MLB The Show 24

MLB The Show 24 Recensione: battute vecchie, ma da maestro

Una simulazione sportiva digitale rappresenta sempre una sfida impegnativa da portare a termine. Questo è particolarmente vero quando si è già raggiunto un eccellente traguardo nell’anno appena trascorso. Gli estimatori del titolo, così come i fan dello sport in generale, cercano costantemente elementi innovativi nell’uscita annuale. L’aspirazione è quella di evitare di imbattersi in un semplice aggiornamento dell’elenco dei giocatori (e sembra che FIFA abbia recepito il messaggio). Per quanto riguarda il titolo basato sul baseball, ossia MLB The Show 24, lo studio di sviluppo SIE San Diego ha dovuto impegnarsi a fondo per evitare questa insidia tipica nel dominio dei giochi sportivi digitali, data l’alta qualità e il successo del prodotto videoludico dell’anno precedente. Tenendo in abile ma precario equilibrio la preservazione degli aspetti positivi e il rinnovamento di quelli meno convincenti, la casa di sviluppo sembra aver centrato ancora una volta un colpo magistrale.

MLB The Show 24

MLB The Show 24: un pitch quasi perfetto

Come rivelato dalla casa di sviluppo, MLB The Show 24 non ha introdotto grandi novità in termini di meccaniche di gioco. Già nell’edizione precedente, il meccanismo di battuta era estremamente preciso e soddisfacente. Anche in questa edizione ci viene garantito un elevato grado di personalizzazione, permettendo di scegliere tra accuratezza, ritmo o una combinazione dei due. Tale personalizzazione è applicabile anche in ogni segmento del gioco, con un perfezionamento dell’opzione di mira precisa durante il lancio, già esistente nell’edizione passata. Per quanto concerne la fase difensiva, è ora più intuitivo prevedere il punto di arrivo della palla. Ciò è reso possibile dalla visualizzazione di un’icona grafica a forma di palla da baseball che si riduce progressivamente, facilitando la cattura senza renderla troppo semplice. Durante questa fase, in MBL The Show 24 è inoltre fattibile utilizzare il joystick analogico per direzionare il tiro verso una delle basi, incrementando così il realismo dell’esperienza. A ciò si aggiunge la modalità di difficoltà dinamica già ben affermata. All’inizio, è possibile selezionare tra otto livelli, a seconda della propria familiarità con il titolo. Tuttavia, in base ai nostri trionfi o fallimenti, il titolo si adatterà diventando più o meno impegnativo, calibrandosi sulle nostre capacità e garantendo un’esperienza sempre bilanciata.

Le modifiche sono percepibili maggiormente nell’estetica complessiva del titolo. Lo studio di San Diego sembra aver optato per un’atmosfera generale più raffinata e adulta, in contrasto con lo stile visivo più audace e marcato dell’anno precedente. La qualità grafica è stata ulteriormente affinata, presentando campi e atleti estremamente realistici e dettagliati. Anche le animazioni risultano ora più scorrevoli, in particolare nella fase difensiva dove le corse sono naturali e meglio armonizzate. Un miglioramento quasi obbligatorio che ha però comportato un incremento nei tempi di caricamento. Gli appassionati del baseball digitale apprezzeranno sicuramente la possibilità di giocare sia sulle console di vecchia (PS4 e Xbox One) che di nuova generazione (PS5 e Xbox X|S), inclusa la Nintendo Switch. Una concessione significativa, considerando che la casa di sviluppo appartiene a Sony. Questo, però, può prolungare i tempi di caricamento in alcuni casi. Contribuisce a ciò anche il settore visivo che, oltre ad essere più fluido, ha ampliato la propria collezione di animazioni, raggiungendo il numero impressionante di 400, intensificando così l’immersione nel gioco. La varietà di stadi selezionabili è notevole e anche quelli storici sono stati sensibilmente migliorati. Infine, possiamo godere di diverse opzioni di colonna sonora, scegliendo se lasciarci accompagnare da brani musicali coinvolgenti o da un commento sportivo autentico.

