 1947, nell’immediato dopoguerra, ed è anche una sorta di rivalsa simbolica, in cui la costruzione con piccoli mattoni giocattolo si rivela lo specchio perfetto della società del dopoguerra, che viene letteralmente ricostruita dopo la sanguinosa Seconda Guerra Mondiale. In quell’epoca difficile, dare in mano ai bambini un gioco del genere li abitua psicologicamente a costruire ciò che può essere distrutto e ricostruito più volte, anche in forme diversissime, entro ovviamente certi limiti della fantasia o di progettazione, dal set originale. Una idea quindi anche sociologicamente e psicologicamente molto valida.

Ole Kirk Christiansen il geniale falegname danese che ha ideato i leggendari mattoncini LEGO in una foto degli anni quaranta del secolo scorso.

 

Super Mario Bros, un franchise dalle mille facce

Super Mario, nel corso delle sua lunga carriera dalla sua nascita, risalente al 1981 come Jumpman, controparte del celebre scimmione Donkey Kong, nel coin-op omonimo, ad oggi, si è fatto decisamente notare con parecchie tipologie di prodotti anche parecchio slegati dal coloratissimo mondo del videogioco. Durante gli anni ottanta e novanta in realtà è difficile trovare prodotti extra ludici, e ci sono sul mercato solo pochi esperimenti tentati da Nintendo, tra cui i primi peluche, orologi da polso e poco altro, ma dal 2000 in poi si è visto praticamente di tutto, quasi al pari di PAC-MAN, storicamente il primo franchise ad apparire al di fuori del videogioco stesso. Pensiamo agli yogurt Super Mario alla fragola prodotti una decina di anni fa da Danone, e periodicamente riproposti sul mercato alimentare. Ma non solo, Mario riesce anche a modificare un grande classico dell’abbigliamento l’iconica maglietta bianca con la scritta LEVI’S, un vero status symbol degli anni settanta, tuttora prodotto, con una nuova strabiliante versione in cui appare l’idraulico italiano intento a far uscire una monetina dalla lettera E, distribuita oggi dallo store online specializzato in abbigliamento di marca Zalando. Del resto anche la stessa azienda statunitense di abbigliamento VANS aveva prodotto tempo fa delle scarpe a tema mariano. Nulla di nuovo sotto al sole, dunque. Ma non solo, il mercato è stato letteralmente invaso, negli ultimi anni, dai tantissimi gadget per la scuola, astucci diari, zaini, ed anche oggetti di uso comune come portachiavi, magliette, salvadanai e tanto tanto altro, tra cui persino alcuni bizzarri Goomba da giardino, ottimi sostituti dei classici Nani da giardino. Del resto anche il franchise videoludico stesso, nel corso degli anni si è evoluto con numerose varianti sul tema, come sappiamo, come ad esempio Super Mario Kart, serie di giochi di corse, Super Mario RPG e Paper Mario, serie ruolistiche, Super Mario Tennis, altra serie sportiva, Super Smash Bros, iconico picchiaduro ultra citazionista e tantissimi altri.

Solo Super Mario potrebbe permettersi di modificare un logo iconico come quello senza tempo di Levi Strauss in persona!

 

