Final Fantasy VII Remake: il producer avrebbe voluto cambiamenti drastici sulla storia

Final Fantasy 7 Remake

Tutti sappiamo del controverso dibattito sul finale d’episodio di Final Fantasy VII Remake e questo però, pare essere solo la punta dell’iceberg sui cambiamenti decisi sul remake di uno dei titoli più iconici di Square Enix, visto che oggi veniamo a sapere che in realtà il producer Yoshinori Kitase avrebbe voluto cambiamenti molto più drastici nella storia originale.

In una intervista con Push Square, il producer citato poco sopra avrebbe voluto effettivamente attuare modifiche più nette nella storyline dell’originale per quanto riguarda, precisamente, l’arco di Midgar. Non è entrato nei dettagli di tali cambiamenti, ma sappiamo che Nomura e Hamaguchi, rispettivamente direttore e co-direttore dello studio, hanno dovuto imporsi per far sì che elementi chiave del titolo rimanessero praticamente invariati. Alla fine, il team ha deciso per la ricreazione dell’originale ma con nuovi elementi. Ecco le dichiarazioni di Kitase:

Ho personalmente acconsentito ad un radicale cambio di storia, ma il nostro direttore Tetsuya Nomura e Naoki Hamaguchi hanno voluto mantenere gli aspetti più amati del gioco il più possibile vicini all’originale. Successivamente, il team ha deciso di focalizzarsi sul rispettare l’originale aggiungendo nuovi elementi, assicurando un delicato equilibrio tra i due aspetti.

Tutto ciò risulta interessante, soprattutto mettendo in luce il discorso recente del producer in cui dice di non voler fare enormi cambi con gli episodi a venire. Però fa riflettere, a questo punto, pensare a cosa Kitase intenda quando parla di cambiamenti “drastici”. Intanto, vi ricordiamo che FF7 Remake è stato il protagonista delle vendite nel mese di Aprile degli Stati Uniti.

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All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.