MLB The Show 24

Dalla polvere del diamante alla gloria virtuale

Il contenuto introdotto si focalizza sulle dinamiche ludiche fondamentali: un tratto distintivo di MLB The Show 24 è indubbiamente la vasta gamma di opzioni disponibili. Queste non solo offrono modi diversificati di interagire con il baseball, permettendo di scegliere come trascorrere il tempo in maniera piacevole, ma anche di esplorare aspetti storici dello sport e conoscere le figure che lo hanno reso noto e apprezzato. Le alternative sono molteplici e per descriverle abbiamo deciso di partire da Road to the Show. Questo titolo evocativo cela una modalità Carriera tradizionale che quest’anno si presenta pressoché immutata nelle sue meccaniche. Ci viene data l’opportunità di ascendere al pantheon del baseball, iniziando dalle divisioni inferiori per poi raggiungere la MLB. Tuttavia, c’è una novità piccola ma significativa: nella versione 2024 del gioco è possibile creare un avatar femminile. Questa innovazione, denominata Women Pave Their Way, si affianca a un sistema di personalizzazione del personaggio più sofisticato. Inoltre, fa il suo ritorno anche Diamond Dynasty, il gioco di carte che consente di allestire il team dei propri sogni con le carte ottenute dai pacchetti digitali.

La modalità Storylines rimane altrettanto affascinante. Da una parte, possiamo rivivere la carriera di uno dei più illustri giocatori di baseball, Derek Jeter, conosciuto come The Captain, che ha militato nei New York Yankees. I fan di questa formazione e gli appassionati di baseball in generale possono impersonarlo e sperimentare i momenti salienti della sua vita professionale. In parallelo, si rinnova l’attenzione ai dettagli storici delle Negro Leagues. Questa associazione, formata esclusivamente da atleti afroamericani negli anni ’20, ha contribuito notevolmente, sia in campo sportivo sia sociale, alla lotta contro il razzismo e alla promozione dell’uguaglianza di genere. In MLB The Show 24 avremo a disposizione dieci leggende del passato, avendo la possibilità di (ri)giocare alcune delle loro partite memorabili. Tra questi, Toni Stone, la prima donna afroamericana a far parte di una squadra di baseball professionistica. Per completare l’offerta, abbiamo March to October e Franchise. Nel primo caso, possiamo lottare per un posto nelle World Series con la nostra squadra preferita, mentre nel secondo ci immergiamo nella stagione regolare.

MLB The Show 24

La parte bassa del tabellone

Concludendo questo nuovo excursus nel baseball virtuale, è difficile non avvertire un pizzico di delusione per le limitate novità introdotte da San Diego Studio nel gioco. Forse le aspettative erano state impostate troppo in alto precedentemente. Abbiamo sempre scoperto elementi inediti che distinguevano ogni capitolo della serie, pur rimanendo fedeli alla sua essenza. Siamo tuttavia convinti che MLB The Show 24 rappresenti un acquisto imprescindibile per ogni estimatore dello sport, o per chi desidera avvicinarsi al baseball. Non è frequente che un gioco sportivo superi la mera competizione atletica per proporre qualcosa di più. Questo capitolo conferma ancora una volta come la serie prenda sul serio il suo impegno verso l’intrattenimento sportivo. All’interno di questo titolo, competizione e cultura, presente e passato, divertimento e tradizione coesistono armoniosamente, impreziosendo l’esperienza ludica con un valore aggiunto distintivo e raramente riscontrabile in giochi simili.

Piattaforme: Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S

Sviluppatore: SIE San Diego Studio

Publisher: Sony Interactive Entertainment, MLB

MLB The Show 24 si afferma come uno dei più eccellenti simulatori sportivi prodotti. Questa edizione è riconosciuta per il suo alto grado di autenticità e precisione. Attraverso una serie di dettagli minuziosi, sia visivi che tecnici, l’atto di battere, lanciare o catturare una palla da baseball sembra veramente come se ci trovassimo in campo. L’equilibrio ideale tra intrattenimento e conoscenza sportiva offre non solo momenti di relax ma anche l’opportunità di esplorare la storia del baseball, sia antica che moderna, e di rivivere gli eventi chiave della sua evoluzione e popolarità. Anche se i tempi di caricamento sono sensibilmente prolungati e le innovazioni rispetto al capitolo precedente sono limitate, il piacere di giocare è garantito, sia in singolo che in multiplayer. Con le sue numerose possibilità di personalizzazione, si dimostra un titolo che si conforma a qualsiasi tipo di giocatore. Ancora una volta, uno dei suoi maggiori pregi è la diversità dell’offerta ludica che propone. Si narra che ci siano due categorie di persone: quelle che adorano il baseball e quelle che non lo comprendono. Con MLB The Show 24, siamo convinti che il baseball possa trasformarsi in uno sport entusiasmante per chiunque.

Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.