Super Mario in mattoncini, le origini di Nintendo Block

Nintendo in realtà non è nuova alla produzione di mattoncini assemblabili, ma questo lo sapranno in pochi. Ricordiamo infatti che tra gli anni sessanta e settanta, Nintendo of Japan decide di produrre mattoncini giocattolo del tutto simili ai LEGO, i celebri Nintendo Block, noti anche con la sigla N&B, esclusivamente per il mercato giapponese, decisamente ispirati a quelli ideati dall’imprenditore danese circa venti anni prima, che, del resto, erano stati distribuiti ufficialmente sul mercato nipponico, solo a partire dal 1962. LEGO nel 1968, anno in cui parte la produzione Nintendo, si ritrova con un pericoloso concorrente, oltretutto interno, e bisogna rimarcare, vista la celebre antipatia del popolo giapponese per le produzioni straniere, di sicuro maggior impatto. Parecchio celebre, perlomeno per gli appassionati chi seguono la complessa storia Nintendo, una campagna comparativa dell’epoca tra prodotti analoghi firmati LEGO e N&B diffusa sulle TV nipponiche per alcuni anni. Le pubblicità di tipo comparativo sono state utilizzate anche da MATTEL per confrontare il suo Intellivision col diretto concorrente ATARI Video Computer System nei primi anni ottanta negli Stati Uniti, ma sono oggi proibite in quasi tutti i territori del mondo. Se volete saperne di più sulla affascinante storia di N&B vi rimandiamo al sito storico Before Mario,che trovate in questa pagina. Nintendo ha oggi invece deciso di dare in licenza Super Mario proprio all’inventore dei mattoncini originali, un tempo concorrente commerciale storico, perlomeno in patria. Il fatto che la linea N&B fosse stata prodotta in passato senza licenza alcuna, da una Nintendo ancora rampante e spregiudicata, che gestiva con nochalanche una compagnia di taxi e Love Hotel, viene oggi dunque compensato da questa sorta di “pace ufficiale” tra i due produttori di giocattoli. Per i collezionisti, comunque, una produzione imperdibile.

Le evocative produzioni Nintendo Block usavano spesso bambini occidentali piuttosto che giapponesi per dare un’idea di produzione globale piuttosto che strettamente nipponica.

 

LEGO Super Mario, le sedici (più una) produzioni originali

Nella linea LEGO Super Mario è possibile trovare ben sedici diversi box, tra cui spiccano il box iniziale, Avventure di Mario Starter Pack, che fa da base per tutti gli altri Pack di espansione, dai più corposi fino ai set di personaggi singoli o multipli. Di seguito la lista completa:

  • Avventure di Mario Starter Pack (box base)
  • Casa di Mario & Yoshi (pack di espansione)
  • Battaglia finale al castello di Bowser (pack di espansione)
  • Re Boo e il cortile infestato (pack di espansione)
  • La caccia al tesoro di Toad (pack di espansione)
  • Schianto a terra del Twomp (pack di espansione)
  • Fortezza Sorvegliata (pack di espansione)
  • Sbarramento di Pallottoloni Bill (pack di espansione)
  • Scivolo della Pianta Piranha (pack di espansione)
  • Guai con la lava di Womp (pack di espansione)
  • Marghibruco del deserto (pack di espansione)
  • Mario costruttore (personaggio singolo)
  • Mario elica (personaggio singolo)
  • Mario fuoco (personaggio singolo)
  • Mario gatto (personaggio singolo)
  • Pack Personaggi da dieci (personaggi multipli)

Oltre a questa nutrita offerta spicca infine anche un diciassettesimo oggetto box extra, un po come i cinquantanove Game & Watch più uno, ovvero il sontuoso Nintendo Entertainment System da collezione, un vero e proprio mini NES assemblabile, con tanto di piccola TV catodica vecchio stile ad un prezzo, purtroppo, poco abbordabile e perfettamente allineato al mercato collezionistico, di oltre duecento euro. Trovate tutti i set alla seguente pagina sul sito ufficiale LEGO. Il paragone tra forme in pixel e forme in mattoncini è immediato e fin troppo evocativo, decisamente Nintendo ha fatto una delle scelte più azzeccate per la declinazione ludica tradizionale del franchise di Super Mario.

Il set base di LEGO SUPER MARIO in tutto il suo splendore. L’estetica richiama immediatamente la pixel art in stile NES.

 

Nintendo nei suoi oltre centotrenta anni ne ha fatte decisamente di tutti i colori, come scopriamo leggendo lo speciale in due puntate che trovate in questa pagina su Retro Village, e se amate collezionare ogni singola cosa che riguardi il fantabucolico mondo dell’eroe baffuto creato da Shigeru Miyamoto nel 1981, la collezione LEGO Super Mario fa decisamente per voi. Un perfetto passatempo estivo per gli amanti del retrogaming.